VACCINO COVID, VIA LIBERA OMS A USO D’EMERGENZA DI SINOPHARM

In Italia ulteriori 10.554 contagi e altri 207 morti. I dati dalle Regioni. Covid Italia, Brusaferro. Covid Italia, Rezza. Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta in arancione, tutte le altre in zona gialla

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Vaccino Covid, via libera Oms a uso d’emergenza di Sinopharm

Approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’uso d’emergenza del vaccino cinese di Sinopharm, che diventa il sesto vaccino a ricevere la convalida Oms per sicurezza, efficacia e qualità.

cms_21817/Mariangela_Simão,_vicedirettore_generale_dell’Oms_per_l’accesso_ai_prodotti_sanitari.jpeg"L’aggiunta di questo vaccino ha il potenziale per accelerare rapidamente l’accesso al vaccino Covid-19 per i Paesi che cercano di proteggere gli operatori sanitari e le popolazioni a rischio", ha affermato Mariangela Simão, vicedirettore generale dell’Oms per l’accesso ai prodotti sanitari. "Esortiamo il produttore a partecipare alla Covax Facility e contribuire all’obiettivo di una distribuzione più equa dei vaccini".

Sinopharm è un vaccino basato sul coronavirus Sars-CoV-2 inattivato. I suoi requisiti di facile conservazione lo rendono particolarmente adatto per i Paesi poveri, evidenzia l’Oms.

L’agenzia ginevrina raccomanda il vaccino per adulti di età pari o superiore a 18 anni, in uno schema a due dosi con un intervallo da 3 a 4 settimane l’una dall’altra. L’efficacia del vaccino per la malattia sintomatica e ospedalizzata è stata stimata al 79%, tutti i gruppi di età combinati.

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cms_21817/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 10.554 contagi e altri 207 morti

Sono 10.554 i contagi da coronavirus in Italia, secondo i dati, regione per regione, nel bollettino della Protezione Civile.

Nelle regioni - divise tra zona rossa, arancione e gialla con regole diverse per spostamenti, negozi, ristoranti - da ieri registrati altri 207 morti. Nelle ultime 24 ore eseguiti 328.612 tamponi, l’indice di positività è al 3,28%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 2.253 (-55), con 109 nuovi ingressi. I ricoveri ordinari sono 16.331 (-536).

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I dati dalle Regioni

LOMBARDIA - Sono 1.759 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 25 morti.

LAZIO - Sono 1.063 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 17 morti.

SICILIA - Sono 603 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 11 morti.

VENETO - Sono 629 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 10 morti.

BASILICATA - Sono 120 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registra 2 morti.

TOSCANA - Sono 715 i nuovi contagi da Coronavirus.Il tasso dei nuovi positivi è 2,64% .

LIGURIA - Sono 135 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registranoaltri 6 morti.

MARCHE - Sono 314i nuovi contagi da Coronavirus. Il tasso dei nuovi positivi è 5% .

PIEMONTE - Sono 867 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 14 morti.

PUGLIA - Sono 870 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 20 morti.

FRIULI VENEZIA GIULIA - Sono 86 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 3 morti.

CAMPANIA - Sono 1.382 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano altri 43 morti.

SARDEGNA - Sono 128 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 2 morti.

VALLE D’AOSTA - Sono 51 i nuovi contagi da Coronavirus. Non si registrano morti.

EMILIA ROMAGNA - Sono 871 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 16 morti.

CALABRIA - Sono 343 i nuovi contagi da Coronavirus. Nella tabella si fa riferimento ad altri 10 morti.

ABRUZZO - Sono 196 i nuovi contagi da Coronavirus. Si registrano 6 morti.

cms_21817/BRUSAFERRO.jpgCovid Italia, Brusaferro: "Calo contagi in tutte le Regioni e Province"

La curva dei contagi da Coronavirus in Italia decresce, lenta. Ma "il dato un po’ più significativo è che questa settimana in tutte le regioni e province autonome abbiamo una decrescita" nell’incidenza di Covid-19, ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero Salute.

"La curva italiana è in decrescita, lenta. Ma la situazione negli altri Paesi europei è un po’ altalenante" ha aggiunto. "Ci sono Paesi in crescita, altri in decrescita, come la Francia. Mentre la Germania sta crescendo. E’ una situazione di transizione perché anche le altre nazioni hanno campagne vaccinali in atto".

"C’è una decrescita dell’età mediana della diagnosi. Le persone che contraggono l’infezione continuano ad avere un’età mediana più bassa. La scorsa settimana era di 42 anni, questa settimana di 41. E la stessa cosa vale per il ricovero. Passiamo dei 66 anni della scorsa settimana ai 65 di questa" ha aggiunto il presidente dell’Istituto superiore di sanità.

