NAVIGANDO A VISTA TRA PONZA E IL CIRCEO
Alla scoperta di Zannone: l’isola dei mufloni
Zannone è un’isola solitaria compresa nel Parco Nazionale del Circeo.
Il mare di Zannone si presenta alla vista in tutta la straordinaria bellezza delle acque incontaminate.
Piccoli scalini conducono in cima all’isola.
Una stradina sale sotto un manto di lecci. Camillo Casati aveva avuto l’isola in concessione. Si era soliti aspettare il rientro degli uccelli migratori per prenderli a fucilate. Per divertimento si attendevano anatre, starne, marzaiole che stanchissime del lungo viaggio trovavano in queste isole l’avamposto della terra ferma. Ignari di cosa li aspettasse, questi uccelli, consumati dalla fame e dalla sete, si fiondavano verso i terreni in cerca di acqua e cibo. Così iniziava la mattanza.
Il versante settentrionale dell’isola è completamente ricoperto da bosco e macchia mediterranea.
Zannone è soprannominata “isola dei mufloni” per la presenza di queste strane capre che ricordano vagamente l’eleganza dei caprioli.
Un piccolo muflone avverte la presenza umana e si ferma sospettoso.
Dopo di lui ne arrivano altri. Sono femmine che vengono a bere l’acqua portata dalle guardie forestali. I maschi non si vedono, sono più diffidenti e restano nel fitto del bosco caratterizzato da lecci, cespugli di mirto, lentisco, corbezzoli ed altre essenze tipicamente mediterranee.
I mufloni bevono l’acqua che i forestali portano a Zannone in estate. Durante l’inverno restano padroni dell’isola.
Da Zannone navigando verso il Circeo. Il sole tramonta incendiando di colori mare e cielo.
Passando davanti all’isola di Gavi e all’estremità dell’isola di Ponza fermo in uno scatto il sole che tramonta tra le due isole.
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