VICTORIA’S SECRET PERDE IL SUO ANGELO PIU’ PREZIOSO

QUESTA SFILATA NON SA DA FARE…O FORSE SI?

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Gli angeli più famosi e sexy della moda quest’anno sono volati in Cina, atterrando nella città di Shanghai per esibire le loro grazie nello show più chiacchierato e atteso da tutto il mondo del fashion. Il brand di lingerie più desiderato da tutte le donne del pianeta per la prima volta sbarca in Oriente non senza suscitare fastidi politici e dovendo superare numerosi ostacoli burocratici per riuscire, nonostante tutto, a far sfilare la sua collezione di lingerie.

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Se per l’apertura dei negozi a marchio Victoria’s Secret nelle città cinesi non ci sono stati grandi ostacoli, tante che lo scorso febbraio è stato aperto nella città di Shanghai il primo negozio, a cui è seguito quello aperto nella città di Chengdu e attendendo quello di Pechino per fine anno, così non è stato il cammino per organizzare la sfilata che sino all’ultimo ha rischiato di essere annullata. Ma perché il brand ha voluto a tutti i costi che i suoi angeli sfilassero proprio in Cina nonostante tutto? Non è un segreto per nessuno che minimamente abbia a che fare con il mondo della moda che l’Oriente è considerata dagli stilisti la nuova Eldorado, una terra da conquistare, abitata in maggioranza da gente giovane che ha voglia di aprirsi verso nuovi stili di vita, recettiva ai nuovi trend, che ha denaro da spendere e che aspira ad indossare capi che arrivino soprattutto dall’Europa (made in Italy soprattutto), ma negli ultimi tempi, anche dall’America, nemico storico per antonomasia. In questo senso vanno le intenzioni del Presidente cinese Xi Jinping dichiarando che la globalizzazione è un fenomeno inarrestabile e a nulla serviranno le politiche protezioniste del Presidente americano Trump, è sembrato di ascoltare un discorso a parti inverse!

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Ritornando alla sfilata di Victoria’s Secret c’è stato innanzitutto il problema dei visti negati alle modelle Julia Belyakova, Kate Grigorieva e Irina Sharipova di nazionalità russa e alla modella Dasha Khlystun di nazionalità ucraina, il motivo è ancora oscuro, visto che non c’è stato alcun chiarimento ufficiale in merito. Altro visto negato è stato quello alla top model Gigi Hadid che già da settembre scorso aveva anticipato sui social la sua felicità di essere, per il terzo anno consecutivo, un angelo di Victoria’s Secret. Il motivo, anche se non confermato dal governo cinese, pare sia stato un video postato sui social, che per la modella voleva essere scherzoso, ma che in Cina è stato ritenuto offensivo, dove Gigi Hadid si cimentava con delle smorfie buffe nell’intento di rendere gli occhi a mandorla e accostava al viso un biscotto a forma di Buddha. Ma non saranno un tantino suscettibili questi cinesi?, io non ho trovato niente di così inappropriato in questo video, a voi che ve ne pare? Anche per la cantante pop Katy Perry niente visto per partecipare alla sfilata, motivo? Perché in un suo concerto del 2015 a Taipei è salita sul palco con un abito tempestato da scintillanti girasoli, peccato però che questo fiore è stato il simbolo dei manifestanti che sono scesi in piazza contro il governo e di conseguenza il suo abito è stato interpretato come un gesto politico a favore delle manifestazioni anti governative.

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Per ricucire con il governo cinese e mettere a tacere l’affaire Gigi Hadid, il marchio di lingerie ha fatto sfilare molte più modelle asiatiche che però va detto non raggiungono, tutte insieme, i trentasei milioni di followers della super top, followers che hanno deciso di non guardare la sfilata e di non comprare più la lingerie di Victoria’s Secret per la mancata presenza della modella.

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Nonostante l’assenza dell’icona Gigi, hanno sfilato le modelle più simboliche per il brand come la sorella di Gigi, Bella Hadid, Sara Sampaio, Adriana Lima, Lily Aldridge e Alessandra Ambrosio, la quale ha annunciato che questa sarà la sua ultima sfilata in versione angelo per raggiunti limiti di età, trentasei, e di voler lasciare spazio alle più giovani. La sfilata è stata registrata e sarà trasmessa dalla CBS il prossimo ventinove novembre, data in cui si potranno acquistare online i capi della collezione.

