L’influenza che verrà

L’influenza: nel Mondo, in Europa e in Italia

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L’Osservatorio della campagna “L’influenza che verrà #previenila”, promossa da MOIGE – Movimento Italiano Genitori Onlus, AMIOT – Associazione Medica Italiana di Omotossicologiae SIPPS – Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, dirama i dati sulle previsioni del virus influenzale a livello nazionale e mondiale.

I DATI

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La situazione nel mondo: a livello globale, l’attività influenzale è ancora generalmente rimasta bassa in entrambi gli emisferi. In alcuni paesi dell’Asia centrale così come in Nord e Est Europa si sono registrati lievi aumenti nel rilevamento di casi di influenza nelle ultime settimane. In Asia orientale, nel resto dell’Europa, Nord Africa e Nord America, l’attività influenzale è proseguita a bassi livelli, inter-stagionali. In Asia meridionale e occidentale, in Iran e Pakistan è stata segnalata un’attività influenzale elevata soprattutto di influenza A (H1N1) pdm09. In Oman è stato segnalato un aumento dell’attività influenzale, prevalentemente a causa dell’influenza A (H1N1) e l’influenza pdm09 B virus, mentre il Bahrain ha riferito un calo dell’attività influenzale. Il Qatar ha anche riferito di un calo dell’attività influenzale comunque rimasta a livelli elevati. Pochi rilevamenti di virus dell’influenza sono stati segnalati dai paesi in Africa tropicale. Nei paesi tropicali delle Americhe, l’America centrale e nei Caraibi, l’attività dei virus respiratori è rimasta a livelli bassi, con l’eccezione del Costa Rica (A (H3N2)), Cuba (A (H3N2)) e Nicaragua (A (H1N1) pdm09). In Asia tropicale, nei paesi del Sud-est asiatico è stata segnalata una bassa attività influenzale globale salvo che in Thailandia dove un’attività soprattutto per i virus B ha continuato ad essere segnalata. Nei paesi a clima temperato dell’emisfero meridionale, l’attività dei virus respiratori è stata generalmente bassa nelle ultime settimane, con poche segnalazioni di virus influenzale. I Centri Nazionali per l’Influenza e altri laboratori da 76 paesi, regioni e territori hanno riportato al sistema dell’OMS FluNet per il periodo di tempo dal 30 novembre 2015 al 13 dicembre 2015 i risultati di 40.491 campioni: 2.590 sono risultati positivi per virus influenzali, di cui 2.158 (83,3%) sono stati catalogati come influenza A e 432 (16,7%) come di influenza B. Dei virus sottotipizzati di influenza A, 1.375 (82,7%) sono stati di influenza A (H1N1) pdm09 e 287 (17,3%) sono stati di influenza A (H3N2). Dei virus influenzali B caratterizzati, 100 (75,8%) appartenevano al lignaggio B-Yamagata e 32 (24,2%) al lignaggio B-Victoria.

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La situazione in Europa: l’attività influenzale è ancora bassa anche nella maggior parte dei paesi della regione europea dell’OMS. E’ continuata ad aumentare la percentuale di campioni di influenza positivi del sistema di sorveglianza dei medici sentinella: dal 18% per la settimana 52/2015 al 30% per la settimana 53/2015.

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La situazione in Italia: i dati disponibili ad oggi, relativi alla 53esima Settimana 2015 dal 28 dicembre al 3 gennaio 2016 confermano che l’attività̀ dei virus influenzali è ancora a livelli di base con valori inferiori a quelli dello scorso anno. Il livello di incidenza in Italia è pari a 1,64 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati nella scorsa settimana è pari a circa 100.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 746.000 casi.

Distribuzione regionale

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In tutte le Regioni l’incidenza è sotto la soglia epidemica tranne in Piemonte, nella P.A. di Trento, nel Lazio, in Campania, in Sardegna e in Basilicata anche se questi ultimi dati non sono affidabili per il basso numero di medici rispondenti e quindi ad un incertezza sul dato valutato.

Incidenza per fasce d’età:

• nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 5,59 casi per mille assistiti

• nella fascia di età 5-14 anni è pari a 2,04 casi per mille assistiti

• nella fascia 15-64 anni a 1,68 casi per mille assistiti

• nella fascia d’età pari o superiore a 65 anni a 0,65 casi per mille assistiti.

