Scintille Trump-Clinton
Colpi bassi e toni scorretti
"Considererò la cosa al momento, manterrò la suspense". Così Donald Trump si è rifiutato di dire se accetterà il risultato delle elezioni, che continua a definire ’truccate’, durante il terzo e ultimo dibattito presidenziale che è stato ancora una volta caratterizzato dai colpi bassi e dai toni durissimi e scorretti.
Il candidato repubblicano ha definito gli immigrati ’hombres’, termine suonato offensivo verso gli ispanici, e Hillary Clinton una ’nasty woman’, una donna cattiva. La candidata democratica, da parte sua, ha chiamato Trump "burattino di Putin" in un nuovo scontro tra i due sulla questione dei rapporti con la Russia.
Ma lo stile aggressivo e la velata minaccia di non riconoscere il principio chiave del processo democratico americano, la correttezza del processo elettorale, da parte di Trump, sembra non aver pagato: secondo il poll realizzato dalla Cnn, subito dopo la conclusione del dibattito all’università di Las Vegas, il 52% dei telespettatori ha dato la vittoria a Clinton e solo il 39% al repubblicano.
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