LONDON FASHION WEEK

SPRING-SUMMER 2018

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Dopo New York il mondo della moda si è dato appuntamento a Londra per affrontare una settimana “ristretta”, ma concentrata dove stilisti emergenti e stilisti affermati hanno presentato le loro collezioni primavera-estate 2018. Tra le tante sfilate, circa ottanta, le più interessanti sono state senz’altro quella di Burberry, Tommy Hilfiger, Versus e quella di Emporio Armani che per la prima volta ha presentato la sua collezione a Londra disertando Milano, prossima tappa per tutti gli appassionati di moda dopo Londra.

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La location scelta dalla maison che più rappresenta lo stile inglese: Burberry è stato un antico palazzo nel cuore dell’East London nel quartiere di Clerkenwell per molti anni abbandonato e recentemente ristrutturato e riaperto grazie alla scelta del brand di far sfilare proprio li la sua collezione allestendo anche una mostra fotografica intitolata: “Here We Are” che racconta attraverso duecento fotografie la società inglese e i suoi mutamenti nel corso degli anni. La mostra curata dal Direttore creativo di Burberry Christopher Bailey si estende su tre piani dell’edificio suddivisa in aree tematiche. L’evento è stata anche l’occasione per il Brand di ufficializzare la sua collaborazione con il fotografo di moda Alasdair McLennan che ha curato la campagna pubblicitaria della collezione primavera-estate 2018 ambientata in Scozia e Yorkshire, luogo della nascita dell’intramontabile e iconico trench che ha reso Burberry famoso in tutto il mondo.

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Gli invitati alla sfilata sono stati fatti accomodare su sedute originali come vecchie panchine dove si attendeva l’arrivo dei bus o caratteristiche panchine da giardino tipiche della campagna inglese. La collezione Burberry sposando la filosofia see-now-buy-now era, contemporaneamente alla sfilata, già acquistabile online, capi perfettamente mescolabili tra loro anche se di stili, tessuti e colori in netto contrasto. Hanno sfilato maglioni tipicamente inglesi portati sopra capi in pizzo o in seta, tessuti tartan contaminati con tessuti tecnici, giacche dal sapore militare sopra gonne bon ton anni cinquanta. Molte le nuance pastello che si sposano con nuance meno delicate come il nero, il rosso, il blu navy e il cammello.

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Re Giorgio (Armani) sogna di vestire sua maestà Elisabetta II, ecco perché torna a far sfilare la sua seconda linea: Emporio Armani alla fashion week londinese da dove mancava dal duemilasei. E’ lo stesso stilista a dichiarare: “ adoro la Regina Elisabetta e se me lo chiedesse mi piacerebbe vestirla!. Ecco perché ho usato per la mia collezione i suoi colori preferiti: le tonalità pastello, proprio per renderle omaggio”. Anche se non nasconde che sarebbe davvero curioso di vederla vestita anche con i suoi colori iconici come il blu e il grigio. Vedremo se sua maestà accoglierà la richiesta del re della moda italiana, anche se lei è obbligata, come tutti i membri della casa reale, a vestire abiti di designer inglesi, con sommo dispiacere aggiungo maliziosamente io!

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I cinquecento ospiti hanno assistito alla sfilata al Tobacco Dock un tempo magazzino per il commercio del tabacco e oggi trasformato da Armani per la sua sfilata in una location elegante e moderna. La collezione intitolata “FreEAdom” è all’insegna della leggerezza e della libertà di giocare con la moda, ma senza esagerare o scadere nel cattivo gusto. Lo stilista ha puntato sulla leggerezza degli abiti svolazzanti, delle sovrapposizioni, delle felpe rese chic dalle paillettes. Le scarpe sono solo sandali rasoterra o sneakers elegantissime, il tutto reso romantico dai rosa e dagli azzurri pastello reso energici da un a spruzzata di verde acceso. Insomma il suo famoso color “greige” creato fondendo grigio e beige lo riserva alla sua prima linea e a donne più mature.

