OMS:TSUNAMI DI CONTAGI, VARIANTE OMICRON UCCIDE - QUARTA DOSE VACCINO NECESSARIA

In Italia 219.441 contagi e 198 morti - I dati delle Regioni - Obbligo vaccinale over 50 - Super green pass lavoro - Green pass per servizi

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cms_24380/1.jpgCovid, Oms: "Tsunami di contagi, variante Omicron uccide

La variante Omicron sta provocando "uno tsunami di contagi enorme e rapido che sta schiacciando i sistemi sanitari nel mondo". Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si esprime così nel briefing sull’emergenza covid sottolineando come "gli ospedali stiano diventando sovraffollati e con uno staff ridotto". In questo quadro, si rischiano altre "morti evitabili non solo per il Covid ma anche per altre malattie se i pazienti non possono ricevere cure tempestive".

"Anche se Omicron sembra essere meno grave rispetto alla Delta, specialmente nei vaccinati, non significa che possa essere categorizzata come ’lieve’", aggiunge il direttore generale dell’Oms sottolineando che Omicron "proprio come le precedenti varianti causa ricoveri e uccida".

"I vaccini di prima generazione potrebbero non fermare tutte le infezioni e i contagi -afferma- ma rimangono molto efficaci per ridurre i ricoveri e i decessi provocati da questo virus". L’Oms ribadisce la necessità di distribuire in maniera equa i vaccini tra tutti i paesi.

Somministrare "dose booster dopo dose booster in un numero ridotto di paesi non porrà fine alla pandemia finché miliardi di persone sono totalmente prive di protezione. Possiamo però cambiare questa situazione. Al ritmo attuale di vaccinazioni, 109 paesi non centreranno l’obiettivo di completare il ciclo vaccinale per il 70% della popolazione entro l’inizio di luglio 2022. La sintesi di questo squilibrio è tutta qui: alcuni paesi procedono verso la vaccinazione dei propri cittadini per la quarta volta, mentre altre nazioni non hanno nemmeno le dosi sufficienti per vaccinare regolarmente gli operatori sanitari e i soggetti più a rischio".

"Le varianti Alfa, Beta, Delta, Gamma e Omicron riflettono in parte" lo squilibrio della distribuzione di vaccini "perché con i bassi livelli di vaccinazioni abbiamo creato le condizioni perfette per far emergere le varianti. La scorsa settimana è stato registrato il numero più alto di casi covid finora nella pandemia. E di sicuro questo è un numero sottostimato".

cms_24380/Stephane_Bancel.jpegQuarta dose vaccino covid, Ceo Moderna: "Sarà necessaria"

La quarta dose di vaccino covid probabilmente sarà necessaria, con riflettori puntati sull’autunno 2022. Lo dice Stephane Bancel, Ceo di Moderna, una delle due aziende produttrici di vaccino mRna. L’efficacia della dose booster è destinata a diminuire nel corso dei mesi, come è accaduto dopo le 2 dosi del ciclo ordinario di vaccinazione. "Sarei sorpreso di ricevere nelle prossime settimane dati in base ai quali" la dose booster "tenesse bene nel corso del tempo. Mi aspetterei che non reggesse alla grande", le parole di Bancel - come riferisce Cnbc - durante un evento organizzato da Goldman Sachs.

Diversi paesi, compresi Gran Bretagna e Corea del Sud, stanno già ordinando dosi di vaccino per un quarto round. "Credo che avremo bisogno di dosi booster nell’autunno 2022 e oltre", dice, alludendo alla necessità di richiami annuali per i soggetti più anziani e per i fragili. "Abbiamo detto che, secondo le nostre convinzioni, questo virus non se ne andrà. Dovremo conviverci", aggiunge il Ceo.

