NATURA AMICA
La Rosa Canina: storia, proprietà e coltivazione

La Rosa canina è una specie di rosa selvatica e si presenta come un arbusto provvisto di spine che cresce nei terreni incolti, nei boschi e fra le siepi.
La Rosa canina fiorisce da maggio a luglio.
I petali dei fiori sono di colore rosa- bianco e sono riuniti in corimbi in numero da quattro a sei.
Il ricettacolo, quando i frutti sono maturi, diventa carnoso ed assume una colorazione rossastra (è un falso frutto chiamato cinorrodo); all’interno vi sono i frutti che sono acheni ricoperti di peli.
I cinorrodi si raccolgono a settembre-ottobre e vengono usati per la produzione di confetture, sciroppi, gelatine e infusi.
La Rosa canina possiede un elevato contenuto di Vitamina C.
Il processo di essiccamento distrugge dal 45 al 90% di vitamina C, mentre nei frutti freschi il contenuto in vitamina C è più elevato così come nelle gemme utilizzate in gemmoterapia.
Composti presenti
Vitamina C (0,5-1,5% nel frutto);
Pectine;
Tannini;
Zuccheri e acidi organici;
Carotenoidi (rubixantina, licopene, betacarotene);
Flavonoidi;
Principi attivi
I frutti di rosa canina sono conosciuti per la ricchezza in vitamina C (dallo 0,5% fino all’1,5%), che ne fanno un ottimo coadiuvante negli stati carenziali: possono essere considerati, infatti, un valido ed apprezzato presidio terapeutico nella prevenzione e nel trattamento delle affezioni invernali a carico dell’apparato respiratorio.
Anche il gemmoderivato è stato utilizzato a questo scopo. Inoltre, l’uso dei frutti e degli estratti di rosa canina può aiutare ad aumentare le difese immunitarie dell’organismo nei casi di terapie con antibiotici.
La tintura madre (estratto alcolico del frutto) veniva usata un tempo, oltre che per l’attività vitaminica e blandamente diuretica, anche perché considerata ipoglicemizzante.
La tintura o l’infuso, per la presenza di tannini, sono suggeriti nella medicina popolare come astringenti intestinali, antidiarroici ed antinfiammatori.
I cinorrodi sono, inoltre, suggeriti come un innocuo ed efficace diuretico per cui rientrano nella formulazione di tisane rinfrescanti, spesso associate al carcadè.
Il frutto di rosa canina è impiegato, inoltre, per preparare delle gustose confetture usate come rinfrescante, per la leggera acidità, e come lassativo.
L’azione blandamente lassativa e diuretica sarebbe da attribuirsi al contenuto in pectine ed acidi organici, oltre all’azione meccanica dei peli che rivestono gli acheni.
La presenza di flavonoidi e di carotenoidi, infine, ne spiega l’impiego che ne è stato fatto per uso topico, nel trattamento emolliente e protettivo della pelle, specialmente in presenza di alterazione dei microcircolo, e l’interesse come alimento che apporta vit. A
Recenti studi dimostrano, infine, che l’uso del cinorrodo può avere efficacia antinfiammatoria nei confronti di disturbi come l’osteoartrite. Tale evidenza viene associata con la proprietà di un galattolipide presente nel frutto che eserciterebbe un’azione protettiva sulle cartilagini.
Lascia un commento
NB: I commenti vengono approvati dalla redazione e in seguito pubblicati sul giornale, la tua email non verrà pubblicata.