"C’è una decrescita" dell’incidenza di Covid-19 "un po’ in tutte le fasce d’età", ma "una leggera ricrescita nella fascia più giovane 0-9 anni. Anche se dobbiamo poi verificare bene i dati dell’ultima settimana" ha segnalato ancora Brusaferro, aggiungendo che i contagi "negli over 80 decrescono rapidamente. E decrescono più rapidamente delle altre classi di età - 70/79 e 60/69 - che continuano a decrescere ma gli ultra ottantenni sono ’leader’ di decrescita. E questo è un effetto della vaccinazione e del fatto che questa fascia di età è stato uno dei primi target che si sta raggiungendo nella copertura vaccinale".

cms_21817/giovanni-rezza-1200x1200.jpgCovid Italia, Rezza: "Situazione in miglioramento ma massima cautela"

Migliora la situazione relativa alla diffusione del Coronavirus in Italia, ma resta alta l’attenzione. "C’è una tendenza al miglioramento della situazione epidemiologica in questo momento" ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero Salute. "Naturalmente la situazione esige sempre la massima cautela però, a parte l’Rt che è più o meno stabile - aumenta veramente di poco e resta al di sotto di 1 in maniera significativa - i dati di incidenza mostrano una tendenza a una graduale diminuzione".

"Per la prima volta - ha aggiunto - abbiamo sia l’occupazione dei posti di area medica, sia l’occupazione dei posti di terapia intensiva, al di sotto della soglia critica. C’è una certa decongestione dei letti ospedalieri. Parte di questi effetti sono dovuti alle misure prese nelle settimane che hanno preceduto le parziali e graduali riaperture. Parte, invece, ad un iniziale effetto della campagna vaccinale. Soprattutto negli ultra ottantenni sembrerebbe esserci un effetto che potrebbe essere anche duraturo, speriamo. Ci sono elementi di conforto".

"Nella campagna vaccinale c’è stata un’accelerazione. Superiamo molto frequentemente le 500mila vaccinazioni al giorno che è un dato estremamente positivo" ha aggiunto.

"Naturalmente - ha detto Rezza - dobbiamo continuare a mantenere un atteggiamento prudente perché dovremmo vedere l’effetto lungo di questo miglioramento epidemiologico, che speriamo perduri e che sia proprio accompagnato dall’impatto della campagna vaccinale che dovrebbe essere molto più forte, soprattutto nei mesi di maggio e giugno. Ci saranno sempre più dosi di vaccino a disposizione e, fermo restando questo ritmo della campagna vaccinale, dovremmo riuscire a coprire gran parte della popolazione e vedere un effetto sempre più forte".

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Arancione per Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta.

Tutte le altre in zona gialla, nessuna regione in zona rossa

Zona arancione per Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta da lunedì 10 maggio. Zona gialla per tutte le altre regioni -da Lombardia a Lazio, da Veneto a Campania- con regole per spostamenti liberi e ristoranti aperti a pranzo e cena all’aperto. Nessuna regione in zona rossa. "Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia" Covid-19, "firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 10 maggio", lunedì. "Nessuna Regione è in area rossa. Sono in area arancione le Regioni Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni e Province autonome sono in area gialla", rende noto il ministero della Salute.

LE REGOLE

COPRIFUOCO - In tutte le regioni, a prescindere dal colore, è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

SPOSTAMENTI - Misure meno restrittive e meno vincoli nella zona gialla, già a partire dal 26 aprile. Gli spostamenti, nel rispetto del coprifuoco, sono liberi. Non serve autocertificazione nemmeno per passare da una regione gialla all’altra. Cambiano le regole per le visite private fino al 15 giugno nelle regioni gialle. Potranno raggiungere un’altra abitazione privata quattro persone, che potranno portare con sé figli minori, di età anche superiore ai 14 anni. Questi spostamenti possono avvenire anche tra regioni gialle differenti e non importa se il viaggio comporti l’attraversamento di una regione arancione o rossa.

In zona arancione, si può uscire dal comune, se ha fino a 5.000 abitanti, e spostarsi di 30 km senza però recarsi in un capoluogo. Le visite private potranno avvenire entro i limiti del comune. Sono invece vietate in zona rossa. Sì all’accesso alle seconde case, anche se si trovano in zona arancione o rossa, ma solo se non abitate e se ci si sposta solo in compagnia del nucleo familiare convivente.

Lo spostamento, compreso tra quelli che rientrano nel ritorno alla propria residenza, non richiede certificati di vaccinazione o guarigione e tampone.

BAR E RISTORANTI - In zona gialla nuovi criteri di riapertura per bar e ristoranti che potranno ospitare clienti a pranzo e a cena purché all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, soltanto in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi. La circolare del ministero ai prefetti ha chiarito alcune regole per i bar. E’ consentito il servizio ai tavoli all’aperto e anche al banco solo "in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto". Altrimenti, solo servizio ai tavoli e asporto, ammesso fino alle 18. All’interno dei bar bisogna rimanere il tempo strettamento necessario.

In zona arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande.

SCUOLA - "Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori (secondarie di secondo grado). La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%" ha reso noto Palazzo Chigi. Per quanto riguarda l’università, "dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno".

SPORT, PALESTRE E PISCINE - Restano chiuse palestre e piscine. "Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio 2021, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre" si legge nella nota di Palazzo Chigi.

In zona arancione è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva, salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. E’ consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all’aperto attività sportiva di base. E’ interdetto l’uso di spogliatoi interni nei circoli. In zona rossa sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. In zona rossa sì alla passeggiata nei pressi della propria abitazione e all’attività sportiva (corsa, bici) individuale.

CINEMA, TEATRI, CONCERTI - Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. È necessario che ci siano posti a sedere preassegnati e una distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto, rende noto Palazzo Chigi. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

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