Migranti,sindaca di Porto Empedocle:"Siamo esasperati"(Altre News)

Migranti, sindaco di Lampedusa: "Preoccupato per l’ordine pubblico" - Sbarco a Lampedusa, 23 arresti - Caos procure, Davigo: "Non mi astengo da collegio" - Gdf perquisisce società cognato Fontana

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Migranti, sindaca di Porto Empedocle: "Siamo esasperati, intervenga Conte"

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"Siamo esasperati. Non ce la facciamo più. Faccio un appello al Presidente del Consiglio Conte affinché possa intervenire al più presto. Dopo la fuga di massa di ieri di oltre 100 migranti stasera ne portano nella stessa tensostruttura altri duecento. Ma come è possibile lasciarci così allo sbando?". E’ lo sfogo con l’Adnkronos della sindaca di Porto Empedocle (Agrigento) Ida Carmina, del M5S. "Ci stanno mettendo in grandissima difficoltà - dice- mi fa male il cuore. Io ho fatto una ordinanza per evitare che ci fossero altri sbarchi e invece Porto Empedocle continua essere utilizzata come sede privilegiata di tutti gli sbarchi per scelta governativa. Questo è motivo di grande sofferenza per la città e compromette le prospettive per il futuro".

Per Ida Carmina, molto vicina a Luigi Di Maio, "non si considerano adeguatamente le ricadute in termini di sofferenza della popolazione". "Poi la gente se la prende con me e solo con me quando scappano i migranti. Uno mi ha gridato: ’Se domani mio figlio si ammala, ti vengo a prendere a casa’ insomma ha ragione il Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio quando dice che ci sono ’gravi problemi di ordine pubblico’. Io l’ho sentito oggi in via informale ma non escludo di andarci nei prossimi giorni...".

Ida Carmina spiega poi che "si potrebbero fare ponti aerei, ad esempio", e ricorda: "Nel 1997, quando c’era quando c’era Prodi Presidente del Consiglio mi ricordo che si disposero i blocchi navali. Perché non si dispongono controlli analoghi adesso nel Canale di Sicilia? E nel recente passato, quando Lampedusa era sovraccarica i mezzi militari non si fermavano a Porto Empedocle ". E avverte: "Così non si può continuare" perché "la gente pensa che sia colpa nostra, noi subiamo tutti i giorni". Ma la sua maggiore preoccupazione è che "stasera arriveranno altri duecento migranti nella stessa tensostruttura da cui ieri sono scappati in 120, assurdo". "Mi chiedo quale sia il senso di tutto questo - dice - Io sto cercando di interloquire con il governo. Voglio parlare con il premier Conte". "Non dimentichiamo che c’è stato anche un problema di carattere sanitario, che è molto grave" conclude.

Migranti, sindaco di Lampedusa: "Preoccupato per l’ordine pubblico"

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"Sono preoccupato, anzi sono molto preoccupato per l’ordine pubblico a Lampedusa. Prima o poi succederà qualcosa. Condivido pienamente le parole del Procuratore di Agrigento Patronaggio. Bisogna intervenire al più presto". E’ l’allarme lanciato, attraverso l’Adnkronos, dal sindaco di Lampedusa Salvatore Martello. "Le preoccupazioni sono reali - dice riferendosi all’intervista rilasciata oggi all’Adnkronos dal capo della Procura agrigentina che parla di ’flussi tunisini che possono creare seri problemi di ordine pubblico’ -oltretutto i magistrati hanno il termometro grazie alle informative che gli vengono fatte da Polizia e Carabinieri. Quindi, è inutile nascondersi. Siamo molto preoccupati a Lampedusa. Molti cittadini sono convinti che chi arriva dal mare è affetto dal coronavirus. E ha paura".

Per il sindaco Martello "il numero esagerato degli sbarchi provoca dei problemi. La gente è spaventata dal Covid, anche perché c’è una campagna contro gli sbarchi, insomma prima o poi succederà qualcosa. Speriamo di no".

E propone: "Se si vuole mantenere pacifica la situazione all’interno degli hotspot devono essere controllati e non devono fare uscire nessun immigrato fino quando non si esaurisce la messa in sicurezza sanitaria. Spero sia chiaro che c’è un grosso problema di ordine pubblico, perché nell’immaginario collettivo sono tutti malati coloro che arrivano a Lampedusa sui barconi".

Sbarco a Lampedusa, 23 arresti

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Ventitre cittadini tunisini, tra cui 2 minori sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono tutti membri dell’equipaggio del motopesca tunisino Hadj Mhamed di 27 metri, posto sotto sequestro dai militari della Sezione operativa navale della Gdf di Lampedusa e della Guardia Costiera di Lampedusa.

I tunisini sono accusati di aver trasportato illegalmente 5 cittadini tunisini, che avevano pagato 4000 dinari a testa per essere trasportati dalle coste vicino al porto di Mahdia (Tunisia) a Lampedusa, col noto sistema della Nave madre. Cioè a poche miglia da Lampedusa i migranti sarebbero stati imbarcati su uno dei 3 barchini a motore a disposizione del motopesca e indirizzati verso l’isola di Lampedusa.

Caos procure, Davigo: "Non mi astengo da collegio"

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"Non intendo astenermi". E’ quanto avrebbe ribadito, a quanto apprende l’Adnkronos, il togato del Csm Piercamillo Davigo, nel corso dell’udienza stralcio del collegio della Disciplinare del Csm che esamina la richiesta di ricusazione nei suoi confronti. La richiesta di ricusazione, avanzata dalla difesa di Luca Palamara, si fonda su un incontro di Davigo con Stefano Fava, ex pm romano che presentò un esposto alla prima commissione del Csm contro l’ex procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e l’aggiunto Paolo Ielo per presunte irregolarità nella gestione delle inchieste sull’avvocato Piero Amara.

Davigo, che avrebbe confermato i pranzi e le cene con Fava sottolineando che tuttavia in una delle due occasioni era afono, ha riferito che si parlò eventualmente solo di Pignatone, che aveva incontrato al massimo in due occasioni, ma non di Ielo. Inoltre il togato del Csm ha prodotto in udienza un articolo-intervista di Fava. Circostanza alla quale la difesa di Palamara non si è opposta.

Gdf perquisisce società cognato Fontana

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La Guardia di finanza di Milano sta effettuando delle perquisizioni nella sede della società Dama spa, di proprietà di Andrea Dini, cognato del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, nell’ambito dell’inchiesta sulla fornitura di camici che vede indagati entrambi. E quanto si apprende da fonti investigative.

Redazione

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