MIART MILANO 2023: TORNA LA FIERA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

"Crescendo", il titolo scelto per la 27° edizione

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Dal 14 al 16 aprile 2023 torna miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, organizzata da Fiera Milano e diretta da Nicola Ricciardi.

cms_30064/2_1681125723.jpgCrescendo è il titolo e laparola chiave della ventisettesima edizione: aumentano infatti le gallerie partecipanti (169 da 27 Paesi), si incrementa del 40% la compagine internazionale degli espositori, raddoppiano premi e acquisizioni.

Cresce anche il rapporto e lo scambio con la città, le sue istituzioni e i suoi cittadini grazie a una nuova edizione della Milano Art Week e a inedite collaborazioni con Triennale Milano e Fondazione Nicola Trussardi.

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Con 169 gallerie partecipanti (un incremento a doppia cifra rispetto al 2022), provenienti da 27 Paesi nel mondo, con opere di maestri moderni e artisti contemporanei affermati ed emergenti, questa ventisettesima edizione ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per il pubblico dell’arte, riaffermando anche la propria internazionalità con quasi il 40% in più di espositori con una sede all’estero.

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Dopo aver "smantellato il silenzio” nel 2021 e aver avviato un “primo movimento” nel 2022, quest’anno la fiera continua a ispirarsi alla musica, costruendo l’immaginario della nuova edizione attorno alla parola Crescendo: un termine che nel linguaggio musicale indica l’aumento graduale d’intensità del suono ma che in relazione alla fiera vuole sottolineare anche la progressiva crescita di partecipazione e di pubblico registrata negli ultimi due anni e il desiderio di continuare su questa traiettoria oltre il 2023.

cms_30064/5.jpgSempre in relazione all’idea di Crescendo, i contenuti della fiera per la prima volta si estendono oltre i propri confini tradizionali per innestarsi in altri luoghi della città, partendo, sabato 15 aprile da Triennale Milano che ospita una serie di conversazioni dal titolo miart LIVE at Triennale Milano: incontri sviluppati intorno al tema della capacità propria dell’arte di far presa su altri luoghi e altre discipline lontani dai contenitori e dai palinsesti tradizionali.

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Massimiliano Gioni e Beatrice Trussardi racconteranno di come la Fondazione Nicola Trussardi, museo nomade per eccellenza, abbia diffuso l’arte contemporanea in contesti molteplici e attraverso i canali più diversi, a venti anni dal primo intervento a Milano, in galleria Vittorio Emanuele, nel 2003;

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Angharad Williams e Gianmaria Andreetta parleranno di The Wig, iniziativa con cui riflettono su pratiche artistiche che prendono forma in contesti altri rispetto allo studio; Jonathan Monk converserà con Anna Ebner e Marco Scotti sul progetto espositivo Multiple Locations che durante miart porterà alcune edizioni di Monk in negozi, ristoranti e bar di via Porpora a Milano; Davide Giannella inviterà Riccardo Benassi e il duo Eva e Franco Mattes a ragionare assieme sull’evoluzione del concetto di arte pubblica e a interrogarsi sulle sue possibili interpretazioni future; Gianni Pettena e Italo Rota si confronteranno sul rapporto tra architettura e paesaggio, arte e montagna; Valerio Barberis, Loris Cecchini e Mario Cucinella si interrogheranno sulla città del futuro partendo da un’inedita alleanza tra arte, architettura e riforestazione; e infine Nico Vascellari dialogherà con Damiano Gullì, Gea Politi e Cristiano Seganfreddo partendo dalla sua opera Falena che dal 15 aprile sarà esposta negli spazi esterni dell’istituzione.

cms_30064/8.jpgLa collaborazione tra miart e Triennale Milano è sottolineata anche dalla rassegna FOG – Triennale Milano Performing Arts, che nei giorni della fiera presenterà al pubblico due prime italiane: How a Falling Star Lit Up The Purple Sky di Jeremy Nedd, coreografo e performer internazionale, e Impilo Mapantsula, network globale specializzato in una danza carica di energia (12 e 13 aprile); e Le sacre du printemps, ricerca coreografica dei Dewey Dell ispirata al capolavoro di Igor Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e infinita sorgente visiva (15 e 16 aprile).

