PUTIN A ERDOGAN:"SI A RIPRESA EXPORT CON REVOCA SANZIONI"

Mosca all’Ue: "Troveremo nuovi importatori" - Petrolio Russia, oleodotto esentato da embargo Ue

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cms_26262/putin_russia_parata_9maggio_afp.jpgLa Turchia è pronta a ospitare a Istanbul un incontro tra Russia, Ucraina e le Nazioni Unite, nonché a svolgere un ruolo in un ’’meccanismo di osservazione’’ concordato. E’ la proposta che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha formulato al presidente russo Vladmir Putin nel corso di un colloquio telefonico durante il quale si è discusso del conflitto in Ucraina. ’’La pace va raggiunta il prima possibile’’, ha detto Erdogan a Putin, sottolineando allo stesso tempo la necessità di costruire un meccanismo di fiducia tra le parti. ’’C’è bisogno di misure per ridurre al minimo gli effetti negativi della guerra e per ristabilire un terreno per la pace’’, ha detto il presidente Erdogan a Putin, come riporta la nota diffusa dall’ufficio della presidenza di Ankara.

La Russia dal canto suo è pronta a riprendere le esportazioni di prodotti agricoli, prodotti alimentari e fertilizzanti, se verranno revocate le sanzioni, almeno secondo quanto ha detto Vladimir Putin nel colloquio telefonico con il presidente turco. "Alla luce dei problemi nel mercato alimentare globale sorti a seguito delle miopi politiche finanziarie ed economiche degli stati occidentali, è stato confermato che la Russia può esportare volumi significativi di fertilizzanti e prodotti agricoli se le restrizioni alle sanzioni russe sono state revocate", riferisce il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass.

Nella telefonata si è anche messo l’accento sulla necessità di garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, eliminando la minaccia delle mine nelle loro acque. "Vladimir Putin ha notato la disponibilità della parte russa a facilitare il transito marittimo senza ostacoli di merci in coordinamento con i partner turchi. Questo vale anche per l’esportazione di grano dai porti ucraini" aggiunge la nota.

In mattinata il Cremlino aveva escluso un colloquio trilaterale tra Putin, Erdogan ed il leader ucraino, Volodymyr Zelensky. Nel corso di un punto stampa il portavoce, Dmitry Peskov, aveva confermato solo la conversazione tra Putin ed Erdogan. "Ci sono state molte domande da parte dei colleghi se potesse esserci una sorta di conversazione trilaterale. Abbiamo chiarito: no, parliamo di una conversazione tra Putin ed Erdogan, bilaterale", ha detto Peskov, riferendosi a una possibile partecipazione di Zelensky.

Dal canto suo la presidenza ucraina aveva fatto sapere di valutare la possibilità di un colloquio a tre. "Quanto sia vero, non posso dirlo: questi accordi hanno avuto luogo tra il presidente della Turchia e la Russia. Per quanto riguarda la posizione dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina, se il presidente della Russia darà il suo consenso, prenderemo in considerazione anche una tale proposta", aveva affermato il segretario per la stampa della presidenza ucraina, Serhiy Nikiforov, citato dall’agenzia Unian

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cms_26262/barili_petrolio_fg_ipa.jpgLa Russia replica all’ultimo round di sanzioni europee sul petrolio assicurando che troverà nuovi importatori.

Il rappresentante permanente russo presso gli organismi internazionali a Vienna, Mikhail Ulyanov, lo ha fatto citando Ursula von der Leyen.

"Come ha detto giustamente ieri - ha scritto su Twitter -, la Russia troverà nuovi importatori. Degno di nota il fatto che contraddica le sue dichiarazioni del giorno prima. Rapido cambiamento di impostazione che indica che l’Ue non è in gran forma".

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cms_26262/petrolio_manifestazione_bidoni_afp.jpgLe forniture via oleodotto sono "temporaneamente" escluse dall’embargo del petrolio russo deciso da Bruxelles. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Il Consiglio europeo conviene che il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia riguarderà il greggio, nonché i prodotti petroliferi, consegnati dalla Russia negli Stati membri, con un’eccezione temporanea per il greggio consegnato tramite oleodotto", si legge nelle conclusioni finali della prima giornata del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.

"Molto presto torneremo al Consiglio per uno stop totale al petrolio russo", hanno tuttavia assicurato la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e Michel, annunciando l’accordo sul sesto pacchetto di sanzioni a Mosca.

Intanto, però, su Facebook il premier ungherese Viktor Orban esulta: "E’ stato raggiunto un accordo. L’Ungheria è esente dall’embargo petrolifero!", scrive commentando l’esenzione dall’embargo per i paesi senza sbocco al mare.

(fonte e foto AdnKronos)

Redazione Esteri

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