La storia del vero Mojito

Il cocktail che stregò Ernest Hemingway

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Stiamo entrando nel cuore dell’estate 2017. Torna l’estate e con essa il mitico cocktail che resiste ai tempi e alle mode. Parliamo del “Mojito” che disseta da sempre le serate dei lidi con i locali che fanno da cornice al nostro bel Paese. Questo eccezionale cocktail ha origini cubane.

cms_6604/2.jpgIl creatore? Angel Martinez, famoso barman de La Bodeguita del Medio all’Avana, bar molto famoso perché frequentato da Ernest Hemingway. Lo scrittore era innamorato dell’isola caraibica, dove soggiornò a più riprese tra gli anni Trenta e Cinquanta. A L’Avana realizzò Il vecchio e il mare, con il quale nel 1953 vinse il premio Pulitzer e nel ’54 il Nobel. A La Bodeguita del Medio, Hemingway era solito consumare il suo Mojito “speciale”, con rum bianco e scuro miscelati insieme. “My mojito in La Bodeguita” recita la frase leggendaria che fece la fortuna del cocktail cubano.E chissà se il nome mojito - che potrebbe derivare dal termine voodoo “mojo” ossia “incantesimo” - non sia nato osservando lo scrittore stregato da quel nettare. Per alcuni sarebbe legato al mojo, un condimento usato per marinare, per altri alla traduzione di mojadito che in spagnolo vuol dire “umido”.

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Buono, buonissimo questo cocktail estivo che viaggia nel tempo e nella storia. Ma chi non è mai stato a Cuba, è probabile non l’abbia mai assaggiato. Perché al di fuori dell’isola, quello che si consuma, sovente non è che il sacrilegio della ricetta originale. Il “Mojito sbagliato” o “pestato” si prepara schiacciando, sul fondo del bicchiere, fette di lime, zucchero grezzo e foglie di menta, aggiungendo poi ghiaccio tritato e rum. Ecco servita dunque una Caipirissima alla menta e non un Mojito. Per realizzare un vero cocktail cubano, occorrono invece:

  • 4 cl di rum bianco
  • 3 cl di succo di lime fresco
  • 6 rametti di menta (meglio se hierbabuena)
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco
  • Soda o acqua gasata

Preparazione
Mettete in un tumbler alto: zucchero, succo di lime, rum e menta. Amalgamate, premendo delicatamente le foglie di menta, senza usare il pestello. Unite ghiaccio a cubetti - non tritato perché sciogliendosi, annacquerebbe tutto - e la soda. Decorate con un rametto di menta e gustate! L’abitudine tutta europea di fare il Mojito con pezzi di lime, pestando molto la menta, compromette di molto il gusto. La versione originale ha tutto un altro sapore. Lasciatevi sorprendere…

Enrico Marotta

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