L’apparizione della variante Omicron sulla scena potrebbe accelerare il passaggio dalla fase acuta a quella endemica della crisi. Allo stesso tempo, sottolinea Bancel, serve prudenza: l’ultima variante ha colto di sorpresa la comunità scientifica e la situazione potrebbe ripetersi. "E’ totalmente impossibile prevedere se sia in arrivo una nuova variante tra un giorno, una settimana, 3 mesi. E se sia peggiore in termini di gravità della malattia. Bisogna solo essere cauti".

A dicembre, Moderna ha pubblicato uno studio premiliminare evidenziando che una dose booster da 50 microgrammi aumenta di 37 volte gli anticorpi contro la variante Omicron. Con una dose di 100 microgrammi, si arriva a 83 volte. Dati raccolti in Gran Bretagna dalla U.K. Health Security Agency mostrano che, 20 settimane dopo la seconda dose Pfizer o Moderna, l’efficacia contro l’infezione sintomatica provocata da Omicron scende al 10%. Lo stesso report indica che la protezione sale al 75% a 2 settimane dalla dose booster. L’efficacia, però, comincia a calare dopo 4 settimane. Ecco perché, quindi, l’ipotesi di una quarta dose è concreta secondo Bancel. Recentemente anche il Ceo di Pfizer, Albert Bourla, ha fatto riferimento alla necessità della quarta dose e ha prospettato anche un intervallo più breve per contrastare gli effetti di Omicron.

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cms_24380/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 219.441 contagi e altri 198 morti

Sono 219.441 i contagi da coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri covid - regione per regione - nel bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. Registrati altri 198 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 1.138.310 tamponi effettuati, il tasso di positività è al 19,3%. Sono 13.827 i pazienti covid ricoverati con sintomi in ospedale (+463) e 1.467 le persone in terapia intensiva (+39).

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I dati delle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 6 Gennaio 2022)

LOMBARDIA - Sono 52.693 i contagi da coronavirus in Lombardia oggi, 6 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino di Protezione Civile e ministero della Salute. Nella regione registrati altri 46 morti, il totale delle vittime sale a 35.286. Gli attuali positivi sono 431.569 (+40.124), mentre i dimessi/guariti sono 966.009 (+12.523).

EMILIA ROMAGNA - Sono 18.413 i nuovi contagi da coronavirus in Emilia-Romagna oggi, 6 dicembre, su un totale di 62.472 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Lo registra il bollettino con i dati Covid della Regione. Sono 140 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna (-1 rispetto a ieri); l’età media è di 62 anni. Sul totale, 109 (quindi il 77,9%) non sono vaccinati (età media 60,4 anni), mentre i restanti 31 sono vaccinati con ciclo completo (età media 67 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.744 (+122 rispetto a ieri).

Si registrano 24 decessi: due in provincia di Parma (due donne di 90 e 97 anni); due in provincia di Reggio Emilia (due donne di 82 e 99 anni); tre in provincia di Modena (un uomo di 95 anni e due donne di 86 e 95 anni), sette in provincia di Bologna (tre donne di 74, 81 e 98 anni, e quattro uomini di 67, 82, 83 e 86 anni), quattro in provincia di Ravenna (quattro donne di 76, 81, 87 e 89 anni), tre in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 90 anni e due uomini di 73 e 91 anni). Infine gli ultimi tre decessi riguardano la provincia di Rimini, tre donne di 66, 72 e 73 anni.

LAZIO - Sono 14.055 i nuovi contagi da coronavirus registrati oggi, 6 gennaio 2022, nel Lazio. Sette i morti secondo il bollettino della Regione. Nello specifico "oggi nel Lazio su 32.839 tamponi molecolari e 77.458 tamponi antigenici per un totale di 110.297 tamponi, si registrano 14.055 nuovi casi positivi (-2.409).

Sono 7 i decessi (-7), 1.371 i ricoverati (+70), 184 le terapie intensive (+8) e +1.598 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,7%. I casi a Roma sono a quota 6.757". "Dalla mezzanotte del 7 gennaio partono le prenotazioni per la dose booster rivolta alla fascia 12-15 anni", rende noto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, annunciando che "oggi è in corso l’open day della Befana a Rieti e si registra una grande affluenza".

