LO STILE E’ MOBILE…QUAL PIUMA AL VENTO

OUTFIT 2016: TRA CLAMOROSE CADUTE E SORPRENDENTI SCOPERTE

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Un nuovo anno ci porta inevitabilmente a fare bilanci dell’anno appena trascorso sia in ambito personale che lavorativo, per me è un’occasione troppo ghiotta per fare un bilancio sul tasso di stile del 2016, di donne celebri che hanno confermato di avere stile, di chi invece inaspettatamente, ha avuto una vera e propria caduta libera di stile e di chi sorprendentemente ha acquistato stile e glamour e su cui nessun stilista o curatore d’immagine avrebbe scommesso un soldo bucato, io tra questi.

L’articolo vuol essere non solo una divertente classifica delle meglio e delle peggio vestite dell’anno appena trascorso, ma soprattutto rendere consapevole ogni donna che con la lettura e l’applicazione anche un brutto anatroccolo può diventare un cigno pieno di stile. Scoprirete che lo stile non è sempre innato, ma si può imparare a riconoscerlo e farlo proprio, altrimenti non si capirebbe perché donne, icone di stile per milioni di donne, nel 2016 hanno indossato outfit terribili, mentre delle altre, perennemente fuori outfit, oggi hanno stile da vendere, ma allora lo stile ha una data di scadenza?, per alcune pare proprio di si, leggere per credere!

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Il mio personale colpo al cuore è lei: Sarah Jessica Parker, che fina ha fatto l’indimenticabile Carrie di Sex & The City?, dopo anni passati nella personale convinzione che lo stile fosse il suo migliore amico sin dalla culla, la sua caduta è stata la più rumorosa di tutte. Una donna che quando ancora non esistevano le fashion blogger, è stata una influencer ante litteram a cui tutte noi ci siamo ispirate per i nostri outfit. Ormai sono svariati anni che viene fotografata a eventi esclusivi con outfit improbabili che non augureremmo neanche alla nostra peggior nemica, a cosa sia dovuta la sua crisi stilistica è difficile saperlo, ma il mio personale pensiero è che l’attrice abbia creduto di poter vivere di rendita grazie all’adorazione che le donne avevano per Carrie Bradshaw. Non ha saputo evolversi dal suo personaggio televisivo, purtroppo l’icona di stile dei fine anni novanta che percorreva le vie di Manhattan con ai piedi delle Manolo Blahnik tacco dodici non esiste più. Duro colpo per tutte le fashion victim del pianeta, unite nel dolore non ci resta che piangere.

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Proseguiamo invece con una donna che ha fatto ricredere tutti quelli che la ritenevano assolutamente priva di gusto e stile: Lady Gaga, la regina del pop, ultimamente ci ha riservato piacevoli sorprese, una dietro l’altra. Ha completamente rivoluzionato il suo make up, la sua acconciatura e i suoi outfit provocatori, rinnegando le sue oscene calzature con zeppe inverosimili. Sono ben lontani i tempi di quando indossava un abito letteralmente fatto di carne (2010), oggi la cantante ha adottato uno stile anni cinquanta, avvicinandosi, per acconciatura e make up, alla leggendaria e mai dimenticata Marilyn Monroe. Nessuno poteva mai immaginare un simile cambiamento, la cantante oggi sembra prediligere uno stile elegante e ricercato lasciando l’eccentricità solo a pochi dettagli. La trasformazione di Lady Gaga, da donna trash a donna glamour, la si deve allo stilista Brandon Maxwell che l’ha vestita sia per i Grammy Awards che per la notte degli Oscar. Speriamo non ci riservi altri colpi di scena, perché oggi il suo stile ci piace moltissimo.

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Una donna che fa il suo stesso lavoro, da sempre considerata la sua rivale storica, non è stata altrettanto lungimirante e sto parlando di lei: Madonna. Ultimamente guardando i suoi outfit l’unica domanda che ci viene in mente è: ma perché? Perché una donna che se pur ha fatto della trasgressione il suo biglietto da visita, all’età di cinquantasette anni voglia portare in bella vista seni e glutei? Il buon gusto e stile vorrebbero che la sua immagine fosse meno sfoggiata, che facesse una seria e sana considerazione sulle varie stagioni di una donna, seppur una star, senza il bisogno di sbatterci in faccia i suoi muscoli sodi e guizzanti, di adattarsi ad un ruolo che a rigor di logica sarebbe quello di una ex sex symbol della musica. Cara Madonna la trasgressione lasciamola alle nuove leve, su di lei lascia solo una patina patetica e sarebbe un vero peccato che fosse ricordata solo per questo.

