Strage Bologna, Mattarella: "Esigenza di verità e giustizia"(Altre News)
Strage Bologna, Violante: "Emergono elementi nuovi su mandanti" - Caso Gregoretti, Salvini: "Palazzo Chigi non risponde ai miei legali" -
Strage Bologna, Mattarella: "Esigenza di verità e giustizia"
"In occasione del quarantesimo anniversario della strage della stazione, che provocò ottantacinque morti e oltre duecento feriti, desidero – a distanza di pochi giorni dalla mia visita a Bologna e dall’incontro nel luogo dell’attentato – riaffermare la vicinanza, la solidarietà e la partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e alla città di Bologna, così gravemente colpiti dall’efferato e criminale gesto terroristico. Riaffermando, al contempo, il dovere della memoria, l’esigenza di piena verità e giustizia e la necessità di una instancabile opera di difesa dei principi di libertà e democrazia". Lo dichiara il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Strage Bologna, Violante: "Emergono elementi nuovi su mandanti"
"Stanno emergendo elementi nuovi sui mandanti di quella strage, ed è importante dal punto di vista storico e politico, anche se non si conosce l’esito giudiziario. Ma la strage di Bologna si inserisce in un clima di altre stragi di terrorismo di estrema sinistra e di estrema destra. Siamo in lutto morale ma abbiamo vinto contro un sistema eversivo che non ce l’ha fatta. E’ importante ricordarlo per non piangerci addosso". Così all’Adnkronos l’ex presidente della Camera Luciano Violante, che sulla desecretazione degli atti della strage di Bologna come altre tragedie, conclude: "E’ bene rileggere gli atti a distanza di anni, perché vengono meno i condizionamenti contingenti".
Caso Gregoretti, Salvini: "Palazzo Chigi non risponde ai miei legali"
“Da più di due mesi il mio avvocato attende che Palazzo Chigi trasmetta gli atti in suo possesso sul caso Gregoretti: un ritardo così significativo, dal 25 maggio a oggi, potrebbe far pensare che voglia nascondere qualcosa. ". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
"Ma forse - aggiunge il leader della Lega - il premier è solo impegnato ad approfondire il caso-Retelit dopo la sentenza del Tar che conferma di fatto il conflitto di interessi di Conte e che potrebbe far scattare un’indagine per abuso d’ufficio a suo carico. Guarda caso è il reato che il governo sta cercando di svuotare, mentre non si parla più di riforma del Csm”.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.