TRUFFE EDILIZIE: SEQUESTRATI 1,7 MILIARDI DI EURO
Crediti di imposta richiesti per lavori mai eseguiti o da eseguirsi in comuni inesistenti

Ancora un’indagine, ancora una truffa in materia di bonus edilizi, questa volta con un sequestro di crediti di imposta pari a 1,7 miliardi di euro: il più ingente di sempre. È stata resa nota una maxi-indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Avellino e Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, che vede indagate al momento 21 persone, tutte per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato.
I provvedimenti cautelari, emessi dalla competente autorità giudiziaria, mirano a bloccare detti crediti di imposta, in modo che non possano essere utilizzati in compensazione o venduti presso intermediari finanziari. La segnalazione è partita dal Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate che, attraverso un’analisi di rischio, ha comunicato agli organi inquirenti alcune attività sospette legate ai noti bonus (e relativi crediti) edilizi; nel particolare, sono risultati richiedenti persone senza fissa dimora, con precedenti penali o addirittura decedute.
Sono state prodotte istanze per lavori privi di fatture o con importi non coerenti, da eseguirsi su immobili inesistenti o persino in comuni inesistenti. L’importo di lavori dichiarati ammontava a circa 2,8 miliardi di euro. L’attività di polizia giudiziaria si è concretizzata in decine di perquisizioni, in tutta Italia e in particolare nelle città di Napoli, Avellino, Salerno, Pisa, Modena, Ferrara, Torino, Milano e Lodi. Ciò che emerge è la sfrontatezza dei soggetti parti in causa che, nonostante le attività antifrode persino potenziate nell’ultimo periodo, su base giornaliera continuavano ad inviare all’Agenzia delle Entrate un elevato numero di cessioni del credito, tutte caratterizzate da svariati fattori di rischio.
Nel dettaglio, i sequestri eseguiti sono susseguenti ad un decreto preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Avellino e ad un decreto d’urgenza emesso dalla Procura di Avellino. Nessun arresto allo stato attuale. Immediate le reazioni politiche, con Matteo Renzi in prima linea che ha criticato i provvedimenti legislativi, fondati su incentivi, del governo precedente: “Le leggi simbolo di Giuseppe Conte, dai bonus edilizi al reddito di cittadinanza, hanno consentito truffe colossali a spese dello Stato. I grillini si riempivano la bocca della parola onestà ma nessuno come loro ha favorito i disonesti, i ladri, i truffatori. E la verità finalmente emerge”.
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