RED CARPET SAG AWARDS 2019

TRA CHARME HAUTE COUTURE E TREND ALERT 2019

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Los Angeles, la città degli angeli è stata il red carpet d’eccezione per la 25esima edizione dei SAG Awards 2019, i premi assegnati dal sindacato degli attori cinematografici e televisivi statunitensi che a differenza dei Golden Globe e degli Oscar non premia i registi, i film, le scenografie e i costumi, ma esclusivamente le interpretazioni cinematografiche e televisive degli attori suddivisi in sedici categorie differenti, sei per il cinema, nove per la televisione e un premio speciale alla carriera. I premi come miglior attrice e miglior attore protagonista sono andati rispettivamente a Glenn Close per la sua interpretazione nel film The Wife e a Rami Malek per la sua interpretazione di Freddie Mercury nel film Bohemian Rhapsody già vincitori agli scorsi Golden Globe e che ormai sembrano avere la strada spianata per aggiudicarsi la statuetta più ambita, quella degli Oscar. Sul red carpet dei SAG Award, come su tutti i red carpet, si sono avvistati outfit eleganti, ma anche outfit originali e in alcuni casi del tutto fuori luogo per l’importante serata.

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La più elegante è stata l’attrice Emily Blunt con un bellissimo pink long dress a sirena di Michael Kors Collection dalla texture glossy, tempestato di cristalli ton sur ton e due maxi ruches in raso di seta sulla parte superiore che sottolineano perfettamente le sue spalle. Perfetti sono gli accessori silver come il make up e l’acconciatura raccolta in stile minimal, l’unico neo è l’orlo troppo lungo, ma ormai questo è un tratto distintivo di molti outfit delle star. L’outfit della Blunt evidenzia tre trend fortissimi che nella prossima stagione possiamo portare anche nei nostri daily ouftit, le ruches che saranno il dettaglio glam delle nostre camicie, le spalle scoperte, perché saranno loro le protagoniste dell’estate lasciando in secondo piano le gambe e i tessuti spalmati dall’effetto “luce liquida”.

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Altro outfit super glam è stato quello sfoggiato dall’attrice Emma Stone che resta fedele alla maison del cuore, Louis Vuitton e non sbaglia. Il pantalone in raso di seta dalla gamba dritta leggermente svasato sul fondo a vita alta sarà il pantalone d’elezione per il 2019 e lei lo abbina ad una camicia monospalla dalla stampa barocca e fiocco annodato al collo. Finalmente un orlo perfetto, filo pavimento, un make up strepitoso, un po’ meno l’acconciatura che sembra lasciata al caso con quel ciuffo che le cade al lato del viso, sarebbe stata perfetta se avesse optato per la stessa acconciatura della sua collega Emily Blunt. Anche la Stone ci suggerisce alcuni dei trend della moda che verrà, il monospalla, i fiocchi, la nuance gold che spodesterà dal suo trono la nuance silver, che rimarrà ancora nel nostro guardaroba, ma non sarà più il re indiscusso come lo è stato quest’inverno.

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L’attrice Glenn Close continua a deludere le aspettative fashion, perché dopo l’outfit scialbo sfoggiato agli scorsi Golden Globe anche in questo red carpet non si è distinta per glamour, quello che ci si aspetta da una star del suo calibro. L’outfit total white di Ralph Lauren non è adatto alla sua carnagione diafana e con il suo colore di capelli facendola apparire scialba. La silhouette viene penalizzata dalla giacca doppiopetto che la fa apparire tutta d’un pezzo, il risultato è un outfit “da vecchia signora” che non rende giustizia alla sua bellezza ed anche la scelta dei gioielli in oro bianco è una banale con il solo risultato di rendere ancor più piatto l’outfit. Il colpo di grazia è dato dal plateau che s’intravede dal fondo dei pantaloni, un vero errore/orrore fashion.