CAMPANIA - Sono 16.512 i contagi da coronavirus in Campania oggi, 6 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 6 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 116.411 tamponi. I pazienti covid ricoverati in ospedale in area non critica sono 868. In terapia intensiva, invece, 73 persone. Gli attuali positivi sono 135.094 (+12.531), mentre i dimessi/guariti sono 510.900 (+3.974).

PIEMONTE - Sono 14.103 i contagi da coronavirus in Piemonte oggi, 6 gennaio 2022, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 12 morti. I nuovi casi (di cui 11.612 dopo test antigenico) sono pari al 19,6% di 72.103 tamponi eseguiti, di cui 58.167 antigenici. Dei 14.103 nuovi casi gli asintomatici sono 10.670 (75,7%).

I ricoverati in terapia intensiva sono 136 (+14 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.513 (+53 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 119.115. I tamponi diagnostici finora processati sono 12.148.235 (+72.103 rispetto a ieri), di cui 2.768.990 risultati negativi. I pazienti guariti diventano complessivamente 432.059 (+4.261 rispetto a ieri).

CALABRIA - Sono 2.602 i nuovi contagi registrati oggi, 6 gennaio, in Calabria, secondo il bollettino sull’emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione. Eseguiti 11.810 tamponi. Registrati anche +737 guariti e 9 morti (per un totale di 1.656 decessi). Il bollettino, inoltre, segnala +1.856 attualmente positivi, +3 ricoverati (per un totale di 356) e, infine, +1 terapie intensive (per un totale di 30).

VENETO - Sono 18.129 i nuovi contagi da coronavirus oggi 6 gennaio in Veneto, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 31 morti. I casi attualmente positivi nella regione sono 151.214. I decessi da inizio pandemia sono saliti a 12.487.

PUGLIA - Sono 5.558 i nuovi contagi da coronavirus oggi 6 gennaio in Puglia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 8 morti. I nuovi casi, individuati attraverso 75.641 tamponi effettuati, sono così suddivisi per provincia: Bari: 2.333; Bat: 634; Brindisi: 568; Foggia: 642; Lecce: 1.022; Taranto: 226; Residenti fuori regione: 114; Provincia in definizione: 19. Sono 45.648 le persone attualmente positive, 384 quelle ricoverate in area non critica, 38 le persone in terapia intensiva. Dati complessivi: 333.918 casi totali; 6.118.322 tamponi eseguiti; 281.269 persone guarite e 7.001 persone decedute.

TOSCANA - Sono 17.286 i nuovi contagi da coronavirus oggi 6 gennaio in Toscana, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 18 morti. I nuovi casi, 6.247 confermati con tampone molecolare e 11.039 da test rapido antigenico, sono il 3,9% in più rispetto al totale del giorno precedente e portano il totale a 463.023 dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. I guariti crescono dell’1,6% e raggiungono quota 309.793 (66,9% dei casi totali).

Oggi sono stati eseguiti 22.889 tamponi molecolari e 52.635 tamponi antigenici rapidi, di questi il 22,9% è risultato positivo. Sono invece 22.931 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 75,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 145.614, +9,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.001 (40 in più rispetto a ieri), di cui 98 in terapia intensiva (8 in più). Dei nuovi decessi, 8 sono uomini e 10 donne con un’età media di 85,5 anni.

SARDEGNA - Sono 1.296 i nuovi contagi in Sardegna oggi, 6 gennaio, sulla base di 3.976 persone testate. Lo riferisce il bollettino con o dati Covid della Regione. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (3 in più di ieri), 173 quelli in area medica (1 in meno di ieri). Sono 12.164 sono le persone in isolamento domiciliare (1.039 in più di ieri), 2 i decessi: una donna di 67 anni, residente nella provincia di Nuoro, e 1 uomo di 89 anni, residente nella provincia di Sassari.

