USA, SCIENZIATI SCRIVONO A BIDEN PER SALVARE LA BALENA DI RICE

Si tratta di una specie appena scoperta ma già a rischio estinzione

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Gli scienziati marini sono in allerta, tanto da scrivere una missiva indirizzata all’amministrazione Biden. È recente la scoperta, o per meglio dire il ritrovamento, di una nuova specie di balena, detta “balena di Rice”, nelle acque del Golfo del Messico. Un cetaceo che “può crescere fino a 42 piedi di lunghezza e fino a 60.000 libbre” - per intenderci, un peso simile a quello di un camion dei pompieri - ma che sin da subito ha palesato la fragilità della propria specie, che richiede grande attenzione e soprattutto tutela da parte del mondo scientifico perché in via di estinzione.

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All’inizio dell’anno scorso, i ricercatori della National Oceanic and Atmospheric Administration hanno dettagliato una scoperta rara: dopo anni di studio, avevano identificato una nuova specie di balena che è stata vista solo nel Golfo del Messico” ha spiegato in un’esclusiva il Washington Post. Per molto tempo, in realtà, l’animale era stato assimilato alla più nota balena di Bryde, diffusa negli oceani di tutto il globo. Ma la balena di Rice si è rivelata essere strutturalmente e geneticamente unica nel suo genere, tanto da richiedere il riconoscimento, per l’appunto, di una specie a sé. Una notizia entusiasmante per il mondo della scienza, se non fosse per la scarsissima numerosità della specie stessa, che conta appena 50 esemplari. Questo la rende “una delle specie di mammiferi marini più minacciate del pianeta”, come annunciato dagli scienziati alla squadra di governo americana.

A minare l’equilibrio delle balene di Rice sarebbero in primis le continue trivellazioni offshore di petrolio e gas che hanno luogo nelle acque federali e che andranno avanti per i prossimi cinque anni. Il continuo sviluppo di petrolio e gas nel Golfo rappresenta una chiara minaccia esistenziale alla sopravvivenza e al recupero della balena” hanno scritto gli esperti, indirizzando la richiesta al Segretario degli Interni Deborah Haaland e al Segretario al Commercio Gina Raimondo.

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Il responsabile del Corkeron del New England Aquarium si è augurato che arrivino presto più protezioni e che i leader del governo considerino prioritaria la conservazione di una specie così unica. "Vogliamo che gli oceani siano luoghi in cui le balene possono vivere e prosperare, oppure no?” ha chiesto, concludendo lapidario: “Se non ci interessa abbastanza per salvarli, questo la dice lunga su chi siamo tutti”.

Leonardo Bianchi

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