TASI – TARI – TARES - IMU…. e altro….
I nuovi balli di gruppo
Tutti a scuola di danze “ Alla Bella Italia “. Lezioni di danze e balli di ultima generazione.E’ proprio cosi, l’attrazione fatale, questa volta, coinvolge tutti perché, evidentemente, il fascino e la sensualità di questi nuovi balli sono irresistibili e, quindi, tutti di corsa ad iscriversi alle lezioni di questa grande scuola di danze, dal nome suggestivo (“Alla Bella Italia“), con filiali e succursali dovunque, e con prezzi “politici” e rateizzazioni. Che bello!! Finalmente qualcuno ci pensa e ci dà la possibilità di partecipare, proprio tutti, pagando in funzione di quello che siamo e di quello che abbiamo; è bello sapere che chi possiede una casa più grande e più lussuosa della nostra, pagherà di più il suo “Corso”.
Ma siamo in Italia o altrove? Bè, siamo “Alla Bella Italia” e, allora, tutti di corsa ad iscriversi e pagare. Ma, vedo qualcuno che piange, triste e sconsolato; vedo ancora qualcun altro e altri ancora che stando in ballo, ballano; cosi mi domando: perché?. Sogno o son desto? In questa fase convulsa di dormiveglia, mi ritrovo, purtroppo, nella triste realtà, intrisa di traballanti pianti e, mi rendo conto che la fatidica scuola di danza “Alla Bella Italia”, era solo l’oggetto angoscioso di un sogno, elaborato dal mio inconscio, alle prese, appunto con Tasi – Tari – Tares – Imu…A questo punto, non mi resta che rivolgere un invito accorato ai miei politici, che ci governano, di imporre una immediata inversione di marcia e di tendenza nelle loro danze politiche, altrimenti da questa fase di profonda crisi e recessione, non usciremo né questo anno nuovo, né l’altro ancora e cosi via.
Per cui, cari amministratori, non infierite più sullo stato di sopravvivenza di molti cittadini in affanno, con il balzello di nuove tasse, mascherate con nomi danzanti nell’incomprensione; non continuate a usare la casa come “bancomat”, un bene una volta molto ambito, diventato poi un bene “sballato”, a causa di una imposizione fiscale abnorme. Cosa ancor più grave, la fisiologica ricaduta su tutto l’indotto dell’edilizia, un pilastro importante dell’economia nazionale, ha generato danze di malessere in gruppo, attraverso differenti lezioni politiche, vista la stratosferica perdita di posti di lavoro, a causa di aziende e attività “crollate”.
# TAGLIATE QUINDI LE TASSE SULLA CASA PER FAVORIRE LA RIPRESA DEL SETTORE EDILIZIO #
# RIDATECI AL PIU’ PRESTO IL NOSTRO BEL PAESE #
# GRAZIE DI CUORE, QUANDO DANZEREMO IN CORSI DI GRUPPO NAZIONALE SENZA TRABALLARE #.
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