RUSSIA, PROTESTE CONTRO MOBILITAZIONE:OLTRE 1000 ARRESTI

mosca_proteste_2109_afp.jpg

cms_27609/1.jpgNel giorno in cui Vladimir Putin ha ordinato la mobilitazione di 300mila riservisti da mandare a combattere in Ucraina, cresce la protesta in Russia contro la guerra. Sono oltre mille (almeno 1.335) secondo la ong Ovd-info, le persone finora arrestate per essere scese in piazza in diverse città del Paese.

Sui social circolano i video della protesta a Mosca, uno in particolare - sull’account Twitter di Nexta, il sito dell’opposizione bielorussa - in cui si vedono gli agenti che portano via di peso i dimostranti che scandiscono lo slogan "vita per i nostri figli". In un altro video si vede la polizia, in tenuta anti sommossa, che carica i dimostranti a San Pietroburgo, dove i manifestanti sono stati picchiati con i manganelli durante la detenzione, come riferisce il sito in Ovd-info.

Poche ore dopo l’annuncio della ’mobilitazione parziale", la procura di Mosca ha avvisato che chi partecipa alle proteste rischia 15 anni di carcere. In un comunicato, la procura si riferisce alla pubblicazione sui social media di "post con informazioni per partecipare ad azioni pubbliche e commettere altre azioni illegali".

"La Procura mette in guardia dalla distribuzione di questo materiale - prosegue la nota - e la partecipazione ad azioni illegali che sono punibili sulla base di leggi penali ed amministrative". Azioni, si aggiunge, che sono "qualificate come reati punibili anche con pene detentive fino a 15 anni".

L’INVITO ALLA PROTESTA

cms_27609/2_1663832078.jpgUna protesta contro la mobilitazione proclamata da Vladimir Putin era stata annunciata per questa sera alle 19 ora di Mosca, le 18 in Italia. "Migliaia di uomini russi, i nostri padri, fratelli e mariti, verranno gettati nel tritacarne della guerra. Per chi moriranno? Per cosa dovranno piangere le madri e i figli", si legge in una dichiarazione diffusa sui social dal movimento anti guerra Vesna, che invitava ad una protesta questa sera in tutte le città russe, scrive il sito indipendente russo Meduza.

Intanto, un corrispondente del Wall Street Journal aveva diffuso su Twitter le foto di persone che espongono cartelli contro la mobilitazione e la guerra in Ucraina in diverse città russe. Veniva anche rilanciato un video condiviso su Telegram, che mostrerebbe il dispiegamento di poliziotti a Novosibirsk per reprimere una protesta.

Il sito web di Vesna ha inoltre diffuso un appello ai soldati già al fronte perché si rifiutino di combattere. "Ci rivolgiamo ai militari russi al fronte e nelle loro unità perché si rifiutino di partecipare all’operazione speciale o si arrendano il più presto possibile. Non dovete morire per Putin. Le persone che vi amano in Russia hanno bisogno di voi. Per le autorità voi siete solo carne da cannone, le vostre vite verranno sprecate senza motivo", recita il testo, citato dal Guardian.

Redazione Esteri

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram