La Lega di Salvini porta in Senato il primo afro-italiano
La Lega, dopo il clamoroso successo elettorale del 4 marzo, non smette di sorprenderci. Tanti i paradossi di un’elezione che segna clamorose sconfitte e ripescati eccellenti dal listino proporzionale, in cui il vento del populismo è stato capace di regalare vittorie memorabili anche al M5S, oltre che alla Lega. Tante le “prima volte” per nuovi eletti nei due rami del parlamento.
Quella su cui ci soffermeremo è una “prima volta” speciale, degna di entrare nel Guinnes dei primati. Tra numeri, dati statistici e possibili ipotesi per il governo che sarà, Matteo Salvini riesce a portare in parlamento, precisamente a Palazzo Madama (sede del Senato della Repubblica, n.d.r.), Toni Iwobi, il primo afro-italiano a sedere su una di quelle 315 poltrone.
Iwobi, 62 anni, di origini nigeriane, è stato eletto senatore in Lombardia. È il record nel record per la Lega di Matteo Salvini, che, oltre a portare a casa il risultato più alto dalla fondazione del Partito della Lega “ex Nord”, avrà nel suo gruppo parlamentare al Senato il primo italiano di colore della storia repubblicana italiana.
"Dopo oltre 25 anni di battaglie nella grande famiglia della Lega – ha scritto in un post su Facebook il neo Senatore Tony Iwobi – sta per iniziare un’altra grande avventura! I miei ringraziamenti vanno a Matteo Salvini, un grande leader che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del Paese!". Quindi, dietro al grido di “Prima gli Italiani”, che ha accompagnato la campagna elettorale della Lega, c’è un’intenzione ben precisa: quella di valorizzare gli stranieri regolari che lavorano onestamente in Italia e contribuiscono a far crescere economicamente il nostro Paese.
Sui temi legati alla migrazione incontrollata, Iwobi è perfettamente in sintonia con le posizioni della Lega e del suo leader Salvini. A prescindere dal suo cammino, entrerà nella storia come il primo afro-italiano della storia a Palazzo Madama. Sarà certamente un valore aggiunto per la politica nel suo complesso, al di là dei partiti e delle bandiere. Quasi certamente il senatore neo eletto si occuperà, durante la legislatura che sta per cominciare, delle tematiche legate alle politiche migratorie e sociali, temi già esposti in campagna elettorale, che ne hanno poi decretato il successo nel collegio senatoriale in Lombardia.
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