Lampedusa: oltre 550 migranti in 24 ore (Altre News)
Ponte Genova, dal 5 agosto sarà percorribile - Carabinieri Piacenza,L’arcivescovo Ordinario Militare Santo Marcianò,"tolleranza zero " - Incidenti stradali, mai così poche vittime in 10 anni - Acquista pantaloni online, riceve hashish

Sbarchi a raffica a Lampedusa: oltre 550 migranti in 24 ore
Sbarchi a raffica e hotspot al collasso al Lampedusa, nell’Agrigentino, dove oggi è attesa la visita di Matteo Salvini. Il leader della Lega farà, tra l’altre tappe, anche un sopralluogo proprio nella struttura di contrada Imbriacola, dove al momento ci sono 675 migranti a fronte di una capienza di circa 100 persone. Avvistamenti e soccorsi ieri si sono susseguiti senza soluzione di continuità, impegnando per tutto il giorno gli uomini della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto.
Una trentina gli sbarchi che hanno portato sulla più grande delle Pelagie oltre 550 persone in appena 24 ore. "Sono giornate estenuanti", spiegano all’Adnkronos i soccorritori. E, intanto, è corsa contro il tempo anche per svuotare l’hotspot sempre più al collasso. Solo ieri 280 migranti sono stati trasferiti a Porto Empedocle.
"Hanno bloccato il traghetto passeggeri che stava facendo rotta per Porto Empedocle per fare salire un gruppo di migranti tunisini e trasferirli sulla terraferma", ha denunciato la senatrice della Lega, Angela Maraventano, che torna a chiedere una nave quarantena.
Ponte Genova, dal 5 agosto sarà percorribile
"Il 5 agosto il nuovo Ponte Genova San Giorgio sarà già percorribile. Avevamo promesso di restituirlo alla città nel minor tempo possibile quando nessuno ci credeva. Noi ci abbiamo sempre creduto e così è stato: avanti Liguria". Lo ha scritto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti oggi in un post sulla sua pagina Facebook parlando dell’apertura del nuovo viadotto di Genova, che sarà inaugurato il prossimo 3 agosto.
Carabinieri Piacenza,L’arcivescovo Ordinario Militare Santo Marcianò,"tolleranza zero "
I fatti avvenuti nella caserma di Piacenza sono di una "gravità inaudita". L’arcivescovo Ordinario Militare Santo Marcianò, in una intervista all’Adnkronos, chiede tolleranza zero nei confronti dei responsabili. "E urgente - dice - che nei loro confronti vengano assunte le misure legali più giuste e dure,necessarie a proteggere la comunità civile nonché tutti gli uomini e donne delle Forze Armate e Forze dell’Ordine impegnati nella propria missione con l’onestà, la dedizione, talora l’eroismo, che tutti riconosciamo".
Una vicenda, denuncia con preoccupazione l’Ordinario Militare per l’Italia, che porta ancora una volta a galla la piaga della "corruzione". "La vicenda accaduta nella caserma di Piacenza - dice mons. Marcianò- è di una gravità inaudita e porta alla luce il problema delicatissimo della corruzione, sul quale occorre riflettere e sul quale lo stesso papa Francesco si è più di una volta espresso con una durezza per lui inusuale; e la corruzione implica che nel sentire e nell’agire umano inizi un processo di deterioramento che stravolge le categorie del bene e del male, riflettendosi in comportamenti illegali, violenti e senza scrupoli".
L’Ordinario Militare riflette su chi è coinvolto nella vicenda della caserma di Piacenza : "Protagonisti sono carabinieri che si sono lasciati corrompere, così come purtroppo accade – ed è accaduto anche durante il lockdown -, per altre categorie di lavoratori, professionisti, uomini delle istituzioni. E’ dunque urgente che nei loro confronti vengano assunte le misure legali più giuste e dure, necessarie a proteggere la comunità civile nonché tutti gli uomini e donne delle Forze Armate e Forze dell’Ordine impegnati nella propria missione con l’onestà, la dedizione, talora l’eroismo, che tutti riconosciamo".
Del resto, annota, "che l’opinione pubblica sia stata giustamente tanto colpita, è pure significativamente sintomatico di quanto l’Arma sia punto di riferimento per i cittadini italiani". L’arcivescovo Marciano’ chiede tolleranza zero verso i colpevoli anche per non gettare fango sul lavoro di quanti operano con senso di giustizia: "Mi auguro dunque che l’episodio di Piacenza sia condannato con decisione e non vada a infangare o colpire chi opera con senso di giustizia per difendere proprio quei valori che questi pochi hanno tradito; al contempo, spero che questa sia per tutti, non solo per i carabinieri, preziosa occasione per una riflessione culturale capace di superare un’idea di libertà intesa come soddisfazione di bisogni e averi e di riportare al centro della vita sociale e dell’educazione il rispetto della vita e della dignità di ogni persona, unico valore in grado di contrastare tutti i germi di violenza e di corruzione".
Incidenti stradali, mai così poche vittime in 10 anni
Nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall’evento) e 241.384 feriti (-0,6%). Il numero dei morti diminuisce rispetto al 2018 (-161, pari a -4,8%), per il secondo anno consecutivo dopo l’aumento registrato nel 2017, e si attesta sul livello minimo mai raggiunto nell’ultima decade. Lo comunica l’Istat.