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Tutt’altra donna è quella che ha sfilato sulla passerella di Versus, è una giovane donna che vuol essere sexy, provocante e irriverente. E’ un ritorno prepotente agli anni novanta la collezione creata da Donatella Versace, fatta di tante camice stampate e oversize, pantaloni flare, mini abiti, borchie, colori fluo, gilet e bikini portati anche in città sotto i blazer o sotto maglie a rete. Non mancano capi in maglia metallica (ideata da Gianni Versace) e jumpsuit second skin. Donatella Versace ha dichiarato di voler istituire una borsa di studio che porterà il nome di Gianni Versace e che andrà alla Central St. Martins, scuola che prepara molti dei giovani talenti che poi lavoreranno nel mondo della moda a partire dall’autunno 2017. La stilista ha dichiarato: “ un tributo a mio fratello Gianni, uno stilista visionario il cui ricordo indelebile aiuterà a formare i creativi del futuro…e se non a Londra dove?”. Ogni gesto che può far ricordare l’indimenticabile Gianni Versace è prezioso e chi mi segue da tempo sa che lui è stato e sarà per sempre il mio designer preferito!

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La settimana più originale e creativa della moda è stata chiusa dallo show di Tommy Hilfiger, la sua collezione intitolata Tommy Now: Rock Circus porta in passerella non solo la top Gigi Hadid, che ha collaborato anche alla creazione di alcuni capi della collezione, ma anche suo fratello Anwar e sua sorella Bella. Il tema centrale della collezione è il mondo rock che fu il motore principale dell’inizio della carriera dello stesso stilista anche la location ha un richiamo preciso a quel mood, la Roundhouse dove suonarono per la prima volta nel 1968 i Doors, ma che ha visto esibirsi cantanti del calibro di Jimi Hendrix e David Bowie. Sfilano in passerella giacche biker, tanta pelle, felpe con cappuccio d’ordinanza, tanto sapore heavy metal da Hilfiger.

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Poi magicamente si cambia atmosfera e nella seconda parte della sfilata arriva una donna stile college, dal sapore tipicamente americano è giunto il momento delle stampe a scacchi stile college, del rosso del bianco e del blu, dei magioni oversize e dei calzettoni, tutti i temi che hanno fatto la fortuna del brand e che lo hanno reso riconoscibile in tutto il mondo.

Dopo New York una settimana della moda abbastanza noiosa e priva di idee innovative, Londra si è rivelata una settimana più frizzante, originale e con tanti nuovi talenti che si sono affacciati per la prima volta su un importante palcoscenico come quello della fashion week. Le tendenze che si sono evidenziate per la prossima estate sono il persistere dell’asimmetrico soprattutto per gli abiti, lo stile sporty chic, il grande ritorno della gonna longuette, il persistere della stampa a righe e dell’attitudine al mix and match. L’argento, da privilegiare, ma anche l’oro non saranno solo i protagonisti indiscussi di quest’inverno, ma anche della prossima estate, dall’abbigliamento agli accessori, molti sono stati gli stilisti che hanno portato in passerella il total look metal. Pochi gli stilisti che hanno proposto una donna sfacciatamente sexy, quasi scomparsa la minigonna che lascia spazio alla longuette e ai pantaloni dai volumi over. L’estate prossima si preferirà scoprire piccole porzioni di pelle grazie a strategici tagli, abolite scollature abissali o gonne inguinali. L’outfit ritornerà ad essere coordinato, pensato nei minimi dettagli, molto apprezzato sarà il total look, scegliete la vostra stampa preferita o il vostro colore del cuore e usateli per l’intero outfit, dalla testa ai piedi. Ora non ci resta che aspettare la fashion week milanese, la più attesa e quella più trendy e la fashion week parigina, la più snob per capire se queste tendenze saranno riprese e rafforzate o prematuramente “uccise” per far spazio alla creatività dei designer italiani e francesi…in fondo la moda non l’hanno creata loro?

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Vi lascio condividendo con voi una moda che presto secondo me diventerà un trend alert che ha accomunato tutti gli outfit delle fashioniste e influencer presenti sia a New York che a Londra: la cintura da ora in poi si porterà lunga, anzi lunghissima quasi a sfiorare terra…e mi raccomando non azzardatevi a chiuderla nel modo canonico, troppo banale per una fashion addicted!

T. Velvet

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