NAPOLI CITTA’ LIBRO
Salone del libro e dell’editoria

La città di Napoli è stata sotto i riflettori, non per episodi legati a fatti di cronaca nera ma bensì per la sua natura primordiale infatti ha riaperto, dopo questi due anni di chiusure, le porte alla cultura, infatti, nei giorni scorsi, si è tenuta Napoli Città Libro, la terza edizione della Fiera del libro.
Sede del Salone il cortile del Palazzo Reale in Piazza Plebiscito che ha reso l’ambiente culturale ancora più di spessore, due culture che si sono incontrate e abbracciate, l’editoria, la scrittura con la magnificenza della Storia di Napoli e dell’Italia tutta.
Palazzo Reale è la sede dove hanno risieduto i Re delle dinastie che si sono avvicendati, nel Regno di Napoli.
Davanti al Palazzo si ergono e custodiscono la piazza i Re che si sono avvicendati nel Regno di Napoli, all’interno si apre un ampio cortile da cui si affacciano due scaloni a specchio, e inoltre si accede anche ai giardini che si estendono per migliaia di ettari, da esso si può godere dalla vista del golfo e del Vesuvio, cornice perfetta ad un Salone del libro.
Il tema di quest’anno era “Passaggi”, il motivo ovviamente rilevante e attuale, per non dimenticare il momento storico in cui siamo piombati improvvisamente nel 2020, e ora sembra di esserci calati in una fase di transizione, una fase di passaggio, almeno lo speriamo, passaggio dalle chiusure della pandemia alle aperture della libertà e della sconfitta del virus.
L’edizione si è aperta con la dedica a Luis Sepulveda in quanto avrebbe dovuto essere il testimonial della terza edizione purtroppo scomparso prematuramente a causa del Covid.
80 Stands ospitanti le Case Editrici si susseguivano lungo il cortile, dove ci si immergeva nelle offerte di diversi generi letterari.
Allestito, all’interno del cortile, uno spazio Rai, e della rubrica Leggilibri del TGR condotto da Claudio Ciccarone. Un’Agorà Rai dove si sono alternati circa trecento degli autori, editori, librai che da due anni sono stati ospiti della rubrica. Non da meno lo spazio destinato a Rai Radio Live dove si sono avvicendati scrittori, attori, comici, letterati.
Non da meno le sale allestite per le presentazioni, le conferenze, in quanto Napoli Città Libro ha visto susseguirsi protagonisti del mondo culturale e scientifico, volti noti dello spettacolo e interpreti del nostro tempo come giornalisti, narratori, saggisti e studiosi, i quali hanno incantato e regalato ai presenti ai vari incontri, dibattiti e presentazioni, e proprie esperienze e punti di vista scambievolmente con il pubblico.
Il Salone del Libro Campano è stato un connubio di Case Editrici, incontri con gli autori, novità editoriali, Conferenze & Workshop offrendo un parterre di personalità del mondo della cultura piuttosto alto e di spessore oltre che poliedrico.
L’idea primordiale di riportare a Napoli una Fiera del libro e dell’editoria fu di tre editori napoletani Diego Guida, Rosario Bianco e Alessandro Polidoro (nomi noti nel mondo letterario e dell’editoria) nel 2017 quando costituirono la loro associazione Liber@rte che avrebbe dovuto promuovere la lettura, riportando agli antichi albori la cultura Partenopea, sensibilizzando le istituzioni verso una manifestazione che tenesse al centro il libro. Il libro fondamento del dialogo culturale, dell’apertura al pensiero libero, all’aggregazione di persone consapevoli di una crescita intellettuale dei cittadini e della città stessa.
Quei tre editori hanno realizzato la loro idea quando si è inaugurato nel maggio 2018 la prima edizione della Fiera che scrisse una delle più belle pagine di storia della città, la ripresa della cultura.
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