SI COMPLETA IL TERZO TURNO DI CHAMPIONS: VINCE LA JUVE E PAREGGIA LA LAZIO
Ma il bilancio della quattro squadre italiane resta comunque negativo
È andata meglio alle altre due squadre italiane impegnate nel terzo turno della fase a gironi di Champions League. La Lazio, infatti, pareggia 1-1 in Russia contro lo Zenit, mentre la Juventus vince in trasferta 4-1 contro la squadra ungherese del Ferencvaros. In generale, tuttavia, si tratta di un bilancio abbastanza negativo per le quattro squadre italiane che hanno chiuso questo terzo turno di Champions League con un pareggio (Lazio), una vittoria (Juve) e due sconfitte (Inter e Atalanta).
ZENIT - LAZIO: 1-1
LA PARTITA IN SINTESI - Con il 4-1-4-1 l’allenatore dello Zenit, Semak, schiera: Kerzhakov; Karavaev, Lovren, Rakitskyi, Douglas Santos; Barrios; Kuzyaev, Erokhin, Ozdoev, Zhirkov; Dzyuba. Con il 4-4-2, invece, il tecnico della Lazio, Inzaghi, risponde con: Reina; Patric, Hoedt, Acerbi, Fares; Marusic, Parolo, Milinkovic-Savic, Akpa Akpro; Correa, Muriqi.
Ancora imbattuta la Lazio di Simone Inzaghi che, dopo il pari maturato a Bruges, conquista un altro punto importante anche allo stadio “Gazprom Arena” di San Pietroburgo, in casa dello Zenit. Eppure non era iniziata bene per i biancocelesti. Dopo un avvio equilibrato e tranquillo, infatti, Erokhin (32’) porta in vantaggio lo Zenit alla prima vera occasione della gara. Il match si ravviva, ma la Lazio è lenta e verticalizza poco. Nella ripresa, tuttavia, dopo un paio di occasioni pericolose (una per parte) con Mostovoj e Caicedo, la Lazio trova il gol del pareggio con un preciso tiro di Caicedo (82’) su cross di Acerbi. Nei minuti finali, dopo un altro paio di situazioni importanti con Ozdoev e Milinkovic-Savic, lo Zenit va in gol con Mostovoj, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dopo aver consultato la Var. Un punto prezioso, dunque, soprattutto considerando le tante assenze in casa laziale.
Alla luce dei risultati ottenuti dalle quattro squadre del Gruppo F, la classifica è ora la seguente: Borussia Dortmund (6), Lazio (5), Bruges (4) e Zenit (1).
FERENCVAROS-JUVENTUS: 1-4
LA PARTITA IN SINTESI - Con il 4-3-3 il tecnico del Ferencvaros Rebrov, opta per: Dibusz; Lovrencsics, Blazic, Dvali, Botka; Somalia, Kharatin, Siger; Zubkov, Isael, Nguen. Con il 4-4-2, invece, l’allenatore della Juve, Pirlo manda in campo: Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Chiellini, Danilo; Ramsey, Arthur, Rabiot, Chiesa; Morata, Ronaldo.
Allo Stadio “Puskas Arena” di Budapest la Juventus di Pirlo batte in scioltezza il Ferencvaros per 4-1 e conquista la seconda vittoria stagionale in Champions. Parte subito forte la squadra bianconera che passa in vantaggio con un tocco sotto porta di Morata (7’) abile a sfruttare il cross di Cuadrado dalla destra. La Juve insiste e crea diversi potenziali pericoli, ma non riesce a finalizzare. Nella ripresa i bianconeri controllano la gara e dopo aver sprecato una buona occasione con Ronaldo, raddoppiano con un preciso destro dal limite di Morata (60’). Ma senza forzare, la Juve va ancora in gol con Dybala (73’) - abile a sfruttare un clamoroso errore del portiere Dibusz – e con Dvali (81’, autorete). Nel finale, Boli (90’), entrato poco prima, realizza il gol della bandiera per i padroni di casa.
La situazione del Gruppo G è ora la seguente: Barcellona (9), Juventus (6), Dinamo Kiev (1), Ferencvaros 1.
(Foto da adnkronos.com Afp e Fotogramma - si ringrazia)
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