OMS:"ONDATE CONTINUE, PROSSIMA VARIANTE PIU’ CONTAGIOSA"

In Italia ulteriori 86.087 contagi e altri 157 morti - I dati dalle Regioni - Isolamento positivi, verso nuove regole: Bassetti, Gismondo, Pregliasco

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Oms: "Ondate continue, prossima variante più contagiosa"

Il numero dei casi covid è quasi raddoppiato nelle ultime 6 settimane. E nel quadro dell’epidemia non è escluso l’arrivo di una variante più contagiosa di Omicron 5.

cms_26861/1.jpgA evidenziarlo è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, durante il periodico briefing con la stampa. "Esistono molti sottolignaggi della variante Omicron, in particolare BA.5 che è la più trasmissibile rilevata finora. Abbiamo ripetuto costantemente che questo virus continuerà ad evolversi e dobbiamo essere pronti per qualunque cosa ci getterà addosso. Potrebbe essere una nuova versione delle varianti che già conosciamo, o qualcosa di completamente nuovo. Sappiamo che, affinché qualsiasi variante futura diventi diffusa, dovrà essere più trasmissibile delle varianti precedenti. Ma non possiamo sapere quanto sarà mortale", ha detto.

"Vedremo continue ondate di infezione - ha evidenziato il Dg Oms - ma abbiamo bisogno di non vedere continue ondate di ospedalizzazione e morte. Abbiamo gli strumenti per salvare vite umane: vaccini, test, terapie e strumenti di salute pubblica".

Gli attuali vaccini, ha puntualizzato Tedros, "rimangono altamente efficaci contro malattie gravi e morte. L’obiettivo in ogni Paese deve essere quello di vaccinare tutti gli operatori sanitari, le persone anziane e tutte le persone a maggior rischio". Poi, ha avvertito il Dg, "avremo bisogno di più vaccini che proteggano meglio dall’infezione. E se e quando li avremo, non possiamo permetterci la stessa orribile iniquità che ha macchiato il lancio dei vaccini l’anno scorso".

"Il numero settimanale globale di casi Covid segnalati è quasi raddoppiato nelle ultime 6 settimane. Anche i morti sono in aumento, ma per il momento non così rapidamente come i casi. Tuttavia, avere più casi significa che possiamo aspettarci di vedere più ricoveri e morti nelle prossime settimane", ha evidenziato.

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cms_26861/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 86.087 contagi e altri 157 morti

Sono 86.067 i nuovi contagi da coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid - regione per regione - del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 157 morti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 380.121 tamponi, tra molecolari e antigenici, con un tasso di positività al 22,6%. Calano i pazienti ricoverati in terapia intensiva che sono 410 (-3), mentre aumentano i ricoveri ordinari che 11.037 (+62).

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 - 20 Luglio 2022)

LAZIO - Sono 7.152 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 20 luglio 2022 nel Lazio, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri si sono registrati 5 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 5.059 tamponi molecolari e 34.694 antigenici con un tasso di positività al 17,5%. I casi a Roma città sono a quota 3.503.

I ricoverati sono 1.074, 15 in più di ieri, 71 le terapie intensive occupate e 4.400 i guariti. I casi a Roma città sono a quota 3.503. Nel dettaglio, i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 1.161 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 2: sono 1.207 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 3: sono 1.135 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 4: sono 251 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 5: sono 535 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 6: sono 732 i nuovi casi e 0 i decessi.

Nelle province si registrano 2.131 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 834 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Latina: sono 836 i nuovi casi e 1 decesso; Asl di Rieti: sono 181 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Viterbo: sono 280 i nuovi casi e 1 decesso.

SARDEGNA - Sono 2.659 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 20 luglio 2022 in Sardegna, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 2 morti in provincia di Sassari. Nelle ultime 24 ore sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 8.527 tamponi. In isolamento domiciliare 39.990 persone. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 9, uno in meno di ieri. I pazienti ricoverati in area medica sono 170, 4 in meno di ieri.

