È TEMPO DI RICOMINCIARE
Il dono della fratellanza, nutrimento per il cuore
La celebrazione delle Ceneri rappresenta un grande punto di partenza per ogni cristiano. Il tempo del silenzio e delle privazioni può ristabilire quella pace interiore che oggi manca. Tutto parte dal nostro essere, perché la tanto desiderata pace parte dai piccoli gesti. L’invito di Francesco al digiuno non è sbagliato, ma va configurato rispetto al momento che stiamo vivendo. Nel Vangelo, Gesù fa notare come il privarsi di qualcosa non debba essere ostentato; al contrario, occorre mantenere un atteggiamento positivo. Insomma, “la mano destra non sappia quello che fa la sinistra”. Il simbolismo del cristianesimo si è sempre interfacciato con la realtà del mondo. Per questo, la funzione del Papa dinanzi a questo terribile scenario è sempre rivolta al dialogo. Dialogare sempre, oggi, domani e nel futuro, perché lo sguardo unito alla parola ha un potere straordinario.
Mentre il mondo intero vive con grande apprensione l’evolversi della situazione ucraina, i potenti dovrebbero sforzarsi di parlare. La strada al momento sembra in salita, ma la preghiera ha un enorme potere nascosto. La potenza silenziosa di tante donne e uomini di buona volontà può farci sperare in un mondo migliore. Infatti, Francesco nell’udienza generale del mercoledì elogia la solidarietà fraterna della Polonia, che nonostante le critiche dell’Unione Europea ha mostrato grande pietà per i fratelli ucraini: “Voi per primi, avete sostenuto l’Ucraina, aprendo i vostri confini, i vostri cuori e le porte delle vostre case verso coloro che scappano dalla guerra”. Il discorso del Pontefice non arriva per caso, ma si interseca in una catechesi profonda sulla longevità. Il benessere e le comodità del progresso ci hanno resi opachi, spenti, incapaci di rialzarci alla minima difficoltà.
La società civile è composta da giovani e meno giovani, ma proprio gli anziani costituiscono una miniera preziosa per la memoria. Purtroppo, chi è più avanti con gli anni è spesso considerato come un peso di cui liberarsi il prima possibile. Questa logica errata ci sta conducendo al baratro del saper vivere e inevitabilmente si riflette nella quotidianità. Anche su questo versante, Francesco rimarca un concetto fondamentale: “Perdere tempo con i bambini e gli anziani è un colloquio fondamentale che fortifica la famiglia umana”. Pertanto, tutti questi elementi sono dei pilastri imprescindibili per arrivare alla pace. Solo attraverso la serenità e l’armonia tra queste componenti potrà sorgere una nuova alba.
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