Marcianise, Jabil licenzia 190 dipendenti (Altre News)

Coronavirus, Inail: "Sempre più casi sul lavoro con esito mortale" - Rottamazione-ter, cosa cambia: le novità - Superbonus 110%, a chi spetta e per cosa - Vacanze, energia e casa: la guida per ottenere i bonus

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Marcianise, Jabil licenzia 190 dipendenti

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Il prossimo 25 maggio ricorrerà il termine previsto per dare seguito alla fase unilaterale della procedura di licenziamento avviata il 24 giugno dello scorso anno, e, contestualmente, scadrà la cassa integrazione guadagni ordinaria per il sito Jabil di Marcianise (Caserta). Da quel momento, Jabil procederà al licenziamento collettivo dei dipendenti identificati, "sempre che essi non abbiano aderito agli schemi di ricollocamento e incentivazione offerti". Lo fa sapere l’azienda attraverso una nota. Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo ha convocato per sabato alle 12 il tavolo con azienda e sindacati sulla vertenza Jabil dopo l’annuncio dei licenziamenti.

"Da diversi anni a questa parte - si legge nella nota - il sito Jabil di Marcianise si è dovuto confrontare con un contesto economico sfidante, volumi in calo e risorse sotto-utilizzate. Per affrontare la situazione, Jabil ha lavorato con le organizzazioni sindacali e con gli stakeholder, sia locali sia nazionali, a un programma di outplacement volontario per offrire ai dipendenti un’opportunità di reimpiego in altre imprese locali, interessate ad assumere i dipendenti di Jabil.

Queste aziende, che hanno partecipato al programma di reimpiego, hanno fatto richiesta di un numero di lavoratori maggiore rispetto ai dipendenti di Jabil in esubero. Jabil ha reso inoltre disponibili significative risorse economiche sia per i dipendenti, come incentivi all’esodo, sia per le aziende che assumeranno i dipendenti di Jabil, a supporto dei loro business plan. Tutto ciò è stato fatto con l’intento di agevolare il più possibile il processo di ristrutturazione e favorire un esito positivo per tutti. Nonostante questi sforzi e il continuo impegno di Jabil, ad oggi si registra purtroppo un risultato deludente sulle adesioni al reimpiego, nonostante le numerose proposte ricevute, che non ci consente di risolvere il problema".

Pertanto, conclude la nota, "con la data indicata del 25 maggio 2020 dovranno necessariamente essere risolti i rapporti di lavoro per licenziamento collettivo con 190 dipendenti in esubero, ai quali, come già detto, sono state offerte opportunità sia in termini di ricollocamento che di incentivazione all’esodo. Tale sviluppo non è in alcun modo una valutazione negativa del duro lavoro e dell’impegno dei dipendenti di Marcianise".

Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo ha convocato per sabato alle 12 il tavolo con azienda e sindacati sulla vertenza Jabil di Marcianise (Ce) che oggi ha annunciato 190 licenziamenti.

Coronavirus, Inail: "Sempre più casi sul lavoro con esito mortale"

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I casi di infezione con esito mortale denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio sono 171, 42 in più rispetto al monitoraggio precedente, e circa la metà riguarda il personale sanitario e socio-assistenziale, con i tecnici della salute e i medici al primo posto tra le categorie più colpite. Lo comunica l’istituto in una nota.

Sono 43.399 i contagi da nuovo coronavirus di origine professionale denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, circa seimila in più rispetto ai 37.352 della rilevazione del 4 maggio.

Tra le regioni più di un’infezione da coronavirus di origine professionale su tre (34,9%) è avvenuta in Lombardia. E’ quanto emerge dal terzo report sui contagi sul lavoro da Covid-19, denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail.

Tra le regioni il 43,9% dei decessi dei contagiati sul lavoro è avvenuto in Lombardia. E’ quanto emerge dal terzo report sui contagi sul lavoro da Covid-19, denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail.

Tra le regioni più di un’infezione da coronavirus di origine professionale su tre (34,9%) è avvenuta sempre in Lombardia.

L’analisi territoriale dei lavoratori che hanno contratto il coronavirus conferma il primato negativo del Nord-Ovest, con oltre la metà delle denunce complessive (55,2%) e il 57,9% dei casi mortali.

Le categorie dei tecnici della salute (il 70% sono infermieri) e dei medici che hanno contratto il coronavirus sul lavoro sono quelle più colpite dai decessi, con il 15,5% dei casi codificati per entrambe, seguite da quelle degli operatori socio-sanitari (10,7%), dagli impiegati amministrativi con l’8,3% e degli operatori socio-assistenziali (6,0%).

Rispetto alle attività produttive, il settore della Sanità e assistenza sociale, che comprende ospedali, case di cura e case di riposo, registra il 32,3% dei casi mortali.

Come evidenziato dal terzo report sui contagi sul lavoro da Covid-19, denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e il 15 maggio, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail, l’età media dei lavoratori che hanno contratto il virus è di 47 anni per entrambi i sessi. Il 71,7% dei lavoratori contagiati sono donne e il 28,3% uomini.

Rottamazione-ter, cosa cambia: le novità

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Maggiore flessibilità per il versamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 relative alla rottamazione-ter, al saldo e stralcio e alla rottamazione risorse proprie Ue. Queste alcune delle agevolazioni previste dal dl Rilancio.