cms_30064/9.jpgParticolarmente significativa è anche la sinergia con la Fondazione Nicola Trussardi, con cui in passato miart ha condiviso alcuni progetti speciali per la città di Milano. Quest’anno la Fondazione ha scelto di dare inizio ai festeggiamenti per i suoi primi 20 anni come museo nomade proprio all’interno dei padiglioni della fiera: il 13 aprile Beatrice Trussardi e Massimiliano Gioni coinvolgeranno il pubblico presente nel taglio di una torta regalata da Maurizio Cattelan.

cms_30064/10.jpgLa circolazione di contenuti artistici dentro e fuori dalla fiera viene ribadita anche dall’inedita partnership con il brand di moda MSGM, che ha commissionato per l’ingresso di miart un’opera site specific al duo di artisti Eva & Franco Mattes.

Composta da canaline digitali che consentono il passaggio di dati, l’istallazione che accoglie il pubblico, fa circolare al suo interno un’immagine invisibile che viene inviata ai passanti in modo assolutamente casuale via AirDrop dallo smartphone personale del duo. Ispirata alla pratica molto diffusa tra gli adolescenti di sfruttare momenti di calca per airdroppare materiali digitali, l’opera di Eva & Franco Mattes è un lavoro capace di generare una connessione umana che va in contrapposizione all’idea della fiera come luogo di sole transazioni commerciali. Ogni visitatore, anche senza essere un collezionista, avrà così la possibilità di portare via, e a sua volta ridistribuire, un contenuto artistico unico.

A confermare l’ambizione di coinvolgere un pubblico sempre più ampio, per la prima volta i temi della fiera vengono veicolati anche attraverso la musica grazie al progetto The Sound of miart powered by Radio Deejay, Radio Capital e Radio m2o: tre playlist musicali create dalle emittenti del Gruppo Gedi, scaricabili da QR code presenti in fiera o dal sito di miart digital e che seguono il mood di ognuna delle sezioni, Established, Emergent, Decades.

cms_30064/11.jpgMiart 2023 si pone dunque come soggetto promotore e produttore di cultura, capace di creare sinergia tra il sistema dell’arte, i cittadini e il territorio; lo sottolinea anche la nuova edizione di Milano Art Week (11 – 16 aprile), la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e fondazioni private della città dedicate all’arte moderna e contemporanea, con un programma di mostre e attività.

A questi riconoscimenti si aggiungeranno: la prima edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission che prevede la commissione di un’opera in marmo da esporre da aprile 2024 al Museo del Novecento di Milano. L’artista vincitore realizzerà il progetto nel corso di una residenza presso la Fondazione a Querceta di Seravezza (LU), dove potrà confrontarsi con i materiali lapidei d’eccellenza, le maestranze storiche e le tecnologie innovative di Henraux Spa. Il Premio Orbital Cultura – Nexi Group dedicato alla fotografia nasce con l’obiettivo di dotare i musei storici italiani di immagini contemporanee, di qualità, e favorire un continuo scambio di sguardi tra passato e presente.

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Il premio va a un artista delle sezioni Established o Decades cui viene commissionata la documentazione di un polo museale con un contributo di 10.000 euro. Questa prima edizione è dedicata alle Gallerie degli Uffizi. Il Premio Matteo Visconti di Modrone, in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, per un valore di 10.000 euro, assegnato ad un artista che potrà realizzare la sua opera nella Fonderia con l’assistenza degli artigiani che vi operano; dopo un anno di pausa torna, alla sua tredicesima edizione, il Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e Giovani Artisti - istituito nel 2009 come primo riconoscimento nel contesto di miart - che prevede l’acquisizione di un’opera di un artista emergente o mid-career da donare al Museo del Novecento di Milano. Infine, il Premio Massimo Giorgetti, alla sua prima edizione, nato dalla volontà dello stilista e collezionista Massimo Giorgetti di supportare giovani artisti all’inizio della propria carriera, e che assegna un premio di 5.000 euro.

Domenico Moramarco

Tags: Miart Fiera internazionale Milano Arte contemporanea

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