LULIC E CUTRONE REGALANO LA SEMIFINALE A LAZIO E MILAN

E’ CRISI IN CASA NERAZZURRA, MENTRE GATTUSO PUO’ RIFIATARE

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Dopo la Lazio, e in attesa delle prossime due semifinali che si giocheranno a inizio gennaio, si completa la prima parte del tabellone con la seconda semifinalista della Tim Cup Coppa Italia 2017/18: il Milan. I rossoneri vincono per 1-0 (nei tempi supplementari) contro l’Inter in un derby suggestivo e tiratissimo nonostante il momento poco propizio delle due squadre. In campionato, infatti, prima del turno di Coppa Italia, entrambe le milanesi venivano da due sconfitte consecutive (evento accaduto l’ultima volta nel ’48).

MILAN-INTER Torna il derby milanese, dopo 18 anni, in Coppa Italia. Rino Gattuso, con il 4-3-3, propone: A. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Locatelli; Suso, Kalinic, Bonaventura. Luciano Spalletti, invece, con il 4-2-3-1, opta per Handanovic; Cancelo, Ranocchia, Skriniar, Nagatomo; Vecino, Gagliardini; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi.

Un buon primo tempo giocato a ritmi alti dalle due squadre in cui non sono mancate le emozioni. Più pericoloso il Milan che sfiora il vantaggio con un paio di conclusioni di Bonaventura e Suso, ma è bravo Handanovic a respingere la sfera. L’Inter, invece, si rende pericolosa con un colpo di testa di Icardi e con Perisic che va in gol, ma l’arbitro Guida annulla col supporto della VAR. Anche la ripresa regala diverse emozioni. Clamorose le palle gol capitate a Joao Mario, Bonaventura, Suso (traversa), Perisic e Candreva, ma il risultato non si schioda fino alla fine dei tempi regolamentari. Alla fine del primo tempo supplementare, però, Cutrone regala ai rossoneri il gol della qualificazione. Una vittoria prestigiosa considerando che il Milan aveva in porta il terzo portiere (fratello del più famoso Donnarumma) e che l’autore del gol, Cutrone, è un “primavera”. Il Milan vince in casa, così, la sua settima partita consecutiva in Coppa Italia, mentre l’Inter perde la quinta gara in trasferta (delle ultime 6) sempre in questa competizione.

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Era fondamentale per noi questa partita – ha esordito il tecnico del Milan, Gattuso ai microfoni di Rai 1 – perché venivamo da un periodo negativo. Devo fare i complimenti a questi ragazzi per questa vittoria. Abbiamo saputo battagliare, ma alla fine è venuta fuori la qualità. Se pensiamo di aver risolto i problemi con questa vittoria sarei ipocrita, ma rimane una vittoria importante”.

LAZIO-FIORENTINA - Come già accennato in precedenza, l’altra semifinalista è la Lazio di Simone Inzaghi che, nel primo quarto, ha eliminato la Fiorentina grazie alla rete di Lulic in avvio di gara. Inzaghi con il 3-5-1-1 manda in campo: Strakosha, Bastos, De Vrij, Radu, Basta, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic, Felipe Anderson, Caicedo. La Fiorentina di Pioli, schierata a specchio, gioca con: Dragowski, Milenkovic, Astori, Vitor Hugo, Gaspar, Benassi, Sanchez, Veretout, Chiesa, Saponara; Babacar.

Vince meritatamente la Lazio soprattutto per quanto fatto vedere nella prima frazione di gioco. Oltre al gol decisivo, infatti, i biancocelesti creano diverse occasioni pericolose con Caicedo, Milinkovic-Savic, Immobile, Anderson e ancora Lulic. I viola, invece, subiscono probabilmente le maggiori motivazioni dei padroni di casa e inanellano una serie impressionante di errori che avrebbero potuto regalare anche il raddoppio ai biancocelesti in più di un’occasione. Nella ripresa, tuttavia, la Fiorentina si ricompatta e gioca meglio, ma nonostante il buon possesso palla non riesce ad incidere, ad eccezione dello spunto di Chiesa peraltro neutralizzato dall’attento Strakosha. Mentre la Lazio, forse più stanca, controlla la gara e si rende pericolosa solamente con Lulic sul finire di tempo, ma il risultato, per la gioia di Inzaghi, non cambierà.

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Sono molto soddisfatto di questa vittoria – ha dichiarato il tecnico della Lazio, Inzaghi ai microfoni di Rai 1 – perché volevamo fortemente passare il turno e ci siamo riusciti. Avremmo dovuto e potuto chiudere prima la gara, ma va bene così. Nella ripresa ci siamo abbassati e lasciato il possesso palla agli avversari, ma tranne l’occasione di Chiesa, non abbiamo concesso nulla”.

(Foto da: forza27.com; ilgiornale.it; foxsports.it - si ringrazia)

Rino Lorusso

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