NORD COREA: I CAMPI DI PRIGIONIA SONO L’INFERNO SULLA TERRA
Jung-Hoon Lee, ambasciatore nordcoreano, dichiara "Nella Corea del Nord c’è una delle peggiori situazioni al mondo per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani...campi di prigionia, esecuzioni in pubblico, nessuna libertà per viaggiare o di religione”.Nella Corea del Nord la costituzione prevede la libertà di religione ma nella pratica lo stato aderisce all’ateismo. I cristiani sono perseguitati e rinchiusi in campi di prigionia, sottoposti a lavori forzati e orribili torture.
Andy Dipper, di Release International, dichiara infatti che “Coloro che sono riusciti a scappare descrivono questi campi come “l’inferno sulla Terra””.Amnesty International, l’organizzazione non governativa internazionale, impegnata nella promozione del rispetto dei diritti umani e delle libertà sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e nella prevenzione delle loro violazioni, insieme ad altre organizzazioni internazionali, impegnati nella lotta alla repressione di tali diritti, segnalano da tempo che nella Corea del Nord i dissidenti del regime dell’attuale dittatore Kim Jong-un sono sottoposti a torture e a trattamenti crudeli.
Aumentano le esecuzioni. La Cina, a fronte della violenza, del traffico di esseri umani e della gestione del paese di Kim Jong-un, inizia a “prendere le distanze” dal governo nordcoreano.Causa soprattutto le recenti petizioni e inchieste di organizzazioni internazionali oltre ai paesi europei preoccupati per i recenti test nucleari e missili balistici ordinati dal dittatore Kim Jong-un. In Italia alcuni propongono di incrementare le relazioni diplomatiche con la Cina. Altri ritengono che tale scelta diplomatica non porrebbe rimedio ad un sistema così organizzato e complesso quale quello guidato da Kim Jong-un. E la Corea del Sud? Un mese, fonti militari affermavano di essere in grado di fermare la “furia” del dittatore Kim che negli ultimi tempi ha “mostrato un forte interesse” per le armi nucleari.
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