ROBERTO SIRONI

L’Arte in movimento

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Artista milanese, Roberto Sironi è scrittore, pittore, musicista, regista e autore teatrale.

È inoltre direttore artistico del Premio Fabrizio De André - sezione pittura - e collabora con il Magazine americano “I’m Italian”.

La sua carriera musicale inizia prestissimo: già all’età di sette anni scrive le prime canzoni manifestando quello che sarà l’orientamento di tutta la sua vita. Innumerevoli i suoi sui palchi italiani fino al 1995, quando si trasferisce in Francia da cui partono numerose tournées in tutta Europa.

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Roberto Sironi - photo by Fabrizio Favale

Il cantautore che più l’ha ispirato è senza dubbio Paolo Conte: Sironi ha lavorato quasi trent’anni con il suo primo produttore il che li rende, in un certo senso, “fratelli d’arte”: stessi baffi e stessa passione.

Roberto si affaccia al mondo dell’arte figurativa circa 12 anni fa e si è subito distinto per il suo tocco particolare che lo ha portato - ancora una volta - in giro per l’Europa: palco e cavalletto hanno decisamente messo le ali!

Ma l’approccio dell’artista nei confronti delle due arti è totalmente diverso: se, per lui, la musica è SPIRITO, la pittura è essenzialmente MATERIA.

Il pittore a cui si sente più affine è Giovanni Boldini, di cui ammira i “colpi di pennello” che danno alla figura quel forte senso di movimento e di leggerezza ad un tempo. “Io amo il movimento - dichiara Sironi -: il quadro è come una finestra aperta sul mondo dalla quale vedi scorrere la vita. È quello che cerco di fare nei miei quadri”.

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“Cycling Paradise” by Roberto Sironi

“L’amore per la pittura nasce poco dopo quello per la musica: così come scrivevo canzoni per immagini, allo stesso modo, oggi, dipingo per immagini, per fotogrammi”.

La pittura è stata da subito una grande passione ma non ha avuto modo di coltivarla fino a poco più di un decennio fa a causa del poco tempo che gli rimaneva dopo le tournée e i concerti. Ma la musica e, in particolar modo, la canzone d’autore, è stato il suo primissimo amore. Roberto Sironi ha al suo attivo una decina di CD e una lista infinita di esibizioni. “Fare musica è come guardare un film - sostiene l’artista: il testo sono le immagini e la musica la colonna sonora”.

Ma per quanto sia stata una compagna fedele per tutta la vita, non è mai stata la sua vera musa: questo onore va alla pittura.

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“Scala Paradiso” by Roberto Sironi

Le musica in quanto suono, è vibrazione e anche la sua pittura rispetta questa regola: il tratto è vibrante, mai statico, nessuna forma è ben definita e lineare perché tende a muoversi, a giocare con lo spazio, a prendere una direzione personale.

“Per me la pittura é movimento, quindi se vedo che un mio quadro “si muove”, vuol dire che ho raggiunto l’obiettivo altrimenti significa che c’è qualcosa che lo blocca“.

Una curiosità: Roberto Sironi dipinge senza senza occhiali, il che comporta che non percepisca distintamente le figure che traccia sulla tela. Inoltre non usa mail il pennello ma bensì le spatole, gli stracci, proprio per evitare i contorni netti che appesantirebbero la figura. Ad opera terminata, occhiali sul naso e a debita distanza dalla tela, il giudizio: il quadro è riuscito se è riuscito ad imprimergli il movimento che desidera.

Uno dei lavori più interessanti dell’artista è senza dubbio quello di aver utilizzato i biglietti del tram di Milano come supporto pittorico. Un’opera mastodontica: parliamo di quasi 6000 biglietti obliterati che parlano di storia e di viaggio. “Tutti questi biglietti hanno già di per sé una loro storia perché appartenevano a qualcuno, erano nella tasca di qualcuno. Poi sono stati buttati via ed io, raccogliendoli, ho anche contribuito alla pulizia della città di Milano. Un discorso eco-sostenibile, quindi, ma vi è anche l’idea che l’arte è un viaggio: abbiamo il biglietto per accedere ad un mondo nuovo, che è quello della visione artistica”.

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“Ciclo e Sfuso” by Roberto Sironi

Roberto Sironi ha ascritto anche diversi libri. Due fra i tanti:

  • PIANETA PINOCCHIO, un libro dedicato alle bugie che, secondo l’autore, non sono poi così pericolose come sembra: “C’è differenza tra bugia e menzogna: la menzogna è sempre negativa mentre la bugia, ogni tanto, si può dire. La bugia è anche simpatica perché è legata al mondo dei bambini mentre la menzogna appartiene in esclusiva a quello degli adulti”.
  • IN VINO VERITART, un libro dedicato al vino, unica “bevanda intelligente”, secondo l’artista, perché perché possiede una vita propria. Sironi spiega che se, ad esempio, stappiamo una bottiglia di Bordeaux del 1994, automaticamente veniamo trasportati in quell’anno. C’è storia, c’è tempo, c’è lavoro, ci sono persone dietro ad ogni bottiglia di vino.

Ma non solo, il vino è anche un colore: lavorando ad un dipinto, un giorno rovesciò sbadatamente sopra la tela un bicchiere di questa rossa bevanda. Ed ecco che dalla casualità, da un “pasticcio”, nasce una nuova ispirazione.

Un bel messaggio: non tutto quello che si discosta dai nostri piani e dalle nostre aspettative è un disastro, anzi, potrebbe rivelarsi un’ opportunità. Voi cosa ne dite?

L’intervista che segue è stata realizzata da “Tavoli HeArt” per la Social TV della storica Libreria Bocca di Milano, all’interno della splendida cornice di Galleria Vittorio Emanuele II.

La Libreria Bocca dal 1775 è locale Storico d’Italia con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

International Web Post - nella persona del suo fondatore e direttore Attilio Miani - si fa portavoce di questa realtà, dando voce ad una realtà editoriale che è parte del nostro patrimonio culturale. #socialtvlbocca

Dove trovare Roberto Sironi:

https://www.robertosironi.com

https://www.facebook.com/robertosironi

https://www.instagram.com/robertosironistaff/

Simona HeArt

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