PRAS MICHEL COLPEVOLE DI SPIONAGGIO
L’ex rapper dei Fugees pare abbia aiutato la Cina ad accedere a informazioni degli Stati Uniti
Originario di Haiti, classe 1972. Prakazrel Samuel Michel, conosciuto come Pras Michel, è un rapper, attore e produttore discografico naturalizzato statunitense. In attività dal 1994 e con 3 album pubblicati all’attivo, ha riscosso un certo successo anche come cantante grazie al singolo Ghetto Superstar in collaborazione con Mya e Ol’ Dirty del 1998. Tra le sue produzioni cinematografiche la più famosa è Mystery Men del 1999. La sua carriera si è indiscutibilmente legata al gruppo hip hop Fugees, ma da qualche giorno non solo. Secondo la CNN, infatti, il rapper vincitore di un Grammy è stato giudicato colpevole di aver collaborato con la Cina nell’ambito di una cospirazione contro il governo degli Stati Uniti, e rischia fino a 20 anni di carcere. Pare che l’artista abbia aiutato Pechino a ottenere l’accesso ad alti funzionari statunitensi, inclusi i presidenti Barack Obama e Donald Trump. Michel ha testimoniato di aver ricevuto 20 milioni di dollari nel 2012 dal finanziere malese Jho Low per avvicinarsi a Obama e scattare una foto con lui.
L’uomo si è rivolto nuovamente al rapper nel 2017, quando il presidente Trump è stato accusato di aver rubato miliardi di dollari dal fondo sovrano della Malesia: ha pagato 100 milioni di dollari per convincere il governo degli Stati Uniti e Trump ad abbandonare le indagini. L’accusa sostiene anche che l’artista abbia collaborato con Pechino per estradare il dissidente cinese Guo Wengui. Ed è solo l’ultimo aggiornamento di questa sorta di Guerra Fredda tra Pechino e Washington. Una sequela di mosse, contromosse, ricatti, contro ricatti, anticipazioni e contropiedi. Una guerra di intelligenza… o, meglio, di Intelligence. Il punto focale? I famosi palloni spia cinesi. Più sensori sono attivi nella raccolta di informazioni, supportati da un’abbondante schiera di celle solari. Antenne in grado di catturare e localizzare le comunicazioni.
I dati raccolti dai palloni spia, anche quelli apparentemente innocui come le condizioni atmosferiche e le correnti oceaniche, vengono utilizzati per scopi bellici, come migliorare la precisione dei missili. L’obiettivo è, oltre alla sorveglianza globale di altri paesi, sviluppare vere e proprie piattaforme ad alta quota per il lancio di bombe in caso di guerra. L’idea di Pechino è quella di garantire il controllo di quello che chiama "spazio vicino", altitudini comprese tra 12 e 62 miglia dal suolo. I palloni spia presentano già particolari vantaggi rispetto ai satelliti per lo spionaggio: mobilità, capacità di indugiare per periodi di tempo conducendo rilievi precisi di luoghi specifici per lunghi periodi di tempo, capacità di eludere l’identificazione. Evolversi e adattarsi per abbattere il nemico, metodo Cina.
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