Durante la settimana 53/2015 sono stati raccolti 123 campioni clinici dai diversi laboratori afferenti alla rete Influnet e, di questi, 8 sono risultati positivi al virus influenzale di tipo A. In particolare, 3 sono risultati appartenere al sottotipo H3N2, segnalati dalle Università di Padova e Palermo, 4 virus di sottotipo H1N1pdm09 segnalati a Parma, Palermo e Torino, un virus A non ancora sottotipizzato a Pavia. Sino al 3 gennaio 2016 sono stati individuati solo 32 casi positivi per influenza in Italia, (di cui 4 di virus B, 10 di tipo A/H3N2, 15 di tipo A/H1N1 e 2 di tipo A non ancora sottotipizzati). I virus di tipo B isolati sono risultati appartenere al tipo B/ Yamagata presente i tutti i tipi di vaccino disponibili.

LA STAGIONE

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La percentuale di campioni sentinella-sorveglianza dell’influenza-virus-positivi è stata superiore al 10% per tre settimane consecutive, che indica l’inizio della stagione influenzale in settimana 51/2015 nelle parti settentrionale e meridionale della Regione Europea. L’aumento dei rilevamenti di virus prelevati dai medici sentinella e pazienti con malattie respiratorie dalla settimana 49/2015 è dovuto in gran parte a virus A(H1N1) pdm09, che rappresentano l’80% dei virus di tipo A sottotipizzati. La maggior parte dei virus dell’influenza B erano senza determinazione lignaggio. Al contrario, l’81% dei virus A-sottotipi di influenza erano A (H3N2) per settimana 1/2015 nella stagione 2014-2015. Mentre A (H3N2) è noto per provocare gravi malattie e decessi negli anziani, A (H1N1) pdm09 è più in grado di provocare malattie gravi in giovani in buona salute e adulti.I virus caratterizzati finora in questa stagione sono omologhi ai ceppi inclusi nei vaccini per questa stagione, anche se B / Victoria è incluso solo nei vaccini tetravalenti.

LE PREVISIONI

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Esaminati i dati della rete Influnet e le informazioni ottenute a livello internazionale si riconfermano le previsioni di inizio stagione che prevedono una stagione di media intensità (4 – 5 milioni di casi).Si assiste ancora alla diffusione di un gran numero di casi dovuti ai virus respiratori non influenzali che sinora sono stati preponderanti nel determinare forme respiratorie acute. In alcune Regioni, come tipicamente accade soprattutto all’inizio della stagione sono stati evidenziati, anche dalla stampa, situazioni di sovraffollamento dei pronto soccorsi ospedalieri stante l’incremento di forme di bronchite e polmonite. Al rientro dalle vacanze siamo stati accolti da temperature rigide e il ritorno al lavoro e a scuola renderà più facile la circolazione dei virus influenzali. Le calde temperature sopra la media stagionale che ci hanno accompagnato fino a Natale, hanno infatti contribuito a limitare il numero dei casi di influenza. Ci aspettiamo comunque un innalzamento nel numero di casi con il raggiungimento del picco nella 4-5 settimana del 2016. Tra le buone pratiche per rendere più bassa la probabilità di ammalarsi evitare sbalzi di temperature, vestirsi adeguatamente e seguire le regole di igiene, come lavarsi le mani dopo essere stati su mezzi pubblici o in luoghi affollati dove è più facile venire a contatto con i virus. E’ necessario ribadire che, sebbene la campagna di profilassi antinfluenzale sia oramai conclusa, rimane di fondamentale importanza l’intervento preventivo, nel pieno rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica per il paziente, ed è necessario continuare a sensibilizzare le persone a rischio a recuperare l’abitudine alla prevenzione, attitudine in questi anni ingiustificabilmente ridotta.

LA CAMPAGNA

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Dal mese di ottobre 2015 è operativo l’Osservatorio dell’influenza guidato dal virologo Fabrizio Ernesto Pregliasco, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano. L’Osservatorio segue il monitoraggio dei picchi influenzali durante l’inverno e comunica i dati tramite il sitowww.previenila.it. Attivo anche il numero verde 800.38.50.14 per chiedere informazioni, suggerimenti e indicazioni ai medici dell’AMIOT Associazione Medica Italiana di Omotossicologia. Da ottobre è stata effettuata inoltre la distribuzione del materiale informativo dell’iniziativa (locandina, vetrofania e depliant) nelle farmacie e presso gli studi medici aderenti.

Giusi Dangelico

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