A beneficiarne, spiega laleggepertutti, saranno i contribuenti in regola con il pagamento delle rate delle definizioni agevolate sopra citate scadute nell’anno 2019 per tutte le scadenze delle rate del 2020. I pagamenti delle rate previste per l’anno in corso, non effettuati alle relative scadenze, potranno essere eseguiti entro il termine «ultimo» del 10 dicembre 2020 senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi. Per la scadenza di pagamento del 10 dicembre 2020, infine, non è prevista la tolleranza di 5 giorni.

Superbonus 110%, a chi spetta e per cosa

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Dal dl Rilancio ecco arrivare il Superbonus, un incremento della detrazione al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 a fronte di specifici interventi, con fruizione della detrazione in 5 rate annuali di pari importo o opzione per la trasformazione in credito d’imposta o sconto per l’importo corrispondente alla detrazione. Nel dettaglio, spiega laleggepertutti, a beneficiarne saranno persone fisiche che agiscono al di fuori dell’esercizio dell’impresa, di arti e professioni; istituti Autonomi Case Popolari (IACP); cooperative di abitazione per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti o assegnati in godimento ai soci.

Ma su cosa potrà essere applicato? Il Superbonus è previsto per: interventi di efficienza energetica specificamente previsti; interventi di riduzione del rischio sismico; installazione di impianti fotovoltaici; installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

In luogo della detrazione, spiega ancora laleggepertutti, i contribuenti possono optare per un contributo di pari ammontare sotto forma di sconto anticipato dal fornitore; per la trasformazione in credito d’imposta, con possibilità di cessione a terzi.

Attenzione però: le detrazioni per interventi di isolamento termico e sostituzione impianto climatico e di efficientamento energetico non si applicano alle persone fisiche al di fuori dell’attività di impresa, arte o professione, se eseguiti su edifici unifamiliari diversi dall’abitazione principale.

Vacanze, energia e casa: la guida per ottenere i bonus

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Dai contributi a fondo perduto alle agevolazioni per casa e risparmio energetico. È online il vademecum per cittadini e imprese, realizzato dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione. In particolare, sono sintetizzate tutte le novità di carattere fiscale e descritti i bonus e le agevolazioni introdotte dal decreto legge per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare i disagi causati dall’emergenza del coronavirus.

Aiuti per adeguamento e sanificazione dei luoghi di lavoro: Il vademecum illustra come imprese e lavoratori autonomi che esercitano la loro attività in luoghi aperti al pubblico possono usufruire del credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute per l’adeguamento alle prescrizioni sanitarie e alle misure di contenimento contro la diffusione da codiv-19, la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale atti a garantire la salute di lavori ed utenti.

I bonus per casa, energia e vacanze: Spazio anche alle detrazioni per interventi di efficienza energetica, di riduzione del rischio sismico e per l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, che passano al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Le detrazioni possono essere fruite in 5 rate annuali di pari importo oppure si può optare per la trasformazione in credito d’imposta o sconto per l’importo corrispondente alla detrazione. I nuclei familiari con Isee in corso di validità non superiore a 40mila euro possono usufruire anche di un credito, fino a 500 euro, utilizzabile per il pagamento dei servizi offerti dalle imprese turistico ricettive, bed&breakfast e agriturismi. Per i nuclei familiari composti da due persone l’importo del credito è di 300 euro, per quelli composti da una sola persona è 150 euro.

Mascherine senza Iva: Fino al 31 dicembre di quest’anno sono esenti da Iva, con diritto alla detrazione dell’imposta pagata sugli acquisti, le cessioni di mascherine e di altri dispositivi medici e di protezione individuale. A partire dal 1° gennaio 2021 verrà applicata un’aliquota Iva pari al 5%.

Contributi a fondo perduto per le imprese e niente Irap: Piccole e medie imprese e autonomi titolari di partita Iva che nel mese di aprile 2020 hanno avuto un fatturato inferiore ai 2/3 di quello di aprile 2019 possono richiedere dei contributi a fondo perduto. Il contributo riconosciuto non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, né alla formazione del valore della produzione netta, ai fini Irap. A proposito di Irap, l’Agenzia ricorda che gli imprenditori e i lavoratori autonomi con ricavi o compensi che non hanno superato i 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente non dovranno versare il saldo 2019 e la prima rata dell’acconto 2020. Occhio anche al bonus per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo: è previsto un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione versato per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020.

Sospensione cartelle di pagamento e attività di riscossione: Nel vademecum vengono riepilogate le misure in favore dei contribuenti riguardanti l’attività di Agenzia delle entrate - Riscossione. Il decreto, infatti, ha disposto la sospensione fino al 31 agosto dei termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. La sospensione riguarda anche la notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione.

Le rate 2020 della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”, se non versate alle relative scadenze, potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi. Scatta anche lo sblocco dei pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano regole più soft per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto.

È inoltre consentita la possibilità di rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della “rottamazioni-ter” o del “saldo e stralcio” decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019. L’Agenzia delle Entrate, infine, chiarisce che pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, li notificherà ai contribuenti solo nel 2021, senza l’addebito degli interessi.

Redazione

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