Recovery, accordo a un passo(Altre News)
Tunisia: sul tavolo del vertice Ue strage di Tunisi e situazione Libia - Croazia, sequestrato peschereccio italiano

Recovery, accordo a un passo
Continua fino a tarda notte il duello sulla governance dei piani nazionali di ripresa e di resilienza fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il premier olandese Mark Rutte nel corso del vertice Ue fiume di stanotte. L’ultima versione sulla governance, riferiscono fonti italiane, non era gradita a Conte, cosa che ha comportato una ulteriore pausa del Consiglio.
Alla fine si è però trovata una soluzione, che consentirebbe la sola attivazione del freno di emergenza solo in casi eccezionali, che comporta un passaggio in Consiglio Europeo, senza conferirgli facoltà decisionali. L’intera procedura ricade sotto la competenza della Commissione Europea, le cui prerogative sono state esplicitamente richiamate nel testo dietro richiesta di Conte. La delegazione italiana ha anche acquisito parere legale del servizio giuridico del Consiglio, che conferma piena competenza delle prerogative della Commissione, il che vuol dire, secondo le fonti, che non c’è alcuna "possibilità di veto in nessuna fase della procedura". L’accordo, quindi, sembra essere a portata di mano.
Secondo la bozza della proposta di compromesso sul Recovery inviata dal presidente del Consiglio Europeo Michel alle delegazioni nazionali, il nuovo piano porterebbe all’Italia quasi 209 miliardi. Si tratterebbe di oltre 30 miliardi in più rispetto alla prima proposta (173,8 miliardi). Lo si apprende da fonti italiane. Dei 208,8 mld, 81,4 mld sono trasferimenti, in lieve calo da 85,24 mld, mentre 127,4 mld sono prestiti, rispetto a 88,584 mld. Aumentano dunque, di molto, i prestiti, che vanno restituiti ma che sarebbero a tassi molto bassi, visto che la Commissione, un emittente sovrano, si può finanziare a tassi molto bassi, avendo rating tripla A dalla maggior parte delle agenzie
Ue: sul tavolo del vertice strage di Tunisi e situazione Libia
La strage di ieri a Tunisi sarà uno dei temi che verranno affrontati oggi al vertice Ue dei capi di Stato e di governo. Ieri sera l’alto rappresentante Ue agli Affari esteri, Federica Mogherini, ha presentato ai leader europei un’informativa sull’attacco di domenica e ha sottolineato la necessità di sostenere il Paese. Nelle conclusioni del vertice ci dovrebbe anche essere un punto dedicato alla Tunisia.
La crisi in Libia è "una seria sfida per la pace e la sicurezza internazionale e richiede la piena attenzione dell’Unione europea", che "aumenterà il suo impegno nel contro terrorismo nella regione con i partner principali". E’ quanto scritto nell’ultima bozza di conclusioni del vertice Ue dei capi di Stato e di governo nella sezione dedicata alla situazione in Libia.
Il Consiglio europeo, si ricorda, "ha chiesto un cessate il fuoco immediato e incondizionato e un rapido accordo fra le parti su un governo di unità nazionale. Solo una soluzione politica può garantire una via sostenibile verso una transizione democratica".
Croazia, sequestrato peschereccio italiano
Il motopeschereccio italiano "Furore", con a bordo quattro italiani, è stato intercettato e sequestrato questa mattina dalle motovedette croate a circa 55 miglia a nord di Vieste con l’accusa di attività di pesca all’interno delle acque nazionali croate. Il peschereccio verrà condotto presso il porto dell’isola di Vis.
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