VAIOLO DELLE SCIMMIE, OMS: "E’ EMERGENZA SANITARIA GLOBALE "

Attenzione ai sintomi - Bassetti: "1.700 casi in un giorno, vaccinare gruppi a rischio"

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Oms: "E’ emergenza sanitaria globale"

Vaiolo delle scimmie, l’Organizzanizzazione mondiale della Sanità dichiara "l’emergenza sanitaria globale". In una conferenza stampa, il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha riferito che al momento si contano oltre 16mila casi in 75 Paesi.

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Attenzione ai sintomi

Secondo ricercatori londinesi, i pazienti affetti da vaiolo delle scimmie nel Regno Unito presentano sintomi notevolmente diversi da quelli osservati nelle precedenti epidemie, sussiste pertanto il timore che ci siano casi che non vengono presi in considerazione. E’ quanto emerge da uno studio condotto su 54 pazienti ricoverati presso le cliniche di salute sessuale di Londra. I pazienti hanno riferito meno febbre e stanchezza e un maggior numero di lesioni cutanee nelle aree genitali rispetto a quelle tipiche del vaiolo delle scimmie.

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Bassetti: "1.700 casi in un giorno, vaccinare gruppi a rischio"

Con "1.700 casi in un solo giorno" nel mondo, l’epidemia di vaiolo delle scimmie ha toccato nelle scorse ore il record di diagnosi. "I dati epidemiologici dicono che i casi riguardano prioritariamente una popolazione abbastanza ristretta: maschi, tra i 20 e i 40 anni, che si sono contagiati preferenzialmente per via sessuale o per contatto diretto. E’ urgente raccomandare la vaccinazione e altri provvedimenti preventivi a queste persone". Lo ribadisce su Facebook Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.

L’esperto torna sul tema anche via Twitter, commentando un post dell’ex capo dell’americana Food and Drug Administration, Scott Gottlieb: "Se abbiamo permesso al vaiolo delle scimmie di diventare un virus endemico negli Stati Uniti, scenario sempre più possibile, sarà uno dei più sfortunati fallimenti di salute pubblica degli ultimi tempi", riflette Gottlieb. "Condivido in pieno - scrive Bassetti - In Usa, come in Italia, l’igiene pubblica ha fallito sul Monkeypox perché era troppo intenta a far sì che il Covid-19 non diventasse quello che nella realtà è diventato".

Bassetti rincara la dose su Facebook: "Provo molta tristezza, oggi - scrive - a leggere le dichiarazioni dei ’monoteisti del Covid’ che, dopo aver consigliato male il ministro, ora affermano che Monkeypox virus è un problema da non sottovalutare. Fino a ieri non sapevano neanche cosa fosse non avendone mai visto un caso. Gli rivolgo nuovamente l’invito ad ascoltare di più gli infettivologi che fanno i medici ogni giorno negli ambulatori e nelle corsie degli ospedali. In Italia purtroppo l’igiene pubblica ha fallito sul Monkeypox - ribadisce lo specialista - perché era ed è troppo intenta a sperare che il Covid non diventi quello che nella realtà è già diventato: un problema curabile, gestibile e che non deve più fare paura e notizia".

Redazione

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