VERTICE A WASHINGTON TRA BIDEN E SUGA
Le due superpotenze si confrontano sulla questione Taiwan, clima e 5G
Il premier giapponese, Yoshihide Suga, è stata la prima autorità politica internazionale ad essere ricevuta dal neo insediato presidente Joe Biden, come previsto dalla scaletta diplomatica. Un’intensificazione dei rapporti con i vertici della politica nipponica, si inserisce nel quadro della strategia intrapresa dagli Stati Uniti, di riallacciare i rapporti con l’astro nascente dell’estremo oriente, nel tentativo di arginare l’espansione del raggio d’azione della vicina Cina. Stando a indiscrezioni diffuse prima del vertice tra i due leader, Washington sarebbe determinata a procedere lungo le linee guida tracciate nella dichiarazione congiunta rilasciata dai ministri della Difesa e degli esteri dei due paesi il 16 marzo, circa il consolidamento della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan. Si è ribadito nel corso del meeting, l’importanza dell’alleanza tra Washington e Tokio sul fronte Taiwan, per un dialogo franco con i cinesi, impegnati proprio negli ultimi giorni in operazioni di ricognizione nelle acque circostanti l’isola da essi rivendicata.
Anche se è implicita l’intenzione di ridimensionare l’egemonia dell’impero cinese sull’area indo-pacifica, gli Stati Uniti hanno escluso con accortezza l’intenzione di intaccare i rapporti con Pechino. “Nessuno dei due paesi sta cercando di aumentare le tensioni o di provocare la Cina”, sottolinea il funzionario americano all’Asia, “ma allo stesso tempo, - continua - stiamo cercando di inviare un chiaro segnale che alcuni dei passi che la Cina sta compiendo sono antitetici alla missione di mantenere la pace e la stabilità”, aggiungendo poi che “gli Stati Uniti riconoscono i profondi legami economici e commerciali tra Giappone e Cina, e rispettano la volontà del premier Suga in tal senso di seguire un percorso attento”.
Intavolato, durante il summit, anche il discorso del 5G, alludendo ad una collaborazione dei due paesi, sul piano delle forniture di semiconduttori, gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, la genomica e la dinamica quantistica. Al centro dei colloqui, oltre al dossier Cina, compare inoltre la questione delle sfide del cambiamento climatico, all’indomani della notizia della decisione unilaterale del governo Suga, di riversare le acque reflue usate per il raffreddamento delle scorie radioattive di Fukushima, nell’oceano. Il premier giapponese ha anche sfruttato l’occasione per ribadire la sua convinzione nell’assicurare lo svolgimento di Giochi Olimpici sicuri e protetti in estate, nonostante il propagarsi di una nuova violenta ondata del virus, che fa dubitare di tali aspettative.
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