RILEGGENDO POESIA – LUISA PIANZOLA
Un lago si è aperto…
Luisa Pianzola, tortonese doc (quindi quasi una conterranea per chi scrive) appariva nella rubrica Lo scaffale di Poesia nel giugno 2011 (n. 261) con Salva la notte, La Vita Felice, Milano 2010, recensita da Elio Grasso.
Che esordiva: ”Presentarsi domestici, nel tempo attuale della poesia, con controllata passione: nel libro di Luisa Pianzola l’essere si aggira in questo stato, con lo sguardo attento verso creature che sembrano sorprese di avere a che fare con considerazioni ora affabili ora micidiali (tratto comune, questo, riscontrabile anche in altre sue pubblicazioni, NdA).
Risoluta mancanza di enfasi, ma percezione tutta portata agli slittamenti dell’esistenza, dove chi non resiste non può pretendere credibilità.” Conosciamola dunque accedendo al suo sito https://www.luisapianzola.com/wp/.
Luisa Pianzola (Tortona - AL - 1960), è poeta, giornalista, consulente editoriale e content writer. Laureata in Storia dell’arte contemporanea (Lettere moderne) all’Università di Genova e diplomata in Visual design alla Scuola Politecnica di Milano. Autrice di alcuni saggi sull’architetto Alberto Sartoris, ha pubblicato i libri di poesia Il punto di vista della cassiera (LietoColle-Fondazione Pordenonelegge, 2020); Una specie di abisso portatile (La Vita Felice 2015, premio Città di Sant’Anastasia 2015), Il ragazzo donna (La Vita Felice 2012, nella classifica di qualità di Pordenonelegge 2012); Salva la notte (La Vita Felice 2010, selezionato da Dedalus-Pordenonelegge tra i libri di poesia italiani editi tra il 2001 e il 2011); La scena era questa (LietoColle 2006); Corpo di G. (LietoColle 2003); Sul Caramba (Sapiens 1992), e le plaquettes In un paese straniero a volte ospitale (Fiori Torchio 2013) e Miniserie (collana Da>verso_coincidenze, Accademia di Brera 2013). Suoi testi, usciti su riviste, siti web e presenti in numerosi saggi e antologie, sono stati pubblicati su “Gradiva”, International Journal of Italian Poetry, New York, Leo S. Olschki Editore, 2017, e “Conversation Poetry Quarterly”, UK, 2012. Ha ricevuto riconoscimenti a vari premi di poesia internazionali. Su di lei hanno scritto, tra gli altri, Mario Santagostini, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Giampiero Neri, Stefano Raimondi, Piero Marelli, Stefano Guglielmin, Piera Mattei. Cura, per LietoColle, la collana Serre di Poesia e ha collaborato con la rivista “La Mosca di Milano”. E’ cofondatrice dell’agenzia di scrittura creativa e corporate storytelling Fatti di Storie.
È stata membro della giuria del concorso Gozzano – Monti.Il sito è in corso di aggiornamento, dal momento che https://www.ilgiornalaccio.net/libri/il-punto-di-vista-della-cassiera-i-versi-di-luisa-pianzola/ ci informa della sua ultima pubblicazione: Il punto di vista della cassiera. In queste poesie l’occhio poetico “perlustra il passato con una voluttà di dolore, di sapere, mentre il presente si oscura, ai suoi piedi” come ha detto bene Angelo Lumelli in una recente presentazione del libro. E sempre Lumelli acutamente ha notato che questo libro tratta di “temi gravi, di vasta portata, senza mitigazioni”…“tuttavia una grazia è sempre in agguato, un cenno preso al volo, l’incalcolabile valore della perdita, che forse ci protegge, come in questo verso tra i più belli del libro: “un vuoto circonflesso/ che riconosce il suo dio in una piccola mano.” Lo spazio che Il Giornalaccio riserva alla poesia è curato da Stefano Vitale, che così conclude: “Lei usa, come ho scritto a proposito del suo libro precedente proprio in questa rubrica: “una lingua senza fronzoli e per questo enigmatica, non sempre facile come potrebbe apparire, impegnativa, talvolta anche ruvida, ma carica di compassione”. “Luisa Pianzola patisce coi suoi personaggi tra i quali c’è lei stessa cogliendo le nostre, le sue ansie, i desideri, gli amori diluiti nelle risate che svaniscono, bianche. / E lisce. Bianche. Di parole. La poesia si volge al silenzio, ma è così che si salva. E il silenzio non è rinuncia, ma lucida passione di vita che, di nuovo, sottotraccia pulsa.” Presente alla scorsa edizione del festival Pordenone Legge è autrice conosciuta forse soprattutto al nord. Nell’ampia panoramica di autori contemporanei da noi proposti Luisa Pianzola non è figura di secondo piano.
Merita – a nostro avviso – uno spazio quale quello proposto da https://www.avampostopoesia.com/inediti/luisa-pianzola. Confidando sul fatto che gli assaggi inediti proposti dal web facciano nascere il proposito di acquistare anche un suo libro.
Un lago si è aperto sotto di me
un vuoto d’aria e d’acqua,
immersi vi sono i miei genitori
se ne stanno così in profondità che tra noi,
tra i miei piedi e le loro teste
vi sono chilometri di silenzio.
Verticale, opaco.
Filtrato da strati vischiosi.
Solo così li rivedo, da sopra
ma non sento i dialoghi di casa,
quel tipo di conversazioni.
Si sente solo un sibilo acuto come di cetacei.
Degli esseri viventi, quindi, che si muovono
nello spazio abissale che ci separa.
Non sono sicura che siano morti.
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