Tra le vittime risultano in aumento i ciclisti (253; +15,5%) e i motociclisti (698; +1,6%); in diminuzione le altre categorie di utenti: pedoni (534; -12,7%), ciclomotoristi (88; -18,5%), occupanti di veicoli per il trasporto merci (137; -27,5%) e automobilisti (1.411; -0,8%). Il marcato aumento delle vittime tra i ciclisti, soprattutto su strade statali nell’abitato e fuori città, è associato anche a una crescita degli incidenti stradali che coinvolgono biciclette (+3,3%), a una sempre maggiore diffusione dell’uso del mezzo a due ruote per gli spostamenti, pari al 25% nel 2019, e all’aumento delle vendite di biciclette, nel 2019 il 7% in più rispetto al 2018.
Le vittime nel 2019 sono diminuite su tutti gli ambiti stradali. Forte il calo registrato sulle autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali), pari al 6,1% (310 vittime). Sulle strade urbane la diminuzione rispetto al 2018 è pari al 5,0% con 1.331 morti; una flessione più contenuta si registra, invece, sulle strade extraurbane (-4,4%; 1.532 vittime).
I mesi estivi si confermano il periodo con il maggior numero di incidenti stradali e vittime, anche a seguito del più alto tasso di occupazione delle autovetture. In particolare giugno e luglio presentano picchi per numero di incidenti, quasi 17mila per entrambi i mesi.
Agosto è il mese peggiore per la pericolosità, con 2,2 morti ogni 100 incidenti, che salgono a 5 sulle strade extraurbane, e a 7 nel caso di scontro frontale. Anche a marzo si registrano livelli elevati dell’indice.
L’Italia è in linea con il resto d’Europa. Nella Ue a 28 (incluso il Regno Unito) scende il numero delle vittime di incidenti stradali: 2,3% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, nel 2019 sono state poco più di 24mila le vittime contro 25.191 del 2018. Lo riferisce l’Istat nel suo report dedicato agli incidenti stradali nel 2019.
Nel confronto tra il 2019 e il 2010 (anno di benchmark per la sicurezza stradale) i decessi si riducono del 22% in Europa e del 23% in Italia. Ogni milione di abitanti, nel 2019 si contano 48,1 morti per incidente stradale nella Ue28 e 52,6 nel nostro Paese, che rimane stabile al 16° posto della graduatoria europea.
La distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata restano tra le cause più frequenti di incidenti sulle strade. Nel complesso riguardano il 38,2% dei casi, secondo l report ’Incidenti stradali’ nel 2019 diffuso oggi da Istat e Aci.
Le violazioni al Codice della Strada risultano in aumento rispetto al 2018; le più sanzionate sono l’inosservanza della segnaletica, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza a bordo e l’uso del telefono cellulare alla guida; in aumento le contravvenzioni per guida in stato di ebbrezza.
Il costo sociale degli incidenti stradali 2019, secondo i parametri indicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a valori costanti 2010, risulta pari a 16,9 miliardi di euro, l’1% del Pil nazionale, dai 21,4 miliardi del 2010 (-21% in 10 anni). Tra il 2011 e il 2019 sono state risparmiate 6.035 vite umane mentre in termini economici si valutano oltre 9 miliardi di euro risparmiati per le sole vittime e 31,2 miliardi in totale.
Secondo il report nel 2019, i dati relativi alla mobilità motorizzata risultano tendenzialmente stabili rispetto all’anno precedente: +0,8% per le prime iscrizioni di veicoli (motocicli +5,8% e veicoli trasporto merci +2,1%); +1,4% per il parco veicolare. Anche le percorrenze autostradali, sui circa seimila chilometri di rete in concessione, mostrano una sostanziale stabilità (+0,6%), con oltre 84 miliardi di km percorsi e un aumento dell’1,9% rispetto al 2018 solo per i veicoli pesanti. Forti segnali di aumento si hanno invece per la mobilità dolce, con incremento di vendite di e-bike e diffusione di altre forme di micromobilità.
Acquista pantaloni online, riceve un chilo e mezzo di hashish
Arrestato a Milano dalla polizia un ragazzo italiano di 24 anni per spaccio di droga: l’attività investigativa dei poliziotti è iniziata quando la settimana scorsa una donna di 27 anni si è presentata al Commissariato di via Perotti riferendo di aver acquistato un paio di pantaloni da un sito di e-commerce e di aver poi ricevuto un pacco al cui interno vi era un chilo e mezzo di hashish.
Dopo aver ricevuto il pacco sbagliato, lunedì 20 luglio la donna è stata contattata telefonicamente da un uomo che l’ha informata di aver ricevuto il pacco contenente i suoi pantaloni e che le ha proposto un incontro con il fratello per scambiare le due confezioni. Una volta stabilito di incontrarsi davanti all’ufficio postale di viale Suzzani alle ore 11, ieri i poliziotti si sono presentati insieme alla donna e, dopo essersi assicurati che l’uomo rivendicasse la proprietà del pacco, lo hanno perquisito ed arrestato.
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