UE, VIA LIBERA ALLA COMMISSIONE VON DER LEYEN

“INIZIAMO SUBITO E BENE, IL MONDO HA BISOGNO DI NOI”

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Il cielo è sereno sul Parlamento Europeo. A seguito dei risultati delle votazioni per decidere quale commissione dovesse avere il via libera, la risposta è stata svelata: la squadra capitanata da Ursula Von Der Leyen avrà la responsabilità di operazioni importanti sul suolo internazionale.

Sono molto onorata da questa maggioranza ampia e stabile, che io considero un voto a favore di un programma di cambiamento – dichiara la presidente eletta – Non vedo l’ora di iniziare”. I dati, d’altronde, parlano chiaro: i “sì” sono stati 461, i “no” 157 e gli astenuti 89. Nettamente meglio della precedente commissione - quella del lussemburghese Jean-Claude Junker del 2014 - che registrò 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astenuti su 751 eurodeputati.

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Classe 1958, Ursula Von Der Leyen aggiunge così un altro importante tassello ad una carriera di tutto rispetto, trascorsa come ministra per vari portafogli in tutti i governi presieduti da Angela Merkel: Ministra della famiglia, degli anziani, delle donne e della gioventù dal 2005 al 2009; del lavoro e degli affari sociali dal 2009 al 2013; della difesa dal 2013 al 2019. A ciò si aggiunge l’onorificenza di Dama di Gran Croce dell’Ordine al merito della Lituania, conferitole nel 2017.

In vista del mandato che inizierà il primo dicembre, gli obbiettivi sono chiari. “Sono convinta che la migrazione sarà un fenomeno che resterà e il nostro ruolo, in quanto Unione Europea, è quello di sviluppare un concetto globale per affrontarla – aggiunge la Von Der Leyen – Questo argomento va trattato in modo umano, efficace ed esaustivo, motivo per il quale ogni stato membro dovrà mostrare solidarietà e affrontare questa tematica in toto”.

E non solo. “La protezione del nostro clima è una questione essenziale per l’Europa e per tutto il mondo non potrebbe essere altrimenti: vediamo Venezia sott’acqua, le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania”. Il messaggio che traspare è cristallino: la lotta contro il cambiamento climatico dovrà essere continua ed efficace.

Ma la Von Der Leyen non dimentica i valori di solidarietà e responsabilità: l’Europa “sarà sempre un riparo per chi ha bisogno di protezione internazionale ed è nel nostro interesse che i rimanenti siano integrati nella nostra società, così come chi non ha il diritto di restare torni in patria”. È un modello crudele, quello dei trafficanti, e va spezzato per favorire la riformazione dei sistemi di asilo.

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Tra i deputati, nonché tra coloro che approvano in pieno i programmi di Ursula Von Der Leyer, c’è anche Paolo Gentiloni, che gestirà il raggiungimento degli scopi prefissati. “Per quanto riguarda il mio lavoro, come commissario dell’economia, la priorità assoluta sarà il rilancio della crescita – risponde ai giornalisti presenti al discorso – C’è ancora molto da cambiare e da fare per rendere l’Europa più sostenibile sul piano ambientare e sociale”.

A chi gli chiede se la flessibilità invocata dalla presidente eletta sia sufficiente a rilanciare l’Italia, risponde: “È necessaria perché fa parte delle nostre regole ma non è sufficiente, e credo che nei prossimi anni dobbiamo occuparci necessariamente degli investimenti e di regole che li facilitino soprattutto in campo ambientale”.

Un altro tema spinoso è la più che discussa Brexit. “Un membro della nostra famiglia intende lasciare l’Unione Europea, e rispetteremo la loro decisione trovando sempre delle soluzioni alle sfide comuni”. Disgregarsi adesso, infatti, sarebbe l’inizio della fine.

Anche perché, come sostenuto a più riprese, l’equipe venutasi a formare è straordinaria. Ed entro i prossimi 5 anni sarà portata avanti una trasformazione di società ed economia. “È la cosa giusta da fare, anche se non sarà semplice” dichiara la Von Der Leyer.

È sicuramente un nuovo inizio per l’Europa. E la maggioranza dei voti a favore che costituisce il punto di partenza è senz’altro di buon auspicio.

Francesco Bulzis

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