NASCE LA NUOVA “SERIE A” PROFESSIONISTICA
AL VIA IL PRIMO CAMPIONATO ITALIANO DI VIDEOGIOCHI
I videogiochi irrompono anche nel mondo dello sport. In particolare la Serie A ha aperto al mondo degli eSports, i campionati di videogiochi. Ora anche tenere una consolle in mano è uno sport professionistico vero e proprio. La lega calcistica italiana si è accorta della loro crescente importanza e ha presentato il campionato che si concluderà a maggio. Obbiettivo? Il titolo di campione italiano. Il requisito? Avere 16 anni.
Il format è abbastanza semplice. Si parte con una prima fase ad eliminazione diretta che permetterà di formare dei gironi, successivamente play-off e infine la finalissima. Sul sito ufficiale sono disponibili tutte le informazioni con le modalità di iscrizione e partecipazione.
Effettivamente giocare in Serie A, magari con la maglia della propria squadra del cuore, è il sogno non troppo velato di gran parte degli appassionati, coltivato sin da bambini. Quante fantasie e quante maglie personalizzate si sono susseguite nel corso degli anni? Non si contano più ed è bellissimo così. Un sogno ora vicino a diventare realtà, anche se non si può sfondare nel massimo campionato calcistico passando dalla porta principale. La porta di servizio è finalmente aperta e invita, chiunque voglia, ad attraversarla.
“È un vero piacere presentare la eSerie A TIM” - dichiara Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A – anche perché gli eSports sono un fenomeno in continua crescita ed espansione, rappresentando uno dei settori chiave dello sport business”. Il marchio del campionato italiano di calcio diventa così appetibile a tutti, più di quanto non lo fosse già. La Juventus, in realtà, aveva già anticipato i tempi presentando il suo team per partecipare ai tornei videoludici più importanti. Il 9 dicembre 2019 sono stati presentati Ettore Giannuzzi, Luca Tubelli e Renzo Lodeserto, il trittico che rappresenterà i colori bianconeri prima alla competizione eFootball.Pro organizzata da Konami e poi negli altri tornei virtuali. “Abbiamo la grande opportunità di coinvolgere un target sempre più ampio e trasversale - continua l’A.D. De Siervo - avvicinandoci sempre di più alle nuove generazioni. Tutti gli appassionati potranno ora seguire un nuovo campionato e i più bravi potranno rappresentare la propria squadra del cuore sfidandosi a colpi di joypad”.
Cogliere a pieno, dunque, lo spirito della competitività videoludica è la chiave per la riuscita del progetto. E questo primo obiettivo sembra essere stato centrato in pieno. Lo sviluppo del movimento del calcio italiano, ora, passa anche da qui.
(Foto da legaseriea.it e adnkronos.com)
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