MALI, ZANOTELLI:"SITUAZIONE ESLOSIVA, RISCHIAMO NUOVO STATO ISLAMICO"

Terremoto in Giappone, sisma di magnitudo 6 scuote il nord-est

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cms_26157/zanotelli98_fg.jpgMali, padre Zanotelli: "Situazione esplosiva, rischiamo nuovo Stato islamico"

"Abbiamo a che fare con una situazione esplosiva, rischiamo di avere un nuovo Stato islamico a quattro passi da noi nel silenzio totale". Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano che conosce bene la complessità della realtà africana, interpellato dall’Adnkronos sul sequestro in Mali di tre italiani - marito e moglie Testimoni di Geova col figlio - lancia un accorato appello ad aprire gli occhi e ad abbattere quel muro di silenzio che c’è sull’Africa.

"La copertura dell’Africa a livello mediatico - osserva il missionario - è a dir poco provinciale, in realtà non esiste. Quello che è avvenuto in Mali col rapimento di queste persone ci fa capire che il Mali sta andando in mano ai jihadisti. La mia paura è che rischiamo di avere un nuovo Stato islamico a quattro passi da noi: cioè nella zona Saheliana che include Mali, Niger. Lì la situazione è esplosiva".

Padre Zanotelli ricorda che "noi italiani poi abbiamo i nostri soldati lì. L’Italia non so perché si sia incaponita a mandare soldati". Dice il missionario comboniano: "Noi abbiamo fatto un colonialismo criminale in Africa, che razza di politica estera facciamo per riparare alle nostre malefatte? Apriamo gli occhi. Ora poi, con la guerra, sarà veramente fame. Buona parte del frumento veniva da Russia e Ucraina. C’è il rischio di rivolte sociali. Bisogna aprire gli occhi".

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cms_26157/terremoto_sismografo_1-0-2876090779.jpgTerremoto in Giappone, sisma di magnitudo 6 scuote il nord-est

Un terremoto di magnitudo 6 della scala Richter ha scosso diverse prefetture nel Giappone orientale e nord-orientale, tra cui Fukushima. Non si hanno al momento notizie di danni. Il sisma si è verificato intorno alle 12.30 (ora locale). L’Agenzia meteorologica giapponese ha posto la sua origine nel Pacifico, a circa 30 chilometri di profondità, anche se non è stato attivato alcun allarme tsunami.

Le autorità hanno anche escluso danni alle centrali nucleari nella zona, così come importanti tagli ai trasporti, anche se la compagnia ferroviaria ha confermato la sospensione di un treno che collega le regioni di Fukushima e Miyagi, secondo l’agenzia di stampa Kiodo.

Redazione Esteri

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