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Come in tutte le sfilate di Victoria’s Secret ci sono capi da sogno e inaccessibili per il loro costo, quest’anno è toccato alla modella Lais Ribeiro sfilare con un reggiseno in oro, tempestato da diamanti, zaffiri gialli e topazi azzurri dal valore di due milioni di dollari dal nome evocativo: “Champagne Nights Fantasy Bra”.

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Quest’anno la fortuna è stata la vera grande assente dello show, e così dopo gli intoppi burocratici e le “cadute” politiche sulla passerella è andata in scena una caduta vera e propria, quella dell’angelo Ming Xi, cinese per l’appunto!...ormai sembra inevitabile una crisi diplomatica tra Oriente e Occidente. Cadere in passerella è l’incubo peggiore per ogni modella e per Ming Xi si è concretizzato, ma in suo soccorso è arrivata prontamente la sua collega Gizele Oliviera che l’ha aiutata a rialzarsi, la modella cinese è riuscita a proseguire la sfilata tra gli applausi d’incoraggiamento del pubblico. Al termine dello show Ming Xi ha postato sui social la seguente frase: “mi dispiace se ho deluso qualcuno, grazie a chi si è preoccupato, nella mia carriera di modella, che dura da sette anni, sono caduta innumerevoli volte, ma non importa devo sempre rialzarmi. Grazie a tutti”.

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Victoria’s Secret ha portato in passerella diversi trend, ad aprire lo show è stato il mood tropical-tribale, una lingerie che rievoca i colori della giungla decorata da piume e perline, per tutte le donne che si sentono delle vere amazzoni e che non si lasciano trasportare dalla banalità nemmeno nell’intimo.

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Dalla donna forte che riesce a sopravvivere anche nella giungla si cambia totalmente atmosfera, sfilano in passerella donne che sembrano dee greche. La lingerie diventa candida, impalpabile, donne angeliche con il capo ornato da corone d’alloro e ai piedi gli immancabili sandali modello gladiatore.

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Da dee le donne di Victoria’s Secret si trasformano in angeli tentatori che vestono lingerie dark-punk con dettagli metallici e frange, mentre le loro piume si colorano di nero. Per tutte quelle donne che si sentono sempre delle “cattive ragazze”.

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Per le donne che hanno lo sport nel loro DNA, il brand propone la collezione pink, lingerie sportiva, ma chic, con bande logate e piumini coloratissimi per stare al caldo anche quando si fa sport all’aperto.

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E per finire sfila il mood folk che ci porta tutto il sapore dei colori e delle stampe nepalesi e tibetane, tanti pompon, colori e monili tipici, lingerie dedicata alle donne che amano la cultura orientale.

E come tutte le cose iniziate male non poteva che finire peggio. Al termine della sfilata tutte le modelle e gli invitati si sono dati appuntamento all’after party organizzato da Victoria’s Secret per festeggiare l’uscita della nuova collezione, ma secondo indiscrezioni, le modelle hanno fatto appena in tempo a sfoggiare i loro outfit sul pink carpet, a bere qualcosa, quando la polizia cinese ha fatto incursione nel locale bloccando tutto poco prima della mezzanotte. Da soli pochi minuti era iniziata la performance del famoso DJ Victor Aime, la musica è stata interrotta in modo brusco e a nulla sono valsi i tentativi di mediazione con la polizia, quando si dice: “oggi non è giornata!”. Il motivo di questa incursione non è ancora chiaro, in quanto nessuna delle parti, Victoria’s Secret e governo cinese, non hanno rilasciato dichiarazioni in merito a quanto accaduto.

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Vi lascio con la foto degli angeli con i più bei outfit visti sul pink carpet, sebbene devo ammettere che su di loro anche uno “straccetto” si trasforma nell’abito più bello, ma questa è la condicio sine qua non per diventare un angelo di Victoria’s Secret!

T. Velvet

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