LE PAGELLE DI STILE DI SANREMO

Terza Serata

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Io sono pronta per andare all’attacco della terza serata però comincio anche seriamente a preoccuparmi, siamo solo alla terza e la mia vocina fashionista mi ricorda che non ce la posso fare è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo! Lo so cosa state pensando: “suvvia cara sono ben altri i lavori duri”! Però vorrei vedere voi al mio posto, costrette a subire, in rapida successione, tanti colpi al buon gusto e al glamour. Come la scorsa serata iniziamo con una sfida tra due giovani proposte, apre le danze la cantante Miele.

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A dispetto del suo nome d’arte il suo outfit total black non evoca affatto dolcezza. Il vestito è troppo corto per essere indossato ad un serata così importante, ha una forma indefinita, delle maniche che sembrano delle ali di un pipistrello, un colletto stile regina vittoria, calze nere velate decisamente out, sarebbe stato meglio senza visto che certamente il teatro Ariston non avrà temperature polari. Orecchini a cerchio troppo vistosi per non parlare dell’acconciatura, nell’insieme mi fa pensare a quelle donne siciliane del primo novecento. Completano l’outfit un paio di tronchetti troppo casual per l’occasione indossati per essere certe di ammazzare meglio la figura…Voto: 3

Io non ho mai capito le ragazze che cercano disperatamente di sembrare vecchie e brutte il problema è che quest’anno al Festival di Sanremo ci sono riuscite tutte benissimo!

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Per i big inizia Noemi che insiste con un outfit total black, ma questa volta opta per una jumpsuit dai pantaloni ampi dalla lunghezza perfetta, difatti le scarpe non si vedono rispetto all’abito della prima serata, l’acconciatura è fresca come il suo make up e secondo me ha dato un’aggiustatina all’indefinibile colore della prima serata. Le maniche ampie e trasparenti danno leggerezza al viso quando muove le braccia. Brava Noemi una lezione per tutte noi, non è mai troppo tardi per rimediare alle cadute di stile che si commettono. Voto: 8

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Madalina Ghenea per la terza serata sceglie di salire la scale invece di scenderle, questa sera il suo primo abito non mi piace affatto, non le dona affatto, quindi non donerà a nessuna di noi donne comuni, se ne avvistate uno simile scappate a gambe levate! Bello il colore, una sorta di azzurro-grigio e poi come se non bastasse ci sono degli orecchini che sembrano due lampadari. Voto: 5

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La kermesse canora continua con la coppia Caccamo-Iurato che rispetto a Noemi, la Iurato, non ha imparato nulla dai suoi sbagli, stasera, secondo me, credeva di andare in ufficio, senza offesa, sono sicura che vi vestite meglio di lei! Pescando a caso nell’armadio ha tirato fuori una giacchetta, un pantalone, troppo lungo peraltro e una magliettina comprata all’ultimo momento approfittando dei saldi. Inguardabile, ma il dress code è davvero scomparso nel vocabolario delle persone? Lo sapevo , la prima alla Scala di Milano quest’anno ha fatto grandi danni allo stile. Voto: 2

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A gran voce chiedo il premio della critica per Patty Pravo con la motivazione: “per essere rimasta l’artista umile di sempre”. Stasera diventa la cover di se stessa, divago signore per non affrontare il discorso outfit, vi posto la foto e commentatelo voi se avete coraggio, io dopo aver visto il carciofo che ha ben pensato come acconciatura ho perso l’uso della parola. Non classificata

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Arriva Dolcenera ed è come un’oasi nel deserto per me, il suo abito avorio in tessuto lurex le sta d’incanto, lei certo che può permettersi braccia e spalle scoperte, la riprova che andare in palestra funziona. Bello e non volgare il profondo spacco che ci fa intravedere i suoi bellissimi sandali neri, acconciatura raccolta, ma che non le dà l’aria da vecchia zia, bello il corpetto in pizzo bianco che spunta dall’abito. Completa il tutto un luminosissimo make up strobing. Voto: 9