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La risposta da vera star del glamour da red carpet a Glenn Close arriva dalla sua collega Jane Fonda che in barba ai suoi ottant’uno anni decide di indossare il colore statement di Valentino (il rosso), le paillettes, una tinta labbra rosso fuoco e un’acconciatura da trent’enne. L’abito le sta divinamente anche se un abito rosso indossato su un red carpet non passerebbe il vaglio del dress code, ma l’errore imperdonabile sono le décolleté invece del sandalo. Per il resto è tutto perfetto, questo è il glamour che ci si aspetta da una star quando calca un red carpet, non un semplice tailleur pantalone che ogni donna indosserebbe per andare ad una cena formale. L’outfit da red carpet deve indurre al sogno non alla quotidianità.

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Per la cantante pop Lady Gaga è il secondo niente di fatto, dopo i Golden Globe anche i SAG non premiano la sua interpretazione nel film A Star is Born, ma riconfermano come miglior attrice protagonista Glenn Close. Anche il suo outfit non lascia il segno come quello sfoggiato ai Golden Globe, per i SAG sceglie un Dior e un abito avorio in taffetà di seta con spacco sexy, profonda scollatura che in realtà lo spacco rivela essere una jumpsuit, micro frange che contornano tutto l’abito che arriva fresco fresco dalla passerella parigina della maison Dior per la settimana di haute couture. L’abito mette troppa carne al fuoco scadendo nel cattivo gusto, sarebbe bastato eliminare il profondo spacco e le décolleté per rendere l’outfit perfetto. Impeccabile il make up che punta il focus sulle labbra e che ci serve su un piatto d’argento il colore must have per le labbra della prossima stagione, amarone rigorosamente mat. L’acconciatura è stata la più chic avvistata sul red carpet dei SAG, uno chignon basso e super laccato, mentre i gioielli della maison Tiffany &Co ci raccontano che quest’estate il bianco si accompagna solo con l’oro giallo e non, come ha fatto Glenn Close, con l’oro bianco.

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La conferma che white e gold faranno coppia fissa la prossima estate arriva da Margot Robbie e dal suo bellissimo abito della maison Chanel, ed è sempre lei a darci la conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che una scollatura super sexy senza gambe in vista resta sempre la scelta più elegante senza essere mai volgare. L’assenza di gioielli e la scelta di un make up e di una acconciatura minimal è perfetta, l’unico neo (sempre lui!) è l’orlo troppo lungo.

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L’attrice Chaterine Zeta Jones accompagnata dal marito, l’attore Michael Douglas scivola nella stessa buccia di banana di Lady Gaga, ma qui non c’è solo troppa carne al fuoco, c’è anche un outfit che sa di stantio, un abito visto e rivisto in tanti red carpet e di una nuance che non accende la sua carnagione.

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Sandra Oh interpreta perfettamente la nuance amarone con un abito che le sta a pennello, molto bello l’incrocio posizionato sullo scollo monospalla e lo strascico che diviene leggiadro grazie al voile, strategiche sono la scelta di segnare il punto vita e dei sandali ton sur ton, meno quella del plateau.

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L’attrice Rachel Weisz in Givenchy Haute Couture riprende due trend fortissimi, il monospalla e le piume, l’abito però non convince del tutto, perché, a causa della sua asimmetria (metà velluto e metà piume) “spezza” la silhouette. D’altro canto convince l’acconciatura, il make up e gli accessori, che sono pochi, ma buoni.

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L’excursus sui trend della la prossima stagione gentilmente fornitoci dal red carpet dei SAG Awards 2019 termina con l’abito dell’attrice Lucy Boynton in Erdem, un abito difficile da indossare, ma davvero trendy per i trend alert che lo caratterizzano, stampa floreale, tulle, pois, maniche a sbuffo, caschetto dal taglio pari che non deve toccare la spalla. Il bugiardino della moda recita così: da somministrarsi in un unico outfit solo se siete delle vere fashion addicted, altrimenti da prendersi singolarmente, ma senza cautela!

T. Velvet

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