VLADIMIR PUTIN LIBERA PALMYRA
La nuova mossa leader russo
Vladimir Putin, Presidente della Repubblica Bielorussa, incontra l’attuale Segretario di Stato degli Stati Uniti, John Forbes Kerry e dichiara:
"Sono sempre benvenute le vostre visite dal momento che si svolgono sempre in un’atmosfera molto business-like e danno la possibilità di avanzare nel risolvere problemi seri…Siamo davvero lieti di vedervi… riusciamo a trovare un terreno comune e, appoggiandosi su questo, andiamo avanti per affrontare le questioni bilaterali e internazionali". E nonostante il ritiro delle forze militari annunciato precedentemente, il leader russo aiuta il governo siriano ad occupare Palmyra, in Siria, a nord-est di Damasco.
La città, oltre ad essere un sito archeologico e meta di attrazione turistica, gode di un’importanza strategica militare. Infatti, si trova a sud-ovest di Deir ez-Zo, città che permette, ad oggi, allo Stato Islamico di procurarsi il denaro necessario alle resistenza contro le forze armate russe, al reclutamento e addestramento dei militanti dell’Isis.Oggi Palmyra si può considerare “liberata” dai ribelli siriani.
Qualche ora fa, Ash Carter, capo del Pentagono statunitense, conferma che Abd ar-Rahman Mustafa al-Qaduli, il Ministro delle Finanze dello Stato Islamico, è morto. “Un terrorista noto fin dai suoi legami con al Qaida...uno dei tre obiettivi di maggiore valore nella lotta allo Stato Islamico”. Dichiara Carter. Ed ancora: "Non ci sono dubbi sul fatto che i personaggi nel mirino delle operazioni Usa facciano parte di quell’apparato in Siria e Iraq che lavora per reclutare e addestrare per l’Isis. E’ la seconda figura di spicco dell’Isis eliminata in operazioni americane nell’ultimo mese.” Infatti, la morte di al-Qaduli segue quella di Omar al-Shishani, il Ministro della Guerra dello Stato Islamico.
Dopo l’attacco a Bruxelles dell’aeroporto e della metropolitana da parte dell’Isis, avvenuto pochi giorni fa, che vede 30 i morti e 300 i feriti, gli americani sembrano voler trasmettere il loro impegno nella lotta al terrorismo islamico. Ma soprattutto Vladimir Putin sembra continui ad avere il “pugno di ferro” nei confronti dei militanti Isis: l’annuncio del ritiro delle forze militare, il successivo bombardamento e la liberazione di Palmyra. Dimostra di sapere bene alternare ed equilibrare la forza del suo esercito e la capacità di diplomazia nel rapporti con gli alleati.
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