cms_3407/foto_7.jpgChiudo gli occhi, non ho il coraggio di guardare, arriva sul palco di Sanremo Arisa, la mia vocina mi deride, mi accusa di essere diventata una fashionista rammollita e io in fondo in fondo al mio cuore so che ha ragione…effetti collaterali di Sanremo. Apro gli occhi e mi ritrovo d’avanti una palla da discoteca tanto in voga negli anni settanta – ottanta, va bene che avevo scritto in un articolo che dobbiamo sembrare un po’ albero di Natale e che le paillettes sono molto trendy, ma quando è troppo è troppo! Nuovamente ritornano le calze velate, ricordo una volta per tutte che le calze, se si decide di indossarle, devono essere coprenti, ma visto che l’occasione non le permette meglio niente!!! Se resistiamo noi senza calze per andare al lavoro o per lo struscio nella via principale della nostra città a meno uno possono benissimo farcela loro. E dai! Ho deciso il mio proposito per quest’anno appena incominciato sarà quello di aiutare Arisa a disintossicarsi da questa insana voglia di stupire, Giovanni Ciacci, noto costumista, ha detto che lei è troppo avanti e che i suoi look si capiranno tra dieci anni, io umilmente vorrei che ritornasse ai giorni nostri, mi basta e avanza. Voto: 2

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Il secondo abito di Madalina mi lascia senza fiato, figuriamoci l’effetto che ha avuto sugli uomini, l’ora tarda permette una mise resa audace dai tagli strategici e da un colore che sa di passione come il rosso. Voto: 10

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Si rivede sul palco Francesca Michelin e devo dire che un passo in avanti, la cantante, l’ha fatto rispetto alla prima volta che si esibita. Indossa ancora una jumpsuit con ricami che però non riesco a capire cosa raffigurino, forse degli occhi? il calzino non lo abbandona nemmeno questa volta, ma l’effetto è accettabile, finalmente i capelli hanno visto le mani di un parrucchiere. Piccole donne crescono. Voto: 6

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Alle ore 23.36 (per dimostrarvi che sono ancora sveglia!) è la volta di Irene Fornaciari che per la terza serata sceglie un look glam rock che convince, bella la giacca smoking over sapientemente bilanciata dall’asciuttezza dei pantaloni skinny, originale la maglia asimmetrica che spunta dalla giacca, azzeccate le scarpe stringate a punta, ovviamente sceglie un total black. Faccio un appello ai parrucchieri del Festival, va bene che le onde sono il must della prossima stagione, ma credo che il trend vi sia scappato di mano, proprio su tutte dobbiamo vederle? Voto: 9

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Il terzo abito di Madalina vuole fondere l’eleganza dello strascico e la sensualità della mutanda a vista, operazione non riuscita. Voto: 5

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Torno a sorridere con Annalisa che volendo andare sul sicuro ripropone quasi il medesimo vestito a sirena della seconda serata, diversa è la forma della scollatura e il colore, ieri candida in bianco, oggi passionale in rosso fiesta. Finalmente un’acconciatura diversa, bellissima la treccia che fa capolino, perfetta la manicure.Voto: 9 (stesso vestito stesso voto)

Stasera ho fatto le ore piccole, la terza serata del Festival è stata un tantino lunga, resa ancora più lunga dalla consapevolezza che nulla è cambiato, Gabriel Garko continua a non saper leggere, illuminante è stata una sua battuta: “ringrazio Carlo Conti per avermi dato la possibilità di farmi conoscere al grande pubblico come presentatore, così mi apprezzeranno meglio come attore.” La sua voleva essere una battuta ironica, purtroppo per lui la veste di comico non gli calza affatto, ma quella da......"boccaccia mia statte zitta", benissimo. Madalina parla meno delle vallette di Pippo Baudo, il che è tutto dire, ma porta avanti dignitosamente il suo compito, i due “sposini comici” tra il pubblico hanno ripreso la mia battuta della scorsa serata: “tra i due il rumeno è Garko!.” La frase che meglio ha rappresentato l’intera serata è: “quanto mancaaaa!”

Spudoratamente tardi, sono le 00.40, arriva la rassegna stampa di Rocco Tanica, la cosa più bella di questo Festival, fosse per me Sanremo potrebbe iniziare adesso e finire con il Dopo Festival. Vi consiglio vivamente, se potete, di puntare la sveglia e iniziare a guardare il Festival dalla fine non ve ne pentirete.

T. Velvet

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