NEGLI ABISSI MARINI DEPOSITI RECORD DI MERCURIO

L’allarme di un team di ricerca internazionale: “Più accumuli che nelle zone industriali”

1622321250Copertina.jpg

I dati raccolti da un team di ricerca danese di Aarhus, impegnato in misurazioni dirette sui fondali, parlano chiaro. E raccontano un’allarmante realtà: pare che il mercurio depositato negli abissi marini sia addirittura superiore a quello rilevato nelle zone industriali più inquinate. I risultati della ricerca sono attualmente consultabili sulla rivista Scientific reports.

cms_22037/Foto_1.jpg

Non tutti sanno che il mercurio è uno dei peggiori inquinanti prodotti dall’uomo, i quanto si tratta di un metallo pesante in grado di provocare gravi danni non solo alla nostra salute (in particolare al sistema nervoso), ma anche alla natura. Il settore industriale ne sforna in grandi quantità generando giorno per giorno un vero e proprio cataclisma: occorre considerare che si tratta di una sostanza molto persistente, che non si degrada nel tempo ma resta dispersa nell’ambiente quasi all’infinito. Il pericolo è esacerbato dal fatto che tali scarti impregnano gli ambienti marini, approdando direttamente sulle nostre tavole attraverso il consumo di fauna ittica.

cms_22037/Foto_2.jpeg

Le grandi difficoltà operative avevano precluso a molti team di ricerca, prima dell’avvento di quello danese, l’accesso alle fosse oceaniche, le quali rappresentano l’area più profonda e remota dei mari, ancora poco studiata. Il gruppo internazionale è riuscito stavolta a svelarne i segreti per mezzi di speciali rover, scoprendo l’amara verità. "La cattiva notizia è che questi alti livelli di mercurio possono essere rappresentativi dell’aumento collettivo delle emissioni antropiche di mercurio nei nostri oceani - ha aggiunto Hamed Sanei, dell’università di Aarhus - La buona notizia è che le fosse oceaniche agiscono come una discarica permanente, e quindi possiamo aspettarci che il mercurio che finisce lì rimarrà sepolto per molti milioni di anni". I dati raccolti si riveleranno fondamentali per capire meglio a quale velocità il mercurio prodotto dall’uomo viene trasportato in queste fosse e quindi smaltito.

Marlen Cirignaco

Tags:

Lascia un commento



Autorizzo il trattamento dei miei dati come indicato nell'informativa privacy.
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.

International Web Post

Direttore responsabile: Attilio miani
Condirettore: Federica Marocchino
Condirettore: Antonina Giordano
Editore: Azzurro Image & Communication Srls - P.iva: 07470520722

Testata registrata presso il Tribunale di Bari al Nrº 17 del Registro della Stampa in data 30 Settembre 2013

info@internationalwebpost.org
Privacy Policy

Collabora con noi

Scrivi alla redazione per unirti ad un team internazionale di persone dinamiche ed appassionate!

Le collaborazioni con l’International Web Post sono a titolo gratuito, salvo articoli, contributi e studi commissionati dal Direttore responsabile sulla base di apposito incarico scritto secondo modalità e termini stabiliti dallo stesso.


Seguici sui social

Newsletter

Lascia la tua email per essere sempre aggiornato sui nostri contenuti!

Iscriviti al canale Telegram