Pedofilia: una piaga da combattere
“La sofferenza vissuta da molti minori a causa di abusi sessuali - riferisce il Papa - di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone consacrate è un crimine che genera profonde ferite di dolore e di impotenza, anzitutto nelle vittime, ma anche nei loro familiari e nell’intera comunità, siano credenti o non credenti. Guardando al passato, non sarà mai abbastanza ciò che si fa per chiedere perdono e cercare di riparare il danno causato. Guardando al futuro, non sarà mai poco tutto ciò che si fa per dar vita a una cultura capace di evitare che tali situazioni non solo non si ripetano, ma non trovino spazio per essere coperte e perpetuarsi. Il dolore delle vittime e delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità”.
Recentemente, l’opinione pubblica europea è stata sensibilizzata sugli abusi commessi dai pedofili e, non solo in seno alla Chiesa, sono scoppiati alcuni scandali in cui sono stati coinvolti anche esponenti politici di un certo rilievo. Ma cosa si intende davvero per pedofilia? Si tratta di un’insana attrazione erotica verso i bambini, che porta a compiere reati come la violenza sessuale e gli atti osceni. Ciò viene perpetrato da gente pervertita, spinta a creare reti di pedofili che sfruttano i bambini, costretti poi a rimanere nel “giro” perché minacciati. Questa gente senza scrupoli rovina per sempre l’esistenza di innocenti… perché gli effetti di queste esperienze scioccanti permarranno a lungo nelle loro giovani menti sconvolte. Il risultato sarà l’emarginazione sociale ed il contrarre malattie psichiche gravi! Il bambino, in partenza, si fida di chi si accosta a lui, ma se la fiducia viene tradita non sarà più libero di esprimersi con spontaneità. Spesso, infatti, le piccole vittime di abusi sessuali tendono a chiudersi in se stesse, a non rivelare a nessuno le violenze subite, ed è proprio questo su cui contano coloro che le molestano. È difficile pertanto riuscire a spezzare il muro di reticenza posto dal bambino per difendersi e per rimuovere dalla sua mente quell’esperienza sconvolgente.
È possibile fare qualcosa contro questa piaga? Per fortuna in questi ultimi anni i controlli, le perquisizioni, gli arresti si sono moltiplicati. Le forze dell’ordine di più nazioni collaborano tra loro. Inoltre alcuni stati hanno adottato leggi severe, che impediscono il turismo del sesso e la pornografia infantile. “Le leggi prevedono anche la schedatura dei pedofili noti - si legge su una nota agenzia di stampa - per vietare loro l’approccio ai bambini. Particolarmente eclatanti sono state alcune operazioni di polizia che hanno portato alla chiusura di siti di pedofilia. In questi siti venivano pubblicate, spesso da persone al di sopra di ogni sospetto, foto di bambini di entrambi i sessi, alcuni anche di pochissimi anni di vita”. Purtroppo però le leggi e le azioni di polizia non sempre intervengono in tempo. L’abuso si compie dunque irrimediabilmente.
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