Le spigolature economiche della settimana

Sei cose da tenere d’occhio

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La produzione

La settimana economica si apre con i dati dell’Istat che rivelano un calo nella produzione industriale: a gennaio 2017 si è registrata una decrescita del 2,3%. Nella media del trimestre novembre-gennaio l’indice è aumentato dello 0,5% rispetto a quello precedente. In controtendenza il comparto dell’energia. Aumenta infatti la fornitura di elettricità, gas, vapore e aria (+17,1%). Cresce anche la produzione di prodotti farmaceutici (+12,7%) e chimici (+2,1%). Le diminuzioni maggiori si sono registrate nel comparto manifatturiero, con particolare riferimento alla riparazione e installazione di apparecchiature e macchine (-9,5%), della lavorazione del legno, della carta (-8,5%) e dell’attività estrattiva (-5,9%).

Novità dal Lingotto

Dal Lingotto, Matteo Renzi e Maurizio Martina giocano d’anticipo rispetto all’UE e lanciano una proposta di tassa sulle transazioni finanziarie più estesa e fruttuosa della Tobin tax, la tassa sugli scambi di valuta, in vigore in Italia, ma non nel resto dell’Europa. Applicata ad ogni operazione, incluso lo scambio di azioni, obbligazioni o contratti derivati, amplierebbe il ventaglio delle transazioni tassabili, prevedendo però un’aliquota inferiore, pari allo 0,05%. Ciò permetterebbe di “raddoppiare quello che abbiamo messo sul reddito di inclusione – ha spiegato il ministro dell’Agricoltura - potremmo raddoppiare da subito. Il cuore della nostra sfida è il lavoro”. Il rimando potrebbe essere alle parole di Matteo Renzi che, dalla California, qualche giorno fa, aveva parlato di un nuovo “lavoro di cittadinanza”.Una proposta che parte dunque da Roma e che potrebbe essere ben accolta anche dal resto dell’Europa, in un periodo complesso in cui per ripartire c’è grande bisogno di recupero del denaro per sostenere l’investimento.

Conto facile gratuito per le categorie svantaggiate

È un conto base che consente lo svolgimento di poche e semplici operazioni, a un “canone ragionevole”, prevedendo la concessione anche di una carta bancomat. Si tratta di una norma approvata dal Consiglio dei Ministri che ha recepito la direttiva Ue recante le specifiche in materia. Dovranno averlo tutti gli istituti. Per alcuni consumatori socialmente svantaggiati sarà gratuito e lo Stato rinuncerà ai bolli. L’identificazione di tali soggetti spetterà al ministero dell’Economia che ha già siglato una convenzione con Abi, Poste e Bankitalia per l’esenzione di pensionati sotto i 18.000 euro e di chi ha un Isee sotto gli 8.000.

I prezzi viaggiano a doppia velocità rispetto agli stipendi

Uno stacco notevole tra prezzi e stipendi con un gap tra i due che ammonta al doppio in favore dei primi. A gennaio, dati ISTAT alla mano, l’inflazione si è attestata all’1%, mentre le retribuzioni contrattuali orarie sono salite solo dello 0,5% su base annua. Troppo divario dunque tra costo della vita e retribuzioni, come non si vedeva da anni.

Accordo ExxonMobil ed Eni

È stato formalizzato un accordo di compravendita tra ExxonMobil ed Eni al prezzo pattuito di circa 2,8 miliardi di dollari, per l’acquisto della partecipazione del 25% all’Area 4, nell’offshore del Mozambico. Lo h annunciato una nota del gruppo petrolifero. “Questo accordo – ha detto l’ad Claudio Descalzi - rappresenta una prova evidente della nostra strategia di esplorazione basata sulla rapida monetizzazione delle nostre scoperte esplorative, come parte del nostro modello di dual-exploration. Grazie a questo approccio, Eni è stata in grado di realizzare oltre 9 miliardi di dollari negli ultimi 4 anni”.

Rottamazione cartelle esattoriali prorogata al 21 aprile

Ci sarà tempo fino al 21 aprile per richiedere la rottamazione delle cartelle esattoriali. Oltre 400mila i contribuenti che hanno preso d’assalto gli sportelli, confidando in risparmi che, effettivamente, possono raggiungere il 50%, considerato il fatto che non si pagheranno gli interessi di mora, né le sanzioni. La sanatoria è rivolta a tutte le cartelle esattoriali rimesse da Equitalia, incluse quelle per le quali era già stata accordata una rateizzazione con un massimo di 72 rate o 120. Non possono aderirvi coloro che non sono in regola con i pagamenti delle vecchie rate. Potranno aderire anche coloro che hanno in essere un contenzioso, pagando così solo un terzo della maggiore imposta che verrà restituita in caso di ragione.Presentata la domanda entro il termine del 21 aprile, si dovrà attendere il 15 giugno affinché Equitalia comunichi a ciascun contribuente gli importi da pagare che potranno essere versati in 5 rate, tramite gli appositi bollettini che arriveranno a casa. Le prime tre, pari al 70% dell’importo complessivo, dovranno essere saldate a luglio, settembre e novembre del 2017, la quarta ad aprile e l’ultima a settembre del 2018. Qualora si omettesse un solo versamento, l’importo da pagare tornerebbe ad essere quello iniziale, comprensivo cioè di sanzioni e interessi di mora. E andrebbe per giunta versato in un’unica soluzione.I debiti che potranno essere sanati sono quelli che vanno dal 2000 al 2016.

Silvia Girotti

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