YOUTUBE CENSURA BOLSONARO
Nuova triste pagina per il presidente brasiliano
"Abbiamo rimosso un video dal canale di Jair Bolsonaro per aver violato le nostre politiche di disinformazione medica su Covid 19". Torna a far parlare di sé il leader brasiliano, questa volta affermando che i vaccini non riducono il rischio di contrarre la malattia e che causano malattie infettive. Un’accusa pesante che si basa su teorie personali senza alcun riscontro scientifico. Per questo, la piattaforma YouTube (di proprietà di Google), ha deciso di silenziare momentaneamente il profilo. Purtroppo, il presidente brasiliano non è nuovo a questo tipo di uscite, violando sistematicamente le normative vigenti sulle varie piattaforme. La battaglia di Bolsonaro ha inizio già all’esordio del Covid, quando si scagliò in maniera veemente contro l’OMS. Tuttavia, il seguito del presidente è di tutto rispetto, infatti il suo canale YouTube (ancora accessibile) vanta ben 3,5 milioni di iscritti. La cadenza settimanale delle sue trasmissioni è seguita da tutto il mondo, proprio per il suo stile di fare le dirette.
Indubbiamente, la critica mossa da Bolsonaro non può far altro che scuotere gli animi. Affermare che i vaccini sviluppano la malattia dell’AIDS è qualcosa di una gravità inaudita. Col passare del tempo le fake news sul Covid si moltiplicano a vista d’occhio, per questo anche Instagram e Facebook hanno deciso di censurare contenuti medici non veritieri. La politica adottata dal Bolsonaro per contrastare il Covid è conosciuta in tutto il mondo. I suoi modi di fare e di legittimare comportamenti privi di qualsiasi cautela non hanno fatto altro che provocare morte e disperazione. Lui stesso era favorevole alla circolazione libera durante la pandemia, in modo tale da poter garantire una ripresa economica. Per fortuna, il suo piano è stato bloccato in parte dalla Corte suprema che ha depennato molte misure di propagazione del virus prodotte dal governo.
Con questa presa di posizione il Brasile non è in cima al podio globale per i contagiati, lasciando questo triste primato agli Stati Uniti. Proprio su questi dati il rapporto dell’organizzazione Human Rights Watch ha lanciato un importante dichiarazione: "Il principale tribunale del Paese è intervenuto per impedire che il governo nascondesse i dati della pandemia al pubblico". Nonostante questo, il Brasile ha raggiunto picchi di 4mila morti al giorno a causa del Covid, queste vite umane gridano verità dinanzi a politiche scellerate prive di qualsiasi forma di dignità. Sembra utopia, ma le scelte di Bolsonaro sono state indirizzate verso una direzione ego centrista. La politica (nella sua forma più sublime) dovrebbe essere a servizio del cittadino, per tutelare la sua salute e l’incolumità della sua famiglia. Ad oggi, riscontriamo con immenso dispiacere che diversi capi di governo antepongono il consenso al bene comune. Questa pandemia avrebbe dovuto migliorare l’umanità, ma la realtà odierna ci mostra una quotidianità a dir poco scandalosa.
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