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Una donna invece che si conferma anche nel 2016 una garanzia di stile è l’ex posh Spice Victoria Beckham. Non brillerà certo per simpatia, tacciata da molti di incitare le più giovani all’anoressia per la sua estrema magrezza, Victoria in fatto di stile ne ha fatto di strada da quando era una sgraziata ragazzotta di provincia inserita in un gruppo musicale, le Spice Girls, in cui non cantava quasi mai, ha saputo reinventare la sua immagine, passando da posch Spice a una regina di stile. E’ diventata una donna di successo con la sua linea di abbigliamento molto apprezzata e premiata dagli addetti ai lavori, invidiatissima per cotanto marito (David Beckham) e per i suoi splendidi bambini. Oggi ha anche una seconda linea di abbigliamento, pare che per la donna che non sorride mai, che si è rifatta, che è troppo magra, accuse che giornalmente le vengono rivolte, vada tutto a gonfie vele, per quanto riguarda lo stile è assolutamente così. Victoria Beckham è l’esempio lampante che lo stile non è in assoluto una dote innata, ma che lavorando tenacemente su se stesse si può imparare a farselo amico e anche a tenerselo ben stretto. C’è speranza per tutte!

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Un’altra donna che solo recentemente è stata folgorata sulla strada dello stile è la nuova First Lady americana Melania Trump (vorrei vedere chi non lo avrebbe fatto pur di diventare la donna più influente al mondo!) Quando Melania era “solo” la consorte di uno degli uomini più ricchi d’America certo non ha mai brillato per stile e sobrietà, partendo dal suo abito di nozze in poi è stata una continua escalation nell’allontanarsi dalla retta via dello stile. Ha sempre adorato cotonature che riuscivano a tener testa al grattacielo in cui vive, scollature abissali e gonne inguinali, senza dover ricordare il suo make up un tantino, ma giusto un tantino marcato. Ma d’altronde è lo stile che il futuro presidente degli Stati Uniti d’America predilige, come dimenticare l’innata sobrietà di Ivana Trump? Oggi per sua stessa ammissione si è scelta un icona, è che icona, qui parliamo di Jacqueline Kennedy a cui ispirarsi e ha messo in atto la sua trasformazione. La foto che ho scelto mostra in modo lampante il prima (le prime due foto da sinistra) e il dopo, i suoi ultimi outfit ricordano molto lo stile Jackie, dalle lunghezze delle gonne, dai colori patriottici o pastello, sempre un passo indietro, dal sorriso very establishment. Il problema è che oggi corre l’anno 2017 e non l’anno 1960, ma questa è un’altra storia, un altro articolo. La prossima First Lady sta diventando un caso stilistico irrisolto visto che nessuno stilista americano intende associare il suo nome a Melania Trump, il commento è stato unanime: non creeremo mai per lei. Gli stilisti Marc Jacobs rincarano la dose affermando: “staremo ben alla larga dalla signora!”, dunque tutti prendono le distanze da Melania Trump, come se vestire lei significasse fare qualcosa di inappropriato o un peccato mortale. A mia memoria non ricordo una presa di posizione così netta verso una First Lady, nemmeno verso Laura Bush moglie del presidente (George W. Bush) meno amato dagli americani. Melania Trump non si è persa d’animo è ha comprato, pagando di tasca propria, gli abiti che ha indossato nelle occasioni pubbliche, preferendo stilisti italiani, motivo che le è valso molte critiche in patria in quanto la First Lady dovrebbe indossare abiti di stilisti americani per promuovere il proprio paese e i suoi talenti.

