SEI RAGIONI PER ESSERE FELICI - Educazione ambientale e approccio eco-sociale nella scuola in Finlandia

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Recentemente il caso della famiglia Finlandese “scappata” da Siracusa, dove aveva deciso di stabilirsi per il clima favorevole, dopo aver sperimentato il sistema scolastico italiano, ha suscitato numerose polemiche sulla gestione della classe nel nostro Paese. Quando, grazie all’Istituto nel quale insegno, l’I.T.T. Pacinotti di Taranto, ho avuto l’opportunità di recarmi ad Helsinki per seguire un corso sull’educazione ambientale nella scuola in Finlandia, inserito nel progetto Erasmus+, ho pensato che avrei potuto cogliere l’occasione per comprendere cosa ha spinto la famiglia Mattson a lasciare frettolosamente la città natale di Archimede.

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I Parchi di Helsinki

Ma procediamo con ordine: la mamma finlandese dopo aver sperimentato la scuola italiana alla quale aveva iscritto i suoi quattro figli, prima di lasciare il nostro Paese dopo appena due mesi, scrive : “ In Finlandia, gli studenti fanno una pausa di 15 minuti tra una lezione l’altra e lasciano l’aula per giocare insieme nel giardino o nel patio. Uno o due insegnanti li tengono d’occhio mentre sono fuori. La Finlandia si rende conto dei benefici di bambini che si muovono, giocano, urlano e corrono liberamente all’aperto per liberarsi dell’energia in eccesso e prendere aria fresca, così da ottenere migliori risultati a scuola”. E aggiunge ancora: “ In Finlandia i bambini pranzano a scuola, poi tornano a casa da soli quando la giornata scolastica è finita. Volendo, il bambino può andare in un altro posto come un club pomeridiano fino a quando i genitori non lasciano il lavoro”. I Parchi di Helsinki La signora Mattson continua con la critica al sistema scolastico del nostro Paese, affermando che gli studenti, il più delle volte, trascorrono l’intera mattina seduti sulla stessa sedia e questo non può che inficiare le teorie pedagogiche sull’apprendimento attivo e sul mantenimento dell’attenzione. La scuola è fondamentale, ma ancor di più lo è il benessere della persona: se si è sereni si rende al massimo delle proprie capacità ed inclinazioni personali. La scuola costruita intorno alla valutazione e al nozionismo, mette al centro la conoscenza, il “sapere”, dimenticando la centralità dello studente. A confermare quanto afferma la mamma finlandese ci pensano gli studi svolti dalle neuro-scienze: il movimento facilita l’apprendimento; d’altra parte basterebbe applicare il metodo Montessoriano, messo a punto dalla “pioniera” delle scienze dell’educazione a misura di bambino.

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La giornata scolastica in Finlandia inizia alle 9.00, gli studenti, fin dai sei ani di età, si muovono in bici anche con una temperatura di svariati gradi sotto lo zero, in alterativa utilizzano i mezzi pubblici o i taxi, sempre da soli.

cms_30758/4.jpgMi viene in mente un episodio descritto da Gino e Michele in Saigon era Disneyland al confronto, Baldini e Castoldi, 1991, della mamma alla guida della Jeep Cherokee Limited T.D. che “tutti i giorni tra le 12.30 e le 13.00 parcheggia in seconda fila in viale Majno a Milano davanti al’Istituto Orsoline San Carlo, costringendo chiunque passi di lì ad almeno cinque minuti di coda supplementare e gratuita”. Ebbene, la gran parte di noi genitori, me compresa, accompagna i propri figli a scuola, impedendo loro di sperimentare la “perigliosa avventura di doversela cavare da soli”. L’attività fisica settimanale dei nostri studenti, inoltre, è limitata alle due ore, spesso, consecutive per ragioni di opportunità, delle Scienze Motorie e Sportive, al netto della teoria, prevista anche per questa disciplina. Tornando all’approccio eco- sociale della scuola in Finlandia, l’attuale condizione è frutto di una lenta trasformazione nel Paese che, per il sesto anno consecutivo, è stato eletto il più felice del mondo per ben sei ragioni, tra cui : fiducia nel prossimo e nelle istituzioni, amore per la natura e per l’ambiente, attenzione all’altro, rispetto delle regole senza alcuna coercizione, relax, grazie alla considerevole diffusione delle saune ( 2 milioni di saune per 5.5 milioni di abitanti), ultimo ma non per importanza il susseguirsi delle stagioni cosi diverse tra loro: inverni freddi ed estati piacevoli con il sole che non tramonta.

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Piazza del Senato

La vita a Helsinki, non è frenetica , i l traffico quasi inesistente e i luoghi di inte resse artistico e culturale raggiungibili in pochi minuti. La mia esperienza di turista in solitaria, è stata assolutamente positiva, nonostante l’imponenza delle strutture e dei monumenti della capitale.

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La Cattedrale Ortodossa

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La Chiesa del Temppeliaukio, costruita nella roccia

Concludendo: una scuola progettata a misura di bambino o di adolescente, quella finlandese, a cui corrisponde un clima, a dispetto di quello atmosferico, caldo e “felice”.

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Il lockdown, resosi necessario per poter arginare la pandemia, ha tuttavia determinato un ulteriore e pericoloso isolamento, quello psicologico. Noi adulti abbiamo una grossa responsabilità, come genitori, come docenti e come membri della cosiddetta “società educante”: quello di e-ducere, ovvero di “ promuovere con l’insegnamento e con l’esempio, lo sviluppo delle facoltà intellettuali, estetiche e delle qualità morali dei nostri figli”. La finalità degli scambi interculturali è quella di ampliare le vedute e di offrire l’opportunità di migliorare il sistema scolastico , mettendo in pratica i buoni esempi di altre realtà, apparentemente lontanissime dalla nostra, eppure come noi volte a conseguire un’unica finalità, il benessere dei nostri studenti.

Lucia D’Amore

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