PARALIMPIADI PECHINO 2022: BERTAGNOLLI – CON LA SUA GUIDA RAVELLI - REGALA UN ORO ED UN ARGENTO ALL’ITALIA!

Positivo avvio degli azzurri che occupano il tredicesimo posto in classifica con due medaglie.

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Sono iniziati da pochi giorni i Giochi Olimpici Invernali di Beijing 2022(4 -13 marzo), evento sportivo che vede la partecipazione complessiva di circa 600 atleti provenienti da diverse parti del mondo. Sono 32, invece, gli azzurri impegnati nelle quattro delle sei discipline sportive previste: sci alpino, sci di fondo, snowboard e para ice hockey.

Per via della guerra in Ucraina, tuttavia, sono stati esclusi dal Comitato Paralimpico Internazionale gli atleti russi e bielorussi.

Premesso ciò, l’obiettivo della delegazione italiana è quello di raggiungere, se non superare, il dodicesimo posto ottenuto nelle precedenti paralimpiadi di PyeongChang 2018 quando chiuse con cinque medaglie (due ori, due argenti e un bronzo).

In quest’ottica, pertanto è da considerare positivo l’avvio dell’Italia che ha già conquistato due medaglie - un oro ed un argento - e occupa il tredicesimo posto nella classifica generale, il quattordicesimo come numero complessivo di medaglie conquistate.

Ma vediamo nel dettaglio il medagliere degli azzurri aggiornato a ieri, ricordando che le gare terminano a metà pomeriggio per via del fuso orario di sette ore tra Cina e Italia.

6 marzo:

Arriva la prima medaglia per l’Italia. Ci pensa Giacomo Bertagnolli che vince l’argento con la guida Andrea Ravelli nel SuperG con disabilità visive. L’atleta azzurro si piazza dietro al britannico Neil Simpson.

7 marzo:

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Ottima giornata per i colori azzurri. L’Italia, infatti, conquista il primo oro di questi giochi paralimpici nella supercombinata maschile - categoria Vision Impaired -grazie, ancora una volta, a Giacomo Bertagnolli e la sua guida Andrea Ravelli. L’azzurro di Cavalese chiude terzo nel SuperG, ma nello slalom arriva davanti all’austriaco Ainer al termine di una gara perfetta.

(Foto da: Comitato italiano Paralimpico – Mauro Ujetto - Si ringrazia)

Rino Lorusso

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