Stato emergenza, il 29 luglio comunicazione di Conte(Altre News)

Coronavirus, via libera a giornata memoria vittime - Migranti, Salvini a Lampedusa: "Ultimi focolai grazie a questa gente" - Meloni a De Luca: "Parole disgustose, vergognati" - Paragone presenta Italexit: "Siamo già al 5%"

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Stato emergenza, il 29 luglio comunicazione di Conte

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Mercoledì prossimo, 29 luglio, alle 9.30 l’aula della Camera ha in calendario le comunicazioni del presidente del Consiglio "sulle ulteriori iniziative in relazione all’emergenza Covid". Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Conte dovrebbe riferire sulla proroga dello stato di emergenza.

Coronavirus, via libera a giornata memoria vittime

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La Camera dei deputati ha dato il via libera all’istituzione della Giornata in memoria delle vittime del Covid. I votanti erano 418 e i voti favorevoli dell’aula di Montecitorio sono stati 418, nessuno contrario, 3 gli astenuti.

Sono, secondo i tabulati della Camera, Sara Cunial, Eugenio Sangregorio e Renzo Tondo i tre deputati che stamattina si sono astenuti al momento del voto.

"Il 18 marzo sarà la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. È bello che la legge che la istituisce sia stata approvata all’unanimità. Sarà un giorno importante per non dimenticare questa stagione così drammatica e per ricordare tutte le persone che non sono più con noi". Questo il commento del ministro della Salute, Roberto Speranza, all’istituzione della Giornata.

Migranti, Salvini a Lampedusa: "Ultimi focolai grazie a questa gente"

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"In tempo di virus gli ultimi focolai sono tutti arrivati grazie a questa gente (i migranti, ndr). La politica di questo governo è doppiamente criminale". A dirlo all’Adnkronos è stato Matteo Salvini oggi a Lampedusa.

"La politica dei porti aperti del governo è assolutamente criminale- ribadisce - Sono quadruplicati gli sbarchi rispetto all’anno scorso".

Ad attendere il leader della Lega a Lampedusa una pattuglia di simpatizzanti e attivisti con tanto di cappellino con su scritto ‘Lega Lampedusa’ e un’immagine del leader del Carroccio e di una barca di migranti. In prima fila l’ex senatrice leghista, la pasionaria di Lampedusa, Angela Maraventano, e i sindaci del Carroccio di Furci Siculo, Matteo Francilia, e di Motta Sant’Anastasia, Anastasio Carrà. Insieme a Salvini il segretario del Carroccio in Sicilia, Stefano Candiani. “Ben arrivato, pure la terra qui ti dà il voto”, gli ha urlato un cittadino.

È stata la casa di Rosa Policardo, la 90enne fan sfegata di Matteo Salvini la prima tappa del capitano a Lampedusa. “Ci siamo commossi entrambi” ha detto all’Adnkronos appena uscito. "Abbiamo pianto, la signora è stata commovente, mi ha raccontato di quando andava a pulire le caserme dei carabinieri e della finanza. I figli e i nipoti, che lavorano nel turismo, mi hanno detto cosi non si può andare avanti. La situazione è insostenibile", ha aggiunto il leader della Lega.

Salvini si è poi recato all’hotspot di Lampedusa, accompagnato dall’eurodeputata Francesca Donato. Si è informato all’ingresso sulle condizioni della struttura. Nelle ultime 24 ore sono più di 500 i migranti approdati sulla più grande delle Pelagie. "A regime ogni giorno possono essere trasferiti verso la terraferma in 300", hanno spiegato gli organizzatori della struttura al leader della Lega. I migranti sono per lo più di nazionalità tunisina.

"Ho trovato una situazione difficile, ci sono 800 persone invece di 190 e quindi.. quasi tutti adulti, maschi, giovani e in forma. Belli robusti, bimbi non più di una ventina, donne una quarantina. Non sono naufraghi, c’è traffico di esseri umani di cui il Governo italiano è complice in maniera criminale”, ha detto appena uscito dall’hotspot.

"Sono a Lampedusa per dire agli italiani che è un’isola stupenda e merita di essere punto di riferimento per le vacanze perché la gente è ospitale", ha detto ancora all’Adnkronos. "Mi dicono che i migranti sono in giro per il paese senza precauzioni e quindi le disdette ci sono".

"Qualche giorno fa qui è venuto il ministro Lamorgese, sa quello che succede, evidentemente non vuole fare nulla. Io segnalerò e documenterò che sono accampati in condizioni igieniche discutibili...", ha detto ancora all’Adnkronos.

"Torno a Roma, segnalando, denunciando, raccogliendo anche il grido d’aiuto della Polizia, dei carabinieri e della finanza che non ce la fanno più - aggiunge -. Farò gratuitamente il promotore turistico di Lampedusa, anche se non ne ha bisogno. Ho visto un mare pazzesco, delle spiaggette altrettanto belle, ma la Guardia di finanza e la Guardia costiera tutti i giorni devono lavorare senza sosta. E’ un assurdo", conclude.

Meloni a De Luca: "Parole disgustose, vergognati"

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"Parole disgustose da parte del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, senza alcun rispetto per i cittadini, i medici e le vittime da Coronavirus di Milano, Bergamo e Brescia. De Luca, vergognati e chiedi scusa". Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Contro De Luca si scaglia anche Stefano Caldoro, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania: "De Luca non rappresenta i cittadini della Campania. E solo un bullo prigioniero della sua caricatura", scrive su Facebook Caldoro.

"Seguendo la sua logica sinistra, se i morti a Milano e Bergamo sono una ’colpa’ degli amministratori locali, in Campania sono imputabili a De Luca? Diciamo basta a questa follia. Le vittime del Covid e le loro famiglie meritano rispetto", conclude Caldoro.

Paragone presenta Italexit: "Siamo già al 5%"

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"Secondo i sondaggi dell’istituto Piepoli, Italexit è al 5%, e per essere una forza che deve ancora radicarsi è un punto di inizio. La strada è lunga e da qui l’Europa sarà la mia migliore alleata perchè i provvedimenti presi danneggiano gli italiani". Così Gianluigi Paragone, senatore ex M5S, durante la conferenza stampa alla Camera in cui ha presentato la sua nuova creatura politica sovranista, che ha come obiettivo quello di traghettare l’Italia fuori dall’Unione europea. "Monica Lozzi sarà la nostra candidata a sindaco di Roma", aggiunge, annunciando l’’arruolamento’ del presidente del VII Municipio della capitale che ha lasciato il M5S per entrare in Italexit.

"L’unico partito che mancava era questo. Mancava un partito che dicesse ’fuori dall’Unione Europea’. Tutti gli altri partiti pensano con sfumatore diverse di rimanere nell’Ue e di correggerla. Io penso che sia una missione impossibile e inutile: la maionese impazzita non si raddrizza", dice. "La crisi è adesso e le risposte sono sbagliate, perché i soldi non vanno all’economia reale. Noto molta leggerezza: molti non si rendono conto di cosa significhi il -12% del Pil. Significa vedere un paese che sanguina e che in molti casi può sanguinare mortalmente", prosegue. "Il gioco" dell’Ue "è ingannevole, si entra nella spirale del debito senza nemmeno accorgersene".

Redazione

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