LOMBARDIA - Sono 11.218 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 20 luglio 2022 in Lombardia, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 15 morti per un totale da inizio pandemia di 41.185 vittime. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 48.746 tamponi con un tasso di positività del 23%. Negli ospedali lombardi i ricoverati sono 1.573, 30 in più da ieri, e in terapia intensiva 39, uno in più da ieri. In provincia di Milano i nuovi casi sono 3.437, di cui 1.256 a Milano città, a Bergamo 1.066, a Brescia 1.387, a Como 625, a Cremona 508, a Lecco 343, a Lodi 261, a Mantova 590, a Monza e Brianza 965, a Pavia 742, a Sondrio 122 e a Varese 1.069.

ABRUZZO - Sono 2.591 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 20 luglio 2022 in Abruzzo, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 3 morti che porta il totale a 3.422 da inizio pandemia. Da ieri sono guarite 1.780 persone. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.537 tamponi molecolari e 9.432 test antigenici.

I ricoverati sono 285, 4 in meno rispetto a ieri, in ospedale in area medica; 10 le terapie intensive occupate, 2 in più da ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.

Del totale dei casi positivi, 99.564 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+447 rispetto a ieri), 138377 in provincia di Chieti (+757), 111766 in provincia di Pescara (+558), 117213 in provincia di Teramo (+678), 9983 fuori regione (+79) e 6601 (+69) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

EMILIA ROMAGNA - Sono 7.503 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 20 luglio 2022 in Emilia Romagna, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri sono stati registrati 27 morti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 24.453 tamponi, tra molecolari e antigenici con un tasso di positività del 30,7%. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 43, 3 in meno rispetto a ieri, mentre i ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.714, 35 rispetto a ieri.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.359 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia a 1.003, Modena a 967, poi, Ferrara a 871, Parma a 853, Rimini a 766, Ravenna a 737; quindi Cesena a 432 e Forlì a 342. Da ieri sono guarite 5.315 persone.

BASILICATA - Sono 840 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, 20 luglio 2022 in Basilicata, secondo i dati Covid-19 dell’ultimo bollettino della Regione. Da ieri è stato registrato un morto. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 2.733 tamponi, tra molecolari e antigenici.

Il numero giornaliero più elevato di nuovi casi è stato rilevato a Matera a 94 e Potenza a 88. Nello stesso report sono state registrate 721 guarigioni. I ricoverati per Covid-19 sono 106, 2 in più da ieri, di cui nessuno in terapia intensiva: 41 nell’ospedale di Potenza; 65 in quello di Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 15.921.

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Isolamento positivi, verso nuove regole: Bassetti, Gismondo, Pregliasco

Nuove regole per allentare l’isolamento dei positivi a Covid e ridurne la durata. Il governo si starebbe muovendo in questa direzione. Ma cosa ne pensano gli esperti?

cms_26861/Bassetti,Infettirologo.jpg"Come sempre arriviamo tardi. Queste cose andavano fatte un mese e mezzo o 2 mesi fa, quando qualcuno" fra gli esperti "già diceva di farle. Si sarebbe evitato di arrivare nella situazione di grandissima difficoltà che, lo assicuro, c’è in questo momento. Io sento ogni giorno di proprietari di strutture alberghiere, ristoranti, stabilimenti balneari, ma anche ospedali, operatori della pubblica sicurezza, persone che purtroppo non stanno andando a lavorare" perché in isolamento, "e quindi stanno mancando una serie di servizi. Naturalmente noi arriviamo sempre per ultimi, come governo, e siamo obiettivamente in ritardo" anche su questo fronte. La pensa così Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.