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L’ultima polemica è scoppiata quando Melania Trump, per i festeggiamenti di capodanno a Palm Beach in Florida, si è presentata con un tubino nero griffato Dolce&Gabbana. Lo Stilista Stefano Gabbana, evidentemente per niente intimorito dall’aria che tira fra i suoi colleghi, ha ringraziato pubblicamente sulla sua pagina Instagram Melania Trump per aver scelto un abito della maison Dolce&Gabbana. Apriti cielo!, è stato sommerso di insulti e commenti tipo: ma come ti permetti di vestire una così, ma non capisci che l’elezione di Trump è stata una grave lacerazione per il nostro paese! Ed altri molto più pesanti e offensivi verso la sua persona e il suo essere omosessuale. Lo stilista, molto intelligentemente, ha risposto che Melania Trump ha acquistato quell’abito in una loro boutique come qualsiasi altra donna può fare, sottolineando che qui stiamo parlando di moda e non di politica cercando di ridare alle cose un minimo di proporzione, di voler promuovere il Made in Italy, visto che la moda e il loro lavoro non sono un gioco, un settore in cui lavorano migliaia di persone, madri e padri di famiglia. In quest’occasione Stefano Gabbana ha il mio personale plauso, dimostrandosi una persona con molto più stile, più seria e rispettosa, rispetto ai suoi colleghi d’oltre oceano, nel considerare la moda e tutte le competenze che lavorano attorno ad essa. Da oggi si accettano scommesse se la First Lady il venti gennaio, per l’insediamento di suo marito, indosserà nuovamente un abito Dolce&Gabbana, noi, da italiani, non potremmo che essere più felici per la grande risonanza che avrebbe il nostro Made in Italy nel mondo.

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Infine voglio parlarvi di una donna che in fatto di stile non sbaglia mai un colpo: Mary di Danimarca, moglie del principe Frederik futuro re di Danimarca. A dire il vero negli ultimi tempi le donne delle case reali ci hanno regalato grandi soddisfazioni in merito a buon gusto e stile, da Kate Middleton, ben lontana dal brutto anatroccolo che era l’amata Lady Diana con i suoi outfit, a voler essere rispettosi a dir poco improbabili, prima di incontrare l’indimenticabile Gianni Versace, il suo pigmalione che l’ha resa la donna glamour che tunne noi ricordiamo. Come non citare l’elegantissima e super chic Rania di Giordania, la Regina di Spagna Letizia Ortiz che adoro e di cui si dice che cerchi di assomigliare sempre più a Rania di Giordania. Senza dimenticare Charlene di Monaco, Maxima d’ Olanda e Matilde del Belgio. Chissà forse, un mio prossimo articolo sarà sulle reali meno conosciute ai più, ma da alto tasso di stile e glamour, ve lo posso garantire. Per ora concentriamoci su di lei: Mary di Danimarca, donna discreta, schiva ed elegantissima non solo nel vestire, sono certa che diventerà un’icona di stile, molto di più delle sue “colleghe” reali più conosciute al grande pubblico. Definita dalla rivista Hello! la donna più elegante del mondo, la futura regina di Danimarca sa esaltare al meglio il suo splendido fisico con outfit chic, ma con accenti estrosi, infatti in molti nella moda definiscono si Kate Middleton sempre perfetta, ma troppo classica con i suoi cappottini bon ton, si diventa un’icona non essendo fedeli alle mode, ma reinterpretandole in chiave personale, cosa che Mary di Norvegia sa fare benissimo senza eccessi. Sa osare con colori inusuali, sempre ineccepibile nelle occasioni ufficiali, ma altrettanto chic e trendy in outfit informali. Volendo spezzare una lancia in favore di Kate bisogna sapere che il dress code della casa reale inglese è alquanto rigido e vincolante. La Duchessa di Cambrige deve “accontentarsi” di indossare creazioni esclusivamente Made in England, come dire, non proprio paragonabile allo stile italiano o francese, portare avanti la tradizione di indossare cappellini in occasioni formali, anche se giovane non può permettersi di lasciare scoperte le sue regali ginocchia e non può indossare colori troppo vistosi o adottare un outfit troppo casual anche in occasioni non formali. Come dire che se a Kate Middleton le venisse voglia di indossare un ripped jeans, anche solo per fare un giretto nel parco, dovrebbe farsela passare immediatamente. Capite bene che avendo uno spazio d’azione così ristretto in cui muoversi è difficile non avere un’immagine classica a dispetto della sua giovane età.

Morale della favola: sta solo a voi inseguire e tenerselo ben stretto l’alquanto fugace stile, in molti casi non è una dote innata, ma frutto di attenti studi, di buoni consiglieri e nello scegliere l’icona giusta a cui ispirarsi. Anche le donne più glamour del pianeta hanno cominciato il loro cammino di stile ispirandosi a qualcun’altra, anche se non lo ammetteranno mai, neanche sotto tortura!

T. Velvet

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