Salvini, udienza rinviata: saranno sentiti Conte e Di Maio

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Salvini, udienza rinviata: saranno sentiti Conte e Di Maio

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E’ stata rinviata al prossimo 20 novembre, al carcere di Bicocca di Catania, l’udienza preliminare a carico dell’ex ministro Matteo Salvini. Lo ha deciso il gup Nunzio Sarpietro alla fine della Camera di Consiglio.

Nell’ambito del procedimento sul caso Gregoretti saranno sentiti il prossimo 20 novembre il premier Giuseppe Conte e l’ex ministro Toninelli. il 4 dicembre sarà la volta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio e della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Lo ha deciso il Gup Nunzio Sarpietro, al termine della camera di Consiglio.

Il Gup Nunzio Sarpietro, ha così accolto le richieste delle parti, al termine della camera di Consiglio.

La difesa dell’ex ministro aveva chiesto sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, in subordine approfondimento probatorio da parte del giudice al fine di accertare se le procedure di sbarco indicate nel capo di imputazione sono tutt’ora seguite dal governo Conte 2, anche procedendo all’audizione del ministro Lamorgese.

La difesa di Salvini, come apprende l’Adnkronos, aveva chiesto inoltre al gup di ascoltare dei testi a favore dell’ex ministro dell’interno. L’avvocato Giulia Bongiorno aveva sollecitato di sentire dei testi prima di decidere se rinviare a giudizio o il non luogo a procedere per il leader della Lega.

"Lasciatemi dire che sono molto soddisfatto di aver sentito un giudice dire che non ho fatto da solo", ha detto Salvini, parlando in conferenza stampa, dopo l’udienza preliminare a Catania sul caso Gregoretti. "Tornerò qui non più da solo", ha aggiunto il leader della Lega.

"Grazie davvero a Giorgia Meloni e ad Antonio Tajani che questa mattina a Catania, prima dell’udienza in Tribunale, mi hanno portato la loro solidarietà e il sostegno delle comunità politiche che rappresentano", ha scritto Salvini su Facebook.

In tribunale è arrivato il senatore Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia), accompagnato da alcuni carabinieri ma non è entrato nell’aula Fama’ dove è in corso l’udienza preliminare. "Sono qui per esprimere solidarietà a Matteo Salvini, sono molto fiducioso dell’aZione della magistratura impegnata in questa udienza e confido in un esito positivo e rapido", ha detto aggiungendo: "Non sono entrata in aula ma ho sbirciato - dice - il mio convincimento è che il giudizioso sarà positivo".

Momenti di tensione si sono verificati davanti al tribunale tra fan di Salvini e manifestanti contro l’ex ministro. "Il popolo vuole Salvini al governo, questo processo è una vergogna", ha gridato una giovane che ha alzato un cartello, mentre un uomo le ha urlato: "Vergogna". La zona è stata tutta transennata per impedire l’ingresso alle persone non accreditate. "Processateci tutti", si legge su un cartellone. E su un altro: "stop invasione".

Il leader leghista è arrivato di fronte al gup dopo la richiesta di giudizio fatta dal Tribunale dei ministri di Catania, richiesta che ha ottenuto il via libera del Senato lo scorso 12 febbraio. L’accusa formulata è quella di aver "abusato dei suoi poteri privando della libertà personale 131 migranti a bordo dell’unità navale Gregoretti della guardia costiera italiana dalle 00:35 del 27 luglio 2019 fino al pomeriggio del 31 luglio", quando fu disposta l’autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta, nell’ambito di un accordo per la distribuzione dei migranti in altri cinque paesi Ue.

"Premesso che la vicenda processuale sorge da un manifesto contrasto di giudizi tra la procura distrettuale e il tribunale dei ministri di Catania, è compito di questo organo giudicante vista la complessità e l’impegno per la valutazione del fascicolo di assumere prove per la decisione di merito" scrive il Gup Nunzio Sarpietro nel provvedimento con cui dispone nuovi atti istruttori sul caso della nave Gregoretti. Sono due le ’direzioni’ indicate nell’ordinanza dal Giudice dell’udienza preliminare: "Una di acquisizioni documentali e l’altra di assunzione testimoniale di soggetti qualificati e informati sui fatti di causa".

Tra i primi "accertare quanti e quali episodi di sbarchi di migranti simili sotto il profilo degli accadimenti quello della nave Gregoretti si siano verificati nel periodo in cui l’inquisito rivestiva la carica di ministro dell’interno estendo l’accertamento anche ad altri sbarchi, avvenuti successivamente anche quando e’ cambiata la compagine di Governo (Conte 2)". "Sugli sbarchi devono essere accertati dalla polizia giudiziaria: la data dell’evento, la narrazione degli accadimenti che hanno preceduto lo sbarco, la data di indicazione del pos (porto sicuro) e l’accertamento di quale organo lo ha adottato, verifica degli eventuali procedimenti penali instaurati in relazione ai diversi eventi di sbarco".

"Per fare fare un’adeguata verifica adottata a livello governativo, in materia di immigrazione all’epoca dei fatti e ai rapporti con l’Ue anche con riferimento al cosiddetto ’Patto di governo’- evidenzia infine il Gup Sarpietro - occorre assumere a verbale il premier Giuseppe Conte, l’allora vicepremier Luigi Di Maio, l’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, l’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta, l’ambasciatore Maurizio Massari e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese".

Redazione

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