Quando pensi che l’Egitto abbia elargito gran parte dei suoi tesori, ecco che la sabbia del deserto restituisce ancora un enigma affascinante. A Taposiris Magna, tempio situato vicino ad Alessandria d’Egitto, il ritrovamento di due piccole mummie con la lingua d’oro ha lasciato senza parole gli studiosi.
Con ogni probabilità gli imbalsamatori hanno sostituito l’organo del gusto con una foglia d’oro, questa la spiegazione supposta dagli archeologi, una pratica volta ad assicurare la possibilità ai morti di poter parlare davanti al tribunale di Osiride. Riconosciuto come il sole calante, questa divinità rappresentava il principio generatore maschile nella natura; veniva dunque considerato signore del regno dei morti.
La missione esplorativa, voluta dall’università di Santo Domingo in combinazione con gli studiosi egiziani è guidata dalla dott.ssa Kathleen Martinez: avvocato, archeologa e diplomatica della Repubblica Dominicana. Il ritrovamento ha portato alla luce 16 tombe scavate nella roccia, con una inumazione diffusa in epoca greco-romana, risalente a circa 2.000 anni fa. Gli archeologi sono impegnati già da qualche anno negli scavi ad ovest di Alessandria, mossi all’inizio dalla ricerca della tomba di Cleopatra.
Lo stato delle mummie sembra purtroppo, in cattivo stato di conservazione fa sapere il ministero delle Antichità.
La stessa missione archeologica ha permesso di scoprire: la maschera funebre di una donna, con decorazioni dorate raffiguranti proprio Osiride, otto scaglie d’oro e otto maschere in marmo risalenti all’era greco – romana; in particolare ricordiamo una corona con corna e un serpente, inoltre sul petto, una collana con un pendente a forma di testa di falco, simbolo del dio Horus, signore della regalità e del cielo. Fra i reperti vi sono anche numerose lampade, utensili, vasellame e resti di pergamene.
Precedentemente, nello stesso tempio, erano state ritrovate monete con un nome e il ritratto della regina Cleopatra VII, ultima regina della dinastia tolemaica di lingua greca, che regnò dal 51 al 30 a.C. Dopo la sua morte, l’Egitto sarebbe caduto sotto la dominazione romana.
Gli archeologi dell’Egitto e della Repubblica Dominicana hanno iniziato a scavare nel tempio nel 2002, scoprendo finora 27 tombe e 10 mummie.
Secondo i pannelli di fondazione, il grande tempio dovrebbe essere stato eretto sotto il re Tolomeo IV. Centro di culto degli dei Osiride e Iside, oggi della sua magnificenza possiamo ammirare solo le solenni mura esterne. I reperti archeologici dimostrano che l’edificio religioso di Taposiris Magna era, senza alcun dubbio, il risultato di una combinazione unica di architettura templare egizia e greca.