Mentre il ministero è al lavoro per valutare la fattibilità e la base scientifica di alcune ipotesi di quarantena ’light’, Bassetti spiega la sua visione: "Io credo che ci voglia un intervento drastico, cioè non si deve più contrapporre lo Stato al cittadino come si è fatto fino ad oggi. Basta con la linea che dice: se non stai in quarantena noi quasi ti mettiamo in prigione. O, peggio, come succede altrove, i braccialetti elettronici o altre situazioni. Si deve invece arrivare ad avere una situazione in cui il cittadino capisce qual è l’importanza di autoisolarsi. E’ attraverso la costruzione di un rapporto di fiducia che riusciremo a far capire l’importanza di tutto questo non solo per quanto riguarda Covid ma anche un domani per tutte le altre malattie infettive".

E’ questo per Bassetti "il ragionamento che bisogna fare sulle quarantene, perché sennò la gente continuerà a farsi i tamponi fai-da-te e a non comunicare la propria positività. E’ stato sbagliato tutto l’impianto della gestione del Covid. Oggi secondo me si può correre ai ripari, ma credo sia tardivo e non credo si possano trovare grandi soluzioni. In generale, comunque, la linea mi sembra positiva, ma tardiva nel senso che queste erano misure che andavano prima. Oggi ci troviamo nel mezzo di una fiammata" di contagi Covid "ed è chiaro che cambiare le regole in corsa è un problema". Insomma, conclude l’infettivologo, "nella gestione del Covid 2022 il voto è ampiamente insufficiente. Ho trovato lentezza, poca reazione, poca capacità di scambiare informazioni col resto d’Europa, chiusura, pessimismo". Se si dovesse dare un volto all’Italia, chiosa, sarebbe: "Rimandata. Vediamoci allora a settembre, e speriamo che questa estate si studino le cose, perché così non si va da nessuna parte".

cms_26861/GISMONDO_maria-rita.jpgUna quarantena ’light’ per le persone positive a Covid? "E’ auspicabile che un provvedimento di questo tipo venga varato, e anche in fretta. Abbiamo aspettato pure troppo" per la microbiologa Maria Rita Gismondo. "Bisogna cambiare regole velocemente per tantissimi motivi", spiega all’Adnkronos Salute, sottolineandone in particolare due: da un lato "è inutile stare isolati per una tipologia di virus, come quella attuale, che causa una patologia così blanda"; dall’altra parte "è necessario che la gente non si assenti così tanto dal lavoro. In ambito sanitario, ad esempio, per questo motivo stiamo veramente vivendo momenti di grande crisi".

Commentando l’ipotesi di una circolare del ministero della Salute, che allenti le norme oggi in vigore per l’isolamento dei contagiati da Sars-CoV-2, la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano osserva che "si tratta di tipologie di misure adottate già da tempo in altri Paesi europei". Nella gestione di Covid-19 è da inizio pandemia che "l’Europa va sempre in ordine sparso", precisa Gismondo. "Come se avessimo un virus italiano diverso da quello tedesco, a sua volta diverso da quello francese o da quello inglese, e così via", chiosa l’esperta.

cms_26861/Pregliasco.jpgPrima di dare una sforbiciata al periodo di isolamento delle persone positive al Covid "dobbiamo far passare la nottata", secondo il virologo Fabrizio Pregliasco. "Stringiamo i denti e aspettiamo il calo effettivo della curva" di questa ondata estiva, "ancora 3 o 4 settimane", dice all’Adnkronos Salute il docente di Igiene dell’Università Statale di Milano, in merito all’ipotesi di una circolare del ministero della Salute, con nuove regole per allentare la quarantena dei contagiati da Sars-CoV-2.

Poi, "passata la nottata", via libera a una quarantena ’light’, concorda Pregliasco. "Nel momento in cui questa onda andrà a ridursi, e ormai probabilmente ci siamo - sottolinea il direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi - io credo che quanto prospettato abbia un senso, nell’ottica di una convivenza con questo virus" che continuerà a dar segno di sé, "e quindi di una progressione della gestione della sua circolazione".

Redazione

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