VISITA DI MACRON A WASHINGTON PER RICUCIRE I RAPPORTI TRA I DUE ALLEATI
Dopo il diniego alla fornitura di sottomarini francesi, pesa l’economia protezionistica americana dell’IRA

La visita di Macron a Washington, etichettato come viaggio formale, probabilmente è volta a ricucire rapporti che da tempo tra Francia e Stati Uniti si sono raffreddati. Solo un anno fa gli USA preferirono Australia e Regno Unito per un ricco contratto di fornitura di sottomarini, a scapito proprio di Parigi, che inizialmente doveva essere il primo (e unico) partner commerciale in tal senso. La Francia non la prese bene.
Ci sarà una cena, innanzitutto, tra Macron e consorte e i coniugi Biden per stemperare gli animi, prima del grande ricevimento da tenersi in data 1° dicembre presso la Casa Bianca. “Se si pensa allo stato delle relazioni circa un anno fa, siamo ad un notevole profondo livello di cooperazione”, ha evidenziato John Kirby, portavoce del governo americano. Certo è che, alle parole di buon auspicio, dovranno seguire i fatti e le attuali politiche economico-finanziarie del paese a stelle e strisce non lasciano presagire niente di buono. L’accusa principale, di “protezionismo”, viene mossa infatti proprio dal governo di Parigi, dal momento che il nuovo piano di transizione energetica fortemente voluto da Biden (“IRA”, ovvero Inflation Reduction Act) prevede la concessione di sussidi a veicoli elettrici a patto che siano “made in America”. A nulla valgono le rassicurazioni secondo cui tale legge avvantaggerà anche l’economia europea. Proprio l’UE, infatti, sfinita dal sostegno all’Ucraina e fortemente indirizzata allo svincolarsi dalle dipendenze energetiche russe, sta pensando ad una risposta con il sostegno del “made in Europe”, anche se ciò potrebbe sancire l’inizio di una vera guerra commerciale. Che già si sta combattendo con la Cina, a sua volta impegnata a sostenere la propria economia.
Nel contempo, l’atteggiamento di Macron teso a mantenere un dialogo con Putin, proprio non piace al governo americano, che, guarda caso, ha scelto il presidente francese per la prima visita di stato ufficiale del mandato di Biden. Rassicura Kirby: “Nell’ultimo anno, la Francia è stata al centro di ogni questione di sicurezza nazionale di interesse degli USA e dei nostri alleati”, sottolineando un importante partenariato “risolutamente rivolto al futuro".
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