ABRUZZO - Sono 4.808 contagi da coronavirus registrati oggi, 6 gennaio, in Abruzzo, secondo il bollettino con i dati Covid della Regione. Dei positivi odierni, 3.670 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Si registra 1 nuovo decesso (si tratta di un 86enne della provincia dell’Aquila), che porta il bilancio delle vittime totali a 2655.

248 pazienti (+22 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 24 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 37705 (+4640 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 6519 tamponi molecolari e 30896 test antigenici per un tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, pari a 12.85%.

FRIULI VENEZIA GIULIA - Sono 1.833 i nuovi contagi da coronavirus oggi, 6 gennaio 2022, in Friuli Venezia Giulia, secondo il bollettino con i dati Covid della Regione. Eseguiti 10.131 tamponi molecolari, con una percentuale di positività del 40,96%. Sono inoltre 17.206 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 2.326 casi (13,52%). Nove i decessi mentre le persone ricoverate in terapia intensiva sono 30 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 306.

VALLE D’AOSTA - Sono 551 i nuovi casi di Covid, due i decessi e 79 i guariti nelle ultime 24 ore. Lo comunica la Regione Valle d’Aosta. Sono 47 le persone ricoverate in ospedale, 5 in terapia intensiva, mentre sono 4.123 gli attuali positivi.

BASILICATA - Altro picco di contagi Covis in Basilicata. Sono 1.032 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi, 6 gennaio 2022, su un totale di 2.927 tamponi molecolari. Si registrano 2 decessi. Sono i dati del bollettino regionale della task force coronavirus riferito alle ultime 24 ore. Le persone decedute risiedevano a Senise e Lauria. I lucani guariti o negativizzati sono 136. I ricoverati per Covid-19 sono 72 (-2) di cui 2 (-1) in terapia intensiva: 38 (di cui 1 in TI) nell’ospedale di Potenza; 34 (di cui 1 in TI) in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 8.151. Dei nuovi casi 144 sono stati registrati a Matera e 115 a Potenza.

cms_24380/CORONAVIRUS-_NOTIZIE_E_PROVVEDIMENTI.jpg

cms_24380/vaccinazione.jpgObbligo vaccinale over 50 scatta da subito

L’obbligo vaccinale per gli over 50 sarà valido da subito. Lo spiegano fonti di palazzo Chigi sottolineando che le norme entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto-legge, approvato ieri dal Cdm, nella Gazzetta Ufficiale, ed è previsto, attualmente, che duri fino al 15 giugno 2022. Per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale, a partire dal 1° febbraio 2022 è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

La vaccinazione può essere omessa o differita in presenza di specifiche condizioni cliniche che la rendano non indicata. Tali condizioni dovranno essere attestate dal medico di medicina generale e poi valutate dall’azienda sanitaria territorialmente competente che, nel caso in cui concordi con la valutazione del medico di medicina generale, rilascerà una certificazione di esenzione alla vaccinazione. L’infezione da covid determina il differimento della vaccinazione fino alla prima data utile per la vaccinazione stessa, come previsto dalle circolari del ministero della Salute.

cms_24380/SUPER_GREEN_PASS.jpg Super green pass lavoro

L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatta dal 15 febbraio 2022. Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.

Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo. Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, si spiega.

cms_24380/Green_pass_Italia.jpgGreen pass per servizi perosona, banca, posta, uffici o negozi

Dal 20 gennaio al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti alle attività che offrono servizi alla persona. Dal 1° febbraio (o da altra data, nel caso sia previsto dal dpcm attuativo) al 31 marzo 2022, è previsto l’obbligo di Green Pass (indifferentemente base o rafforzato) per l’accesso degli utenti ad uffici pubblici; servizi postali, bancari e finanziari; attività commerciali, con l’eccezione di quelle necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Queste attività, esenti dall’obbligo, saranno individuate dal dpcm attuativo.

Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.

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