SUDAFRICA, ALLARME RAZZISMO

A rischio anche le università

1653533026ALLARME_RAZZISMO_SUDAFRICA_Bandiera.jpg

cms_26188/0.jpegIn Sudafrica ancora oggi si assiste ad atti di razzismo.

L’ultimo episodio venuto alla cronaca ha ad oggetto un video, diventato virale sui social, girato in una prestigiosa università. Le immagini mostrano uno studente bianco, con il cappuccio calcato sul volto, intento a urinare sui libri di un compagno dalla pelle nera, sostenendo - in lingua inglese ma con accento afrikaans - che tale fosse il trattamento da riservare ai ragazzi di colore.

Dura la condanna da parte del congresso degli studenti e del Rettore dell’Università di Stellenbosch, che ha definito l’accaduto “degradante e umiliante”.

Nella lettera settimanale il Presidente Cyril Ramaphosa ha affermato che in Sudafrica il razzismo è ancora presente, aggiungendo: “Occorre capire perché gli atteggiamenti razzisti prosperano nelle nostre scuole e negli istituti di istruzione superiore, così come anche sui posti di lavoro e nelle organizzazioni”.

cms_26188/Foto_1.jpg

Dopo la diffusione via social del video, sono partite diverse manifestazioni che chiedevano a gran voce l’espulsione del ragazzo.

Uno studente del quarto anno, Kwenzokuhle Khumalo, a capo di un corteo ha dichiarato: “Questa volta sei di fronte alla generazione sbagliata”.

A trent’anni dalla fine dell’apartheid tanti si chiedono perchè ancora si assiste a questi gesti di razzismo.

L’università ha condannato questo macabro incidente, ma non ha ancora preso una decisione in merito all’espulsione dal campus del colpevole.

Simili episodi non sono nuovi in Sudafrica, dove negli ultimi anni si sta assistendo anche a derive xenofobe che prendono di mira i richiedenti asilo e i rifugiati fuggiti dalla guerra e dai loro Paesi in cerca di fortuna a causa della crisi, come gli immigrati dello Zimbabwe.

A ciò si aggiunge anche la politica adottata da alcuni esponenti dei partiti - tra cui Malema, considerato un “populista sconsiderato” e già condannato per incitamento all’odio - che, sfruttando questo disprezzo, costruiscono sulla pelle dei poveri immigrati la loro campagna elettorale.

Nonostante le lunghe lotte per sconfiggere l’apartheid e gli insegnamenti di Nelson Mandela e Desmond Tutu, la strada per la civiltà e la lotta all’uguaglianza sembra essere ancora molto ardua e impervia.

